Donna è bello
Una playlist di ragazze. Perché l’isolamento dalle altre pratiche del progetto, che è la caratteristica particolare della ricerca italiana in architettura, porta con sé una malinconia particolare e sessuale.
Sembra esserci spazio soltanto per uno stupido sentimento autoriale tutto maschile, che dà per scontata la distanza dalla grafica, dalla composizione tipografica, dalla scrittura creativa, dalla fotografia. È facile confermare questa attitudine come maschile, guardando allo spostamento di molte ragazze architetto verso zone professionali aderenti all’architettura e al design ma non così noiose, oppure non così occupate da sentimenti immaturi e negativi.
Per questo numero, quindi, una prima playlist di ragazze, che verrà aumentata nel prossimo. Loro sono a livelli differenti, ma in genere davvero iniziali della carriera e sono impegnate in campi anche lontani. Ma hanno fatto o stanno per fare cose bellissime. Continuo a pensare che un progettista dovrebbe sentire – magari con leggerezza – il problema di disegnare qualcosa o costruire un approccio che possa piacere prima di tutto a loro. Sara Alberani [1], Emilia Gaglione [2], Giulia Milza [3], Maria Azzurra Rossi [4], Anita Silva [5]…
Luca Diffuse
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #12
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