Richard J. Neutra. L’architettura fuori di sé
Le emozioni hanno una forma? Le Edizioni di Comunità ripropongono “Progettare per sopravvivere”, il prezioso saggio dell’austriaco Richard J. Neutra, uno dei più grandi architetti del Novecento. Un manifesto sulla necessità di unire sempre utilità e bellezza.
PROGETTARE PER ESPLORARE
Dare forma al mondo o almeno provare a definirne una sezione; organizzarne uno spicchio progettandolo in funzione della variabilità del contesto. Progettare rapportandosi al contesto e quindi alla sua instabilità e al suo continuo movimento diviene probabilmente la forma ultima e più estrema di esplorazione a cui l’uomo si possa dedicare. Progettare dunque come esplorare, ma anche come viaggio e conoscenza di una nuova relazione tra lo spazio e il tempo.
Guida fondamentale, ricchissima nella sua ostinata curiosità, è Progettare per sopravvivere di Richard J. Neutra. Meritoriamente riproposto nella splendida traduzione di Glauco Cambon dalle Edizioni di Comunità che ne furono l’editore già nel 1956, Progettare per sopravvivere va ben oltre i confini della letteratura architettonica, ma rappresenta un vero e proprio caposaldo della cultura del Novecento in cui il grande architetto si rivela quale raffinato intellettuale e attento critico del suo tempo.
Neutra va però oltre la figura dell’intellettuale novecentesco, superando il cliché del pensatore dolente e mantenendo così fortemente fede al proprio ruolo di progettista e di concreto costruttore di cose.
UNA VISIONE UMANISTICA
Il libro è una collezione di testi elaborati nel tempo da Neutra sulla base di sollecitazioni di varia origine, lavorativa come di coscienza, mettendo in discussione il ruolo dell’architetto e della sua azione. La visione di Neutra è quella di un umanista moderno capace di migrare tra le varie discipline in cerca di risposte e soluzioni. La sua idea di architettura della fisiologia attraversa il concetto di vita in un’ottica di sostenibilità dentro alla quale nessuno e in particolare un architetto può assolutamente sottrarsi.
L’essere biologici di Neutra è un richiamo forte a una visione umanistica e integra del sapere dentro cui nessuna forma di specializzazione come di professionalizzazione può ritenersi esclusa; anzi, la responsabilità di chi come gli architetti tendono a formare e a mutare il paesaggio li obbliga in primis a una riflessione globale che abbatta i confini della professione, trasformandola nella sua primaria essenzialità umana.
CONNETTERE LA CONOSCENZA
Progettare per sopravvivere è oggi più che mai un testo fondamentale e necessario per tentare di ricostruire quel tessuto connettivo in grado di riattivare un dialogo fondamentale ma oggi prosciugato tra le varie discipline che ottusamente stanno rinchiuse ognuna nel proprio ruolo e nella ricerca a tratti autistica del proprio spicchio di potere. Un potere, allo stato delle cose, quasi sempre inutile e incapace di relazionarsi con la realtà migliorandola.
Attraverso analisi storiche e biologiche, riflessioni estetiche e filosofiche, Richard Neutra formalizza un discorso brillante e capace di rigenerarsi in quanto totalmente aperto: non ci sono problemi da risolvere, ma soluzioni da attivare, strade da percorrere e in generale una vitalità a cui permettere di scorrere fluentemente senza timori e paure. Nessun ragionamento di Neutra è puramente dimostrativo o strettamente esplicativo di una specifica problematica, ma tenta pagina dopo pagina di porre una sintesi tra i temi che sia un metodo dialettico come progettuale.
UN MANIFESTO POLITICO
Scritto con una lingua a tratti fortemente poetica e incantata, il libro attraversa il guado della letteratura scientifica facendo uso per necessità di un raffinato linguaggio visionario. Progettare per sopravvivere ha infatti le stigmate del breviario: un saggio da studiare e da leggere e rileggere, un compagno di viaggio in un’esplorazione le cui sfide a Richard J. Neutra erano ben chiare.
Si tratta di non chinare lo sguardo e di non disattenderle: l’ambiente naturale e la nostra società hanno subito negli ultimi anni colpi durissimi e spesso non a causa di una retriva conservazione dello status quo (che pure c’è stata e c’è ancora, per altro floridissima), ma per una mancanza di visione e di costruzione delle idee.
Compulsare tra le mani i saggi di Richard Neutra è un modo per riprendere il cammino con strumenti che abbiamo colpevolmente dimenticato di avere a favore di una complessità tutta fatta da specificità che non hanno mai avuto in verità nulla di speciale.
Giacomo Giossi
Richard J. Neutra – Progettare per sopravvivere
Edizioni di Comunità, Roma-Ivrea 2015
Pagg. 450, € 18
ISBN 9788898220267
www.edizionidicomunita.it
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