Salvate la villa di Gio Ponti in Iran. A Teheran architetti in campo per impedire la demolizione
Realizzata a cavallo degli anni Sessanta a Teheran, Villa Nemazee porta la firma di Gio Ponti. A tentare di salvarla dalla possibile demolizione un gruppo di architetti attivisti che intende salvaguardare l'unica testimonianza ancora intatto del grande Maestro in Medio Oriente
Edificata nei primi anni ‘60 su commissione di Shafi Namazee, facoltoso uomo d’affari iraniano, si trova nel quartiere Niavaran, nella zona settentrionale di Teheran. Potrebbe essere demolita e sostituita da un albergo a cinque stelle, con uno sviluppo di 20 piani sopra terra, la Villa Nemazee di Gio Ponti: una prospettiva di fronte alla quale la comunità intellettuale iraniana, capitanata da uno “stuolo” di architetti, si sta però attivando: l’obiettivo è evitare che il destino della Villa – ancora oggi intatta – non venga affidato ai bulldozers. Si tratta dell’ultima ad essere costruita di tre famose ville di Ponti, che hanno notevolmente ispirato una serie di architetti, tra cui Zaha Hadid: le altre due, Villa Planchart e Villa Arreaza, si trovano in Caracas, in Venezuela.
UN MINISTERO A BAGHDAD
La vicenda accende i riflettori sulla situazione culturale del Paese mediorientale, nel quale a differenza di quanto sarebbe probabilmente avvenuto solo qualche anno fa, il progetto in questione ha acceso il dibattito e scaldato gli animi. L’edificio è il solo tra quelli progettati in Medio Oriente da Ponti ad essere arrivato ai giorni nostri in condizioni ancora buone. L’unica altra testimonianza – un ministero realizzato dall’architetto italiano a Baghdad nel 1958 – è stato in parte danneggiato durante la guerra dell’Iraq. Al momento l’Unesco e il Politecnico di Milano sono impegnati nel suo recupero e ripristino. Ma sono molti gli importanti edifici trascurati negli ultimi decenni a Teheran: tra questi la Sabet Pasal house, nota anche come la Versailles dell’Iran, e una casa che apparteneva alla sorella dell’ultimo scià, la principessa Shams Pahlavi, progettata dal grande architetto americano Frank Lloyd Wright.
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