Ambizioso progetto per l’artista Theaster Gates. A Chicago nascono centro d’arte e nuovo parco
È uno tra gli artisti più influenti della scena americana e globale. Ed è un docente universitario. Insieme all’Università di Chicago sta cambiando il volto di un quartiere della città. Nel nome dell’arte e della cultura.
Artisti che mettono da parte l’opera e scelgono la via del progetto, del processo, delle relazioni e delle riflessioni sullo spazio pubblico. Coltivando un pensiero insieme politico, etico, estetico, sociale. Arte e vita: una vecchia faccenda che oggi si rimodula sul terreno dell’architettura, dei territori urbani o rurali, delle migrazioni e dell’integrazione, dell’educazione e della crescita culturale.
Caso recente tra i più significativi è quello di Theaster Gates (Chicago, 1973), influente artista afroamericano, presente in Italia nell’estate 2016 con una grande personale alla Fondazione Prada di Milano. La collaborazione con ricercatori, performer, architetti resta un leitmotiv della sua ricerca. Anche l’ultimo lavoro si muove dunque in una precisa direzione, che potremmo accostare ad altri casi simili registrati in grandi città internazionali. Due su tutti: il progetto di Greyson Perry in corso in una borgata di Londra, che prevede la realizzazione di una palazzina destinata ad artisti (giovanissimi o con famiglie), con atelier e appartamenti in affitto a costi bassi; il famoso parco giochi Superkilen, progettato nel 2013 dal collettivo Superflex nel quartiere multietnico di Copenaghen, in cui 100 oggetti – tra arredi urbani, giochi, fontane – riprendevano motivi e concetti tipici di 50 diverse culture nazionali.
UN NUOVO QUARTIERE DELL’ARTE A CHICAGO
Gates sta oggi portando avanti una collaborazione con l’Università di Chicago, per la realizzazione di un nuovo parco lungo il Garfield Boulevard, provvisto di percorsi pedonali, impianti di illuminazione, aree per spettacoli all’aperto, incontri di scherma, proiezioni di film e video. Ci vorranno 1,5 milioni di euro per dare corpo a questa oasi urbana, raccontata ai residenti lo scorso 19 aprile durante un’assemblea presso la locale Chiesa Battista. Sarà l’Università ad acquistare cinque lotti vacanti di terreno, portando a termine il suo più cospicuo investimento fondiario dal 2012. L’operazione rientra in una campagna dell’Ateneo per lo sviluppo di un importante corridoio culturale chiamato Arts Block. Annunciato lo scorso anno, il piano per la conversione di spazi vuoti in studi d’artista e zone espositive vuole contribuire a dare un nuovo volto e una nuova energia all’area di Washington Park. Hub principale sarà il Green Line Arts Center progettato dall’architetto Johnston Marklee, di cui fanno parte un teatro, una sala prove, uno spazio per il cinema, una green room, uno spogliatoio, un incubatore artistico e delle sale espositive: l’inizio dei lavori è fissato per l’estate 2017.
Gates, che è professore di arti visive e direttore dell’Arts + Public Life all’Università di Chicago, ha dichiarato: “Credo nel potere dell’arte. L’Art Block e il Green Line Arts Center attireranno artisti locali e organizzazioni culturali, residenti e mecenati provenienti da tutta la città, stimolando una maggiore attività culturale ed economica nel quartiere di Washington Park“. Riqualificazione e rivitalizzazione, sfruttando la cultura come motore di sviluppo immobiliare e urbano, fra turismo, economia e formazione. Mentre l’arte contemporanea, sfumando i suoi confini, si fa canale d’accesso sensibile alla vita e ai bisogni delle comunità.
– Helga Marsala
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