Hadid, Foster, Herzog&deMeuron: il meglio dell’architettura made in UK finisce sui francobolli
In vendita online e in 7000 uffici postali del Regno Unito, la serie speciale di francobolli lanciata dalla Royal Mail celebra “la rinascita dell’architettura britannica” dell’ultimo ventennio.
Spazi per la cultura, per lo sport, per il lavoro, edifici ad uso governativo, complessi con finalità turistico-ricettive: sono dieci gli edifici scelti dalla principale azienda postale britannica, la Royal Mail, per la collezione di francobolli a tema architettonico messa in vendita da alcuni giorni. Selezionate “per l’audacia delle loro strutture, ma anche per la capacità dimostrata nel divenire parte integrante dei contesti di inserimento, potenziando l’identità e riconoscibilità di interi quartieri”, le “stupefacenti architetture” riprodotte sono “esempi visionari”, in grado di combinarsi “con la grande ingegneria”, ha indicato Philip Parker, Stamp Strategy Manager della società promotrice dell’iniziativa. Il design di ciascun esemplare della serie è stato curato dall’agenzia londinese GBH: le fotografie stampate sono opera del pluripremiato duo Hufton + Crow – già autore delle immagini dei ponti britannici al centro di una precedente collezione, commissionata sempre dalla Royal Mail –di Mark McCall e di Hangloose.
-Valentina Silvestrini
SWITCH HOUSE – TATE MODERN DI HERZOG & DE MEURON A LONDRA
Ribattezzata nel giugno 2017, a un anno dalla sua apertura, “Blavatnik Building”, la Switch House è l’estensione con cui la Tate Modern ha incrementato la sua superficie espositiva del 60%. Con uno sviluppo fuori terra di dieci livelli, viene descritta dai suoi autori – gli architetti svizzeri Herzog & de Meuron – come un “boulevard verticale”.
LONDON AQUATICS CENTER DI ZAHA HADID ARCHITECTS A LONDRA
Vincitore del British Construction Industry’s Major Building Project Award e ispirato alla forma fluida dell’acqua in movimento, il complesso progettato da Zaha Hadid per Londra 2012 è considerato come uno dei lasciti più significativi nell’esperienza olimpica nella capitale.
BIBLIOTECA DI BIRMINGHAM DI FRANCINE HOUBEN
Opera di Francine Houben, progettista a capo dello studio Mecanoo architecten, di base a Delft, la biblioteca è stata ultimata nel 2013. All’esterno è contraddistinta da un rivestimento in filigrana di cerchi metallici che intende evocare l’identità artigianale di Birmingham. Nei suoi 35.000 mq dispone di aree dedicate ad adulti e bambini, di un centro studi, di una biblioteca musicale, di un centro medico, di archivi, della Shakespeare Memorial Room, di uffici, sale espositive, bar e lounge space e di un auditorium condiviso con l’adiacente Repertory Theatre.
SECC CONFERENCE CENTRE GLASGOW DI NORMAN FOSTER
Firmato da Foster + Partners, è un centro conferenze in grado di raccogliere fino a 3000 ospiti. Completato nel 1997, presenta una “scocca esterna” formata da elementi interconnessi in alluminio: riflettenti di giorno, di notte sono illuminati scenograficamente, imponendosi nello skyline urbano. La sua realizzazione ha contribuito a rilanciare una nuova serie di interventi in città, tra cui l’Arena SSE Hydro, sempre di Foster + Partners, “cuore” della riqualificazione dei Queen’s Dock.
SEDE DEL PARLAMENTO SCOZZESE A EDIMBURGO DI ENRIC MIRALLES E BENEDETTA TAGLIABUE (EMBT)
Aperto nel 2004, con una celebrazione alla quale prese parte anche la Regina Elisabetta II – fu lei a presentarlo come il “punto di riferimento per la democrazia del XXI secolo” – l’edificio porta la firma di Benedetta Tagliabue e Enric Miralles. L’architetto catalano, scomparso nel 2000 a 45 anni, non ha mai visto la sua opera realizzata; l’aveva concepito come una struttura in grado di “sorgere dalla base inclinata della collina di Arthur’s Seat e raggiungere la città quasi sollevandosi dalla roccia vulcanica”.
GIANTS’ CAUSEWAY VISITOR CENTRE IN IRLANDA DEL NORD DI HENEGHAN PENG ARCHITECTS
Completato nel 2012 e gestito dal National Trust, ospita i servizi destinati ai visitatori di una delle principali attrazioni naturalistiche dell’Irlanda del Nord: il cosiddetto “selciato del gigante”, formato da oltre 40.000 colonne basaltiche di origine vulcanica. Progettato da Heneghan Peng Architects, impiega basalto scuro e si inserisce con discrezione nel contesto, grazie anche a un andamento parzialmente ipogeo.
NATIONAL ASSEMBLY FOR WALES DI ROGERS STIRK HARBOUR + PARTNERS, A CARDIFF
Realizzata su progetto dell’allora studio Richard Rogers Partnership – risultato vincitore nel concorso internazionale indetto -, la sede del parlamento gallese si caratterizza per il generoso impiego del vetro, scelto anche come simbolo di apertura e trasparenza, e per l’attenzione ai principi della sostenibilità.
COMPLESSO EDEN PROJECT A ST AUSTELL DI NICHOLAS GRIMSHAW
L’architetto inglese Nicholas Grimshaw ha guidato la progettazione di questo complesso formato da cinque cupole geodesiche di notevoli dimensioni, ricoperte da uno speciale materiale traslucido. Aperto al pubblico dal marzo 2001 ed esplicitamente ispirato alle visionarie architettura di Richard Buckminster Fuller, raccoglie circa 5.000 diverse specie di piante; al suo interno sono riprodotte le principali condizioni climatiche disponibili sulla Terra.
EVERYMAN THEATRE DI HAWORTH TOMPKINS ARCHITECTS A LIVERPOOL
Vincitore del RIBA Stirling Prize for Building of the Year nel 2014, il teatro è il risultato del “perfetto equilibrio tra continuità e cambiamento assicurandosi così la fiducia dei cittadini”, come precisato dalla giuria del principale riconoscimento architettonico del Regno Unito in occasione dell’annuncio del premio. Realizzato nell’ex spazio gestito dalla Everyman, dispone di interni in grado di definire “un’intensa relazione tra attori e spettatori”.
IWM – IMPERIAL WAR MUSEUM NORTH DI DANIEL LIBESKIND A MANCHESTER
Insignito del British Construction Industry’s Building of the Year Award 2004, questo museo eretto sul lungofiume di Manchester racconta come l’esperienza della guerra e le sue conseguenze possano incidere nella storia dell’umanità. Primo edificio nel Regno Unito dell’architetto di origini polacche Daniel Libeskind, si presenta come una successione di tre volumi principali, concepiti come frammenti – “schegge del globo”, simbolo di terra, acqua e aria – riassemblati.
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