Londra: il Serpentine Pavilion 2018 sarà progettato dalla messicana Frida Escobedo
Classe 1979, astro nascente dell’architettura mondiale è la più giovane progettista a ricevere l’incarico. Dal 15 giugno, il padiglione estivo del Kensington Garden ospiterà un fitto programma di eventi
Con uno studio fondato a soli 27 anni, installazioni e progetti permanenti in tre continenti, la messicana Frida Escobedo è, a soli 38 anni, un’enfant prodige dell’architettura. A consacrare il suo talento arriva ora il prestigioso incarico per la realizzazione dell’annuale padiglione estivo targato Serpentine Galleries. Dopo il successo ottenuto da Diébédo Francis Kéré con il suo padiglione ispirato alle memorie del Burkina Faso, la prossima estate nei Kensington Gardens di Londra assisteremo a un inedito incontro fra l’architettura domestica messicana e i materiali e le tecniche da costruzione inglesi. Davanti alla galleria diretta da Yana Peel e Hans Ulrich Obrist sorgerà infatti una tradizionale corte messicana, racchiusa da due volumi rettangolari rivestiti in celosie di tegole londinesi in cemento. Da queste, luce e brezza filtreranno all’interno della struttura, dove una tettoia rivestita di specchi e un bacino d’acqua triangolare orientato verso il meridiano di Greenwich moltiplicheranno i giochi di luci e ombre. Come spiega Escobedo, “La volontà di esprimere il trascorrere del tempo attraverso l’uso inventivo di materiali comuni e forme elementari è sempre stata al centro della mia produzione. Nel Serpentine Pavilion, aggiungendo luce e ombra, riflessione e rifrazione, trasformeremo il padiglione in un segnatempo che scandisce il passare delle ore”.
FRIDA ESCOBEDO: CARRIERA, RICONOSCIMENTI E PRIMATI
Nata a Città del Messico, Frida Escobedo deve la sua fama alla riattivazione, attraverso gesti minimi ma efficaci, di spazi urbani residuali o dimenticati. Fra le sue realizzazioni più note ricordiamo la Librería del Fondo Octavio Paz e il recupero della leggendaria Tallera del maestro del muralismo messicano David Alfaro Siqueiros a Cuernavaca. Esposto alla XIII Biennale di Architettura di Venezia, l’intervento ha introdotto nel panorama europeo la progettista messicana che, dopo un’installazione alla Triennale di Lisbona nel 2013 e un padiglione al Victoria and Albert Museum di Londra nel 2015, ha conquistato nel 2016 l’ambitissimo Emerging Architecture Award dell’Architectural Review. A questo ha fatto seguito negli Stati Uniti, l’Emerging Voices Award, conferitole lo scorso anno dalla Architectural League di New York. Con la commissione del Serpentine Pavilion 2018, Escobedo può ora vantare i primati di più giovane architetto incaricato del progetto e di unica donna, dopo Zaha Hadid nel 2000, a firmarlo singolarmente.
– Marta Atzeni
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