Perkins + Will progettano un nuovo museo della Scienza e della Tecnologia vicino Shanghai
Sono da poco stati resi noti i rendering del progetto per il nuovo Museo della Scienza e della Tecnologia a Suzhou, città a ovest di Shanghai.
È un nuovo colossale progetto quello del Museo della Scienza e della Tecnologia, a Suzhou, sviluppato da Perkins + Will, lo studio americano che da trent’anni ha allargato il suo raggio d’azione in Asia, portando a termine grandi opere architettoniche apprezzate e riconosciute a livello internazionale. Per i suoi canali, la città di Suzhou ha la nomea di essere la “Venezia dell’est”; è famosa per la produzione della seta ed è nel pieno del suo sviluppo economico. “Siamo entusiasti di questa opportunità. – Ha dichiarato Ralph Johnson, Global Design Director di Perkins + Will –“Il nostro design riconosce l’importanza di Suzhou nella storia commerciale della Cina e sottolinea il suo ruolo in prima linea nell’emergere dello Stato come leader tecnologico e innovatore. Il museo trae anche ispirazione dall’ambiente naturale che lo circonda.”
TRA SOSTENIBILITÀ, INNOVAZIONE E TRADIZIONE
Il sito scelto per la costruzione dell’edificio ricorda i racconti bucolici dell’antichità. La struttura sorgerà infatti ai piedi della Montagna Lion e a pochi passi dal Lago Shishan. Il museo assomiglierà ad una grande sciarpa (il gadget must della città) che gira su se stessa, collegata tramite passerelle ad “isolette ecologiche” artificiali che hanno anche la funzione di filtrare l’acqua del fiume. Una grande foresta – Life-Giving Forest – circonderà l’intero edificio; diventerà il nuovo polmone verde della città e proteggerà i visitatori dall’eccessivo irraggiamento solare. Il museo si propone, infine, di richiamare turisti da tutta la Cina e dall’Asia e di creare un legame imprescindibile con lo spazio circostante che diventerà come un’estensione del museo stesso e una “oasi” per tutti gli abitanti.
UNA STORIA CHE DURA DA OTTANT’ANNI
Lo studio Perkins + Will è stato fondato da Lawrence Perkins (1907-1998) e da Philip Will (1906-1985) nel 1935; a oggi può contare più di venti sedi nel mondo: dagli USA alla Cina, dal Canada agli Emirati Arabi, passando per il Brasile. In Italia ha partecipato al controverso concorso per la copertura dell’Arena di Verona, presentando una proposta insieme con una ditta vicentina. Arena a parte, uno degli ultimi grandi progetti è stato il Museo di Storia Naturale a Shanghai, concluso nel 2015: la sua architettura prende spunto dal nautilus, animale risalente al Paleozoico, oggi considerato estinto. Numerosi sono stati i riconoscimenti internazionali.
-Valentina Poli
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