La più grande mostra di architettura diffusa in Italia? È in arrivo a maggio Open Studi Aperti
Per il secondo anno consecutivo, il Consiglio Nazionale degli Architetti, insieme agli Ordini territoriali, organizza Open Studi Aperti, con centinaia di studi pronti ad aprire le proprie sedi, ospitando anche iniziative culturali
Come (e dove) nasce un progetto architettonico? Perché il contributo degli architetti è essenziale nei processi di trasformazioni degli spazi e del territorio? Quanto può essere efficace ridurre le distanze, anche fisiche, tra gli architetti e i non addetti ai lavori per favorire l’abbattimento degli stereotipi e promuovere il pieno riconoscimento di una professione praticata in Italia da 155 mila persone? Forte dei buoni dati dell’edizione d’esordio, nel 2017, quando oltre 30mila persone hanno visitato 650 studi di architettura disseminati in tutte le province nazionali, l’iniziativa Open Studi Aperti rilancia ora la propria sfida.
ASPETTANDO LA BIENNALE
Venerdì 18 e sabato 19 maggio, a una settimana dall’apertura della 16. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, i professionisti italiani che lo desidereranno potranno infatti accogliere i cittadini nei loro luoghi di lavoro. Le modalità di partecipazione sono semplici: dallo scorso 16 aprile, sul sito della manifestazione è disponibile un format di iscrizione che consente, ai soggetti interessati, di aggiungere la propria sede e segnalare il tipo di iniziativa concepita per l’occasione. Proprio come avvenuto lo scorso anno, mostre, conferenze, performance, dibattiti e presentazioni si susseguiranno negli studi nelle due giornate, dando vita a una grande maratona d’architettura estesa a tutto il Paese.
LA SCORSA EDIZIONE
Nel 2017, hanno aderito al progetto giovani studi, società di piccole e grandi dimensioni, oltre ad alcune delle realtà più note non solo a livello nazionale. Tra gli altri, parteciparono 5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo e Renzo Piano Building Workshop a Genova; David Chipperfield Architects Milan, CZA – Cino Zucchi Architetti, Lissone Associati e Lissone Architettura, Piuarch nella città di Milano; Schiattarella Associati e Labics a Roma; Carlo Ratti Associati a Torino e Mario Cucinella Architects a Bologna.
ROMA VERSO L’VIII CONGRESSO NAZIONALE
Open Studi Aperti, organizzato dal Dipartimento Cultura, Promozione della Cultura Architettonica e della Figura dell’Architetto del CNAPPC, in collaborazione con ProViaggiArchitettura, precede di alcuni mesi l’VIII Congresso Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, in programma a Roma dal 5 al 7 luglio prossimi. A dieci anni di distanza dal precedente appuntamento, svoltosi a Palermo, il Consiglio Nazionale intende ora “offrire un significativo contributo al dibattito sul futuro delle città proponendo un nuovo paradigma della qualità della vita, ripensandone il modello in una visione che abbia l’uomo al suo centro”. A Bari, lo scorso 2 febbraio, ha preso il via il lungo percorso di avvicinamento all’appuntamento, con incontri e dibattiti in giro per l’Italia, in 14 tappe. Concepito come un processo di “ascolto del territorio”, questo progetto itinerante è stato aperto anche a cittadini, associazioni, rappresentanti delle Istituzioni e delle Autonomie locali, della politica, della cultura, dell’economia, della ricerca. Gli esiti dei singoli incontri saranno discussi in occasione del Congresso Nazionale. Sarà anche l’occasione per rilanciare il tema della legge per l’architettura al nuovo esecutivo?
– Valentina Silvestrini
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