Arcipelago Italia: alla Biennale Architettura 3 case-history di valorizzazione del territorio
Il Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia, tra i 65 progetti selezionati, presenta 3 interventi di valorizzazione artistica: quello di un collettivo multidisciplinare con un membro dei Marlene Kunzt, la Latteria Sociale Valtellina di Piuarch, la tenuta Ca' Corniani con 3 opere site specific di Garutti
Mare e montagna, pianure, laghi, piccoli centri abitati e borghi unici al mondo: è proprio la sua fisionomia complessa dell’Italia, intesa come raggruppamento straordinario di identità. ad aver ispirato il tema del Padiglione Italia alla 16° edizione della Biennale di Architettura di Venezia. Arcipelago Italia. Progetto per il futuro dei territori interni del Paese è, infatti, il titolo del progetto del curatore Mario Cucinella presentato alla kermesse lagunare appena inaugurata che, partendo da una call lanciata a giugno 2017, si proponeva l’obiettivo di individuare esempi concreti di progetti realizzati e in corso, capaci di sottolineare il ruolo che l’architettura contemporanea può svolgere all’interno di insediamenti distanti dai grandi centri, spesso percepiti come luoghi di passaggio e marginali, ma in grado di riacquistare centralità nel dialogo tra nuove esigenze, stratificazione storica e paesaggio. Tra le 500 candidature pervenute, sono state così scelte 65 opere contemporanee, raggruppate in otto itinerari: Alpi Occidentali, Alpi Orientali, Appennino Settentrionale, Appennino Centrale, Appennino Sannita – Campano – Lucano, Sub-appennino Dauno – Alta Murgia – Salento, Appennino Calabro-siculo, Sardegna. Un’esplorazione lungo l’Arcipelago – dal sud alle aree terremotate del centro Italia, sino ai contesti alpini delle regioni settentrionali – che ha permesso di conoscere i luoghi attraverso le architetture, in una sintesi tra la storia, il paesaggio e le comunità che li abitano. Ecco tre case history di rilancio, recupero e valorizzazione artistica del territorio…
– Claudia Giraud
GLI ARTISTI DEL COLLETTIVO OP E DEL LAGO DI MOLVENO IN TRENTINO ALTO ADIGE
Con #OP17 Opera dello Svelamento, Conoscenza e Rinnovamento delle acque del Lago di Molveno 2017 – titolo dell’intera operazione svoltasi l’anno scorso sulle sponde del lago svuotato in Trentino Alto Adige – l’attuale bassista del gruppo musicale Marlene Kuntz Luca Lagash, insieme a Alessandro Cremonesi (La Crus), l’artista visiva MOG e l’editore e critico letterario Thomas Boehm hanno dato vita a un progetto complesso di valorizzazione artistica del territorio. “La nostra posizione di artisti in questo contesto ci rende del tutto particolari”, racconta ad Artribune Lagash, “e il Padiglione, curato da Mario Cucinella, avvalora tutto il lavoro svolto sino ad oggi nei territori e con le comunità delle aree interne, vedi Lago di Molveno, e ci spinge ad ampliare la proposta progettuale, cosa che sta puntualmente avvenendo”. Il gruppo si è, infatti, istituzionalizzato in un collettivo artistico, il Collettivo OP, a cui è si è aggiunto Paolo Grigolli, esperto di management turistico e culturale, che, oltre ad essere parte dell’esposizione in Biennale con l’opera #OP17, organizzerà workshop ed eventi per presentare i suoi futuri progetti e sviluppare nuove idee. “Nello specifico presenteremo i progetti culturali che andremo a realizzare nel biennio 2019/2020”, conclude il Collettivo OP, “il primo in collaborazione con il Trentino e la Provincia autonoma di Trento, il secondo con la regione Marche insieme al Tsm Trentino School Management nella provincia di Ascoli Piceno”.
PIUARCH E IL PROGETTO LATTERIA SOCIALE VALTELLINA
Con il progetto di ampliamento di un edificio esistente nel comune di Postalesio, in provincia di Sondrio, lo studio di architettura Piuarch – formato da 40 tra architetti e ingegneri provenienti da ogni parte del mondo – ha vinto il concorso, bandito dalla Latteria Sociale Valtellina S.C.A.. Si tratta di una cerniera tra vecchio e nuovo, che lega la storica tipologia della malga alpina – costruzione caratterizzata da un profilo basso e da un volume unico in grado di riparare gli ambienti dalla neve invernale e dal sole estivo – a una sua interpretazione contemporanea, capace di integrare punto vendita, ristorante, sala congressi ed un piccolo museo.
ALBERTO GARUTTI E LE 3 SOGLIE DI CA’ CORNIANI A CAORLE, IN PROVINCIA DI VENEZIA
L’inserimento del progetto Ca’ Corniani – Terra d’avanguardia all’interno del Padiglione Italia, sancisce la riuscita dell’operazione di recupero, rilancio e apertura dell’antica Tenuta di Caorle, in provincia di Venezia, interamente bonificata nel 1851 attraverso la maggiore opera di risanamento privata della storia italiana. Si tratta, infatti, di un progetto pluriennale di valorizzazione promosso da Genagricola, la mega holding agroalimentare controllata da Generali Italia (13.000 ettari coltivati, 25 aziende, 8000 ettari solo in Italia) che associa agricoltura e arte: le tre soglie di accesso alla tenuta saranno impreziosite da tre opere d’arte site specific ideate e progettate da Alberto Garutti, vincitore del concorso con il progetto Le Tre Storie di Paesaggio.
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