Inaugura Oodi, la Biblioteca Centrale di Helsinki, progettata dallo studio ALA Architects
È dello studio finlandese ALA Architects, fondato dagli architetti Juho Grönholm, Antti Nousjoki e Samuli Woolston, il progetto per la Biblioteca Centrale di Helsinki che sarà inaugurata con una due giorni di eventi.
È alle porte l’inaugurazione della Biblioteca Centrale di Helsinki di cui avevamo anticipato il concorso bandito nel 2013. L’edificio rientra nel piano di sviluppo architettonico che sta coinvolgendo la città finlandese (ne parleremo presto in un grande articolo sul nostro magazine cartaceo), con ad esempio la recente inaugurazione dell’Amos Rex. Descritto come “il regalo di compleanno della nazione ai suoi cittadini”, il progetto per Oodi è costato 98 milioni di euro. La biblioteca di 17mila mq è stata progettata dallo studio di architettura finlandese ALA Architects e aprirà il 5 dicembre, la vigilia del giorno dell’indipendenza della Finlandia, con festeggiamenti all’insegna della cultura finlandese che proseguiranno anche il giorno seguente. Per la sua posizione all’interno del distretto culturale della città che comprende anche l’Amos Rex, l’Università e diversi musei, la nuova Biblioteca Centrale di Helsinki Oodi completerà nello specifico il polo culturale e artistico di Töölönlahti formato dal Centro musicale di Helsinki, dalla Finlandia Hall, dalla Sanoma House e dal Museo di Arte Contemporanea Kiasma. Per Oodi si prevedono 2,5 milioni di visitatori all’anno.
IL PROGETTO ARCHITETTONICO
Racconta il progettista Antti Nousjoki: “Oodi sarà uno degli edifici più liberi di Helsinki, o anche dei Paesi nordici, dove il visitatore potrà fare diverse cose in piena libertà. È uno strumento in costante sviluppo per coloro che vivono o visitano Helsinki. Con la digitalizzazione, l’importanza dei materiali stampati è cambiata, ma un libro di carta mantiene ancora le sue radici. L’edificio è una piattaforma aperta che cresce nel miglior modo possibile insieme ai contenuti della biblioteca”. Antti Nousjoki, Juho Grönholm e Samuli Woolston, gli architetti di ALA Architects, considerano Oodi come il punto d’incontro di persone di ogni ceto sociale e diverse culture. L’adattabilità dei suoi piani alle diverse funzioni è stata pensata, non solo per il presente, ma anche per le esigenze future. La biblioteca centrale di Helsinki è stata creata per vivere con la città in via di sviluppo. Aggiunge Samuli Woolston riguardo al progetto, “abbiamo progettato la biblioteca come una romantica controreazione al suo ambiente rigido e lineare. Le superfici in legno sono in abete finlandese e creano un forte contrasto con il vetro e il metallo degli edifici circostanti. La grande volta, il grande fronte coperto e il materiale caldo e morbido sono stati scelti per invitare il pubblico a entrare. Oodi non è stato progettato solo per una singola esperienza“. La biblioteca si sviluppa su tre piani, ognuno con la sua “atmosfera”. Il livello stradale è uno spazio che può rapidamente cambiare configurazione con una lobby aperta per vari eventi, sale, infopoint, punto di riconsegna dei libri e una caffetteria. Il secondo piano comprende uffici, aree giochi, sale riunioni, un laboratorio urbano e spazi per corsi e altre attività. Il terzo piano ospiterà il Book Heaven: un luogo dove rilassarsi con i libri, un’oasi dove leggere e prendere un caffè. Il panorama urbano di Helsinki può essere ammirato dal Citizens’ Balcony della biblioteca che si apre verso il Parlamento, e da cui è possibile ammirare il parco Töölönlahti.
LA PRESENTAZIONE E PARTECIPAZIONE AL PROGETTO
La biblioteca è stata presentata il 24 maggio scorso alla Biennale di Venezia da Jan Vapaavuori, sindaco di Helsinki, che ha sottolineato l’importanza di Oodi e l’impegno di Helsinki per la cultura e l’architettura: Mind-Building, del resto, è stato il tema guida del Padiglione Finlandia alla 16. Mostra di Architettura di Architettura. Il personale della biblioteca comunale, i diversi partner e gli abitanti della città hanno partecipato attivamente alla progettazione dello spazio. Idee e suggerimenti sono stati raccolti durante eventi e workshop urbani, attraverso il web e in varie campagne. Il nome, ad esempio, è stato suggerito dai residenti. Un totale di 2.600 suggerimenti sono stati ricevuti attraverso il concorso organizzato nel 2016. Tra questi, la giuria ha scelto infine “Oodi” come nome per la nuova biblioteca.
–Ilaria Bulgarelli
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