Hashim Sarkis è il curatore della prossima 17esima Biennale di Architettura di Venezia
L’architetto originario del Libano, titolare dell’omonimo studio e Preside della School of Architecture and Planning al Massachussetts Institute of Technology, è stato nominato Direttore del Settore Architettura della Biennale di Venezia e curatore della prossima mostra del 2020
La 16esima edizione si è conclusa lo scorso novembre, ma già sono stati svelati il nome del curatore e le date della 17. Mostra Internazionale di Architettura, che si terrà a Venezia dal 23 maggio al 29 novembre 2020. Sarà Hashim Sarkis – titolare di Hashim Sarkis Studios, fondato nel 1998 e con sedi a Boston e Beirut, e dal 2015 Preside della School of Architecture and Planning al Massachussetts Institute of Technology – il Direttore del Settore Architettura, come deliberato poche ora fa dal CdA della Biennale di Venezia e su proposta del Presidente Paolo Baratta.
CHI È HASHIM SARKIS
“Il mondo sta lanciando nuove sfide all’architettura. Sono impaziente di lavorare con architetti provenienti da tutto il mondo per immaginare insieme come affrontare queste sfide. Grazie al Presidente Baratta e al team della Biennale di Venezia di fornire all’architettura questo importante luogo di incontro. Sono onorato ed emozionato”. Ha commentato così Hashim Sarkis la sua nomina di curatore della prossima Biennale di Architettura di Venezia. L’architetto è già avvezzo alle attività della manifestazione: è stato membro infatti della giuria internazionale della Biennale Architettura 2016 e ha partecipato con il suo studio al Padiglione Stati Uniti (Biennale Architettura 2014) e Albania (Biennale Architettura 2010). Nato a Beirut nel 1954, Sarkis ha una laurea in Architettura e una in Belle Arti conseguite alla Rhode Island School of Design, oltre che un master e un dottorato in Architettura ottenuti alla Harvard University. Sarkis inoltre ha curato e scritto vari libri e articoli sulla storia e la teoria dell’architettura moderna: tra questi, Josep Lluis Sert, The Architect of Urban Design (2008); Circa 1958, Lebanon in the Projects and Plans of Constantinos Doxiadis (2003); e Le Corbusier’s Venice Hospital (2001). Prima dei suoi attuali incarichi, Sarkis ha insegnato Architettura del Paesaggio e Urbanistica alla Harvard University. Ha inoltre insegnato alla Rhode Island School of Design, alla Yale University, all’American University di Beirut e al Metropolis Program di Barcellona.
SARKIS ARCHITETTO
Tra i progetti architettonici più interessanti realizzati dallo studio di Hashim Sarkis, spicca il piano che interessa la parte moderna della città di Byblos, a 37 chilometri da Beirut in Libano, il cui fulcro storico è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo polo urbanistico, con municipio, spazi pubblici, aree pedonali e un centro turistico. È in fase di costruzione anche il complesso abitativo situato su uno dei pendii di Yarzeh Hills, sempre a Beirut: dieci edifici sono posizionati sul pendio in modo tale da preservare la topografia naturale delle colline di Yarzeh, e ogni appartamento ha una terrazza o al piano terra o sul tetto. Gli spazi intorno agli edifici sono “colmati” da alberi tipici della regione, per un progetto che fonde insieme senza interruzioni architettura e natura. Lo studio di Hashim Sarkis ha inoltre progettato il Padiglione “The Street” della Shenzhen Hong Kong Biennale 2011-2012; la scuola dell’SOS Children Village (SOS Children è un’organizzazione internazionale che sostiene lo sviluppo e la sostenibilità delle comunità locali istituendo scuole per i bambini) presso il villaggio di Ksarnaba, nella Valle della Bekaa in Libano.
UN CURATORE IN LINEA CON LE NECESSITÀ ODIERNE DELL’ARCHITETTURA
“Abbiamo provveduto alla nomina del curatore della prossima Mostra di Architettura 2020, nel rispetto della tempistica che consente la progettazione della Mostra stessa, e come previsto dalle norme che regolano la Biennale”, ha commentato il Presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta. “Con Hashim Sarkis, La Biennale si dota di un curatore particolarmente sensibile ai temi e alle urgenze che la società, nelle diverse contrastanti realtà, pone per il nostro abitare”.
La nomina di Hashim Sarkis come curatore della prossima Biennale d’Architettura – e anche quelle dei colleghi suoi predecessori – mette in luce un aspetto che, se sulle prime potrebbe sembrare addirittura scontato – a una analisi più approfondita potrebbe dare vita a riflessioni future più approfondite. Se per curare la Biennale d’Architettura vengono incaricati architetti, come mai per curare la Biennale d’Arte non vengono mai nominati artisti ma sempre e solo curatori, critici e storici dell’arte?
– Desirée Maida
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