La rinascita artistica di Mestre. La galleria Massimodeluca inaugura la nuova sede nel polo di M9
L’aria retail-commerciale del polo museale appena inaugurato a Mestre e dedicato alla storia del Novecento ospita la nuova sede della galleria, ma con gli stessi obiettivi: la valorizzazione del territorio e la promozione dei giovani artisti. Abbiamo parlato con Marina Bastianello, direttore artistico della Massimodeluca.
Di M9 vi abbiamo già parlato: un polo culturale pensato e sviluppato a Mestre, aperto al pubblico proprio in queste ore. Un progetto complesso che fa della multimedialità il suo punto di forza, come ci ha spiegato il direttore del museo Marco Biscione in questa intervista, e che racconta la storia del Novecento in 8 grandi sezioni tematiche: Demografia e strutture sociali; Consumi, costumi e stili di vita; Scienza, tecnologia e innovazione; Economia, lavoro, produzione, benessere; Paesaggi e insediamenti urbani; Lo Stato, le istituzioni, la politica; Educazione, informazione formazione; Che cosa ci fa sentire italiani. Oltre all’ambizioso progetto museografico, M9 ospita anche un’area retail con una proposta di progetti innovativi e in linea con la mission del distretto, confermando così il carattere di luogo in cui si incontrano arte contemporanea, multimedialità e tecnologie, con uno sguardo rivolto ai giovani creativi. Non sorprende, quindi, se nell’area retail entra a far parte anche Massimodeluca, galleria che fin dalla sua apertura nel 2012, a Mestre, ha lavorato allo sviluppo di un progetto di arte contemporanea dedicato alla promozione di artisti emergenti. La nuova sede della galleria – all’interno dell’edificio con la grande vetrata affacciato sulla Corte dell’Albero di M9 – inaugurerà il prossimo 2 dicembre con Sulla retta via, mostra di Filippo Berta visitabile fino al 30 gennaio 2019. In vista dell’opening, abbiamo parlato dei progetti futuri di Massimodeluca con Marina Bastianello, direttore artistico della galleria.
Come è nata l’occasione che ha portato all’apertura della nuova sede della galleria all’interno di M9?
Da molto tempo si attendeva nella città di Mestre un polo culturale importante, innovativo, sperimentale e all’avanguardia. Tutto questo ci ha fatto prendere la decisione di spostarci nel cuore della città. L’occasione è nata partendo dall’importante e ambizioso progetto M9, in cui credo moltissimo, una grande sfida per il rilancio culturale della terraferma, e per la Massimodeluca è tempo di cogliere una nuova sfida.
In che modo la vision e la mission della galleria si sposano con quelle di M9?
M9 è un progetto di impatto mediatico che con la sua architettura all’avanguardia garantirà un forte riconoscimento, e in questo profilo mi riconosco: infatti M9 è un museo rivolto soprattutto alle nuove generazioni, con uno sguardo all’internazionalità, ma caratterizzato da una eccezionale territorialità. E la Massimodeluca ha incentrato negli anni la sua mission proprio sullo sviluppo di un lavoro convinto con giovani artisti emergenti italiani ma con una visione internazionale: tutto questo ci accomuna.
Nel 2012 avete aperto la vostra galleria a Mestre, scelta “anticonformista” nell’ambito della geografia del mercato dell’arte in area veneziana. Adesso scegliete di cambiare, ma avviando un nuovo progetto sempre a Mestre, invece di optare per un’altra città come fanno spesso le altre gallerie. Quali sono le riflessioni sottese a questa scelta?
Come ho sempre detto e ribadito, io credo nelle potenzialità della mia città: non è il luogo ma sono i contenuti che creano cultura. La città di Mestre, da sempre terreno arido per lo sviluppo di risorse culturali, ci ha spinto proprio per questo ad aprire la galleria e il mio primo obiettivo, pienamente raggiunto, era contribuire a invertire questa tendenza. Mestre ha una forte potenzialità, può essere un crocevia culturale pari ad altre realtà europee, e negli ultimi anni viene percepita come tale anche dalla municipalità con eventi sempre più frequenti e di qualità.
Che tipo di ricerca condurrete all’interno del nuovo spazio?
La stessa finora sperimentata (come si dice: squadra che vince non si cambia). Quello che desideriamo fare ora è portare i nostri progetti espositivi direttamente nel cuore della città, collaborando il più possibile con la realtà M9, divenendo punto centrale dell’attività culturale mestrina. Lavoreremo per quanto possibile a quattro mani con M9 su temi contemporanei in chiave contemporanea, con artisti, performer, curatori e altri operatori della scena artistica: i temi non ci mancheranno.
– Desirée Maida
Mestre (Venezia) // dal 2 dicembre 2018 al 30 gennaio 2019
Filippo Berta – Sulla retta via
Galleria Massimodeluca
M9
www.massimodeluca.it
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