The Grand House: nasce l’albergo diffuso nelle dimore storiche di Roma
Nel cuore della Capitale 12 residenze esclusive ridisegnano una nuova mappa esperienziale destinata a chi intende vivere la Città Eterna attraverso attività - gestite da interlocutori di eccezione - diverse dalla canonica offerta turistica.
Una bella sfida quella di voler scommettere come primo investimento sulla Capitale (a cui seguiranno, nel 2020, Milano, Firenze, forse Venezia e poi chissà… Berlino?) dove non sempre la Grande Bellezza ripaga, ma soprattutto dove non sempre basta più. I dati ci dicono, infatti, che i flussi turistici stanno cambiando pelle, esigenze e desideri. Soprattutto quelli top level. Ecco perché, all’indiscusso fascino di queste affascinante residenze proposte come hotel diffuso e tutte posizionate strategicamente, i creatori di TGH abbinano anche itinerari ed esperienze pensate per rendere il soggiorno qualcosa che va oltre il semplice itinerario turistico. Questo principalmente perché, a detta della travel emotion designer Eugenia Romanelli, i viaggiatori TGH non sono turisti, non sono clienti, non sono un target. Sono, piuttosto, membri di un club, che si riconoscono in un insieme di significati più ampi dati al viaggio: conoscenza, dialogo, emozione, memoria. Ma, soprattutto, cultura.
LA STORIA DEL PROGETTO
THE GRAND HOUSE vede la luce nel 2019, dopo 2 anni di lavoro, come proposta innovativa nel campo dell’ospitalità: dimore storiche che diventano le suite extra lusso di un hotel che è la città stessa. Gli avventori che scelgono TGH infatti vogliono sentirsi a casa propria, non in una – seppur bellissima – impersonale stanza d’albergo. TGH offre loro il piacere dell’intimità di una dimora privata mozzafiato, con i servizi esclusivi di una casa di lusso, permettendogli di vivere un’esperienza unica, di prestigio e senza pensieri, all’insegna dell’affidabilità, della discrezione e della professionalità. A ispirare questa visione, la lunga storia familiare di Massimo e Maurizio Micangeli, terza generazione legata al mondo dell’hôtellerie di lusso, da inizio Novecento alla guida di alcune delle più prestigiose realtà italiane del settore. “Il nostro ospite farà un’esperienza emozionante: in una casa che lo farà sentire sia sovrano sia cittadino della sua meta, residente e viaggiatore al tempo stesso, per un momento della sua vita diventerà parte di una comunità di solito inaccessibile”, afferma, orgoglioso, Maurizio Micangeli.
LE RESIDENZE, TRA ARTE E DESIGN
A selezionare le prestigiose residenze la giovane Lavinia Borghese, brand and property strategist, in collaborazione con l’architetto Gaia Grossi, real estate manager del gruppo, a cui spetta il compito di supervisionare gli immobili e fornire loro ogni tipo di miglioria e manutenzione, qualora ce ne fosse bisogno. Strategicamente dislocate nei punti chiave della Roma più bella, da cartolina – dal Ghetto al Colosseo, da Corso Vittorio Emanuele II a via del Seminario, dal Pantheon a via del Corso – le 12 residenze sembrano uscite da un catalogo di arte e interior design contemporaneo (anche grazie alla consulenza della collezionista Ines Musumeci Greco, che per TGH ha messo a disposizione una sua casa piena di opere d’arte). Molto diverse tra loro per taglio, dimensione e stile offrono comunque il meglio del gusto italiano tanto amato all’estero. C’è quella più moderna, quella classica, quella con la vista mozzafiato, quella piccola e perfetta, quella ricca di storia, quella che sembra essere appartenuta ad un imperatore. Case uniche, maisons particulières ciascuna con la propria identità e la propria storia da raccontare, impressa nelle pagine di un ‘cahier de maison’ che ne illustra le peculiarità, dando informazioni sulla casa, sul palazzo, ma anche sul quartiere e i suoi dintorni.
I SERVIZI PROPOSTI
Come assicurare una lobby comune aperta 24/7 se il servizio che si offre è un sistema diffuso di residenze tra loro dislocate? Facile: inventandosi Ask Alfred, servizio di conciergerie sempre attivo, in pieno centro, ispirato al mitico maggiordomo di Batman o ai fidatissimi portieri di albergo di una volta, fonte inesauribile di nozioni di ogni tipo. Un supporto prezioso e costante, in grado di fornire indirizzi che esulano dalle guide tradizionali, di segnalare il contatto migliore per ogni richiesta, di custodire acquisti di valore da ritirare solo al termine della permanenza. O anche, semplicemente, un punto di riferimento, un luogo dove i clienti TGH possano sostare, rinfrescarsi o riscaldarsi, andare alla toilette e lasciare i bagagli. I servizi che offre Ask Alfred? Dalla prenotazione di personal trainer al baby-sitting, dall’organizzazione di itinerari di personal shopping o di tour enogastronomici presso enoteche e botteghe storiche, all’acquisto di biglietti per musei, spettacoli, eventi, ingressi presso club sportivi esclusivi o SPA, fino al noleggio di auto con o senza conducente. Lo spazio dedicato, affacciato su Castel Sant’Angelo, è stato arricchito dalle immagini di Giovanni De Angelis, artista fotografo che in occasione dell’apertura ha presentato il progetto “Roma in attesa”, stampe in bianco e nero su carta di cotone che ritraggono alcuni monumenti o simboli della città.
I “CICERONI EMOZIONALI”
Così TGH chiama il team di esperti che ha voluto come parte integrante di questa avventura, guide non convenzionali che affiancano gli ospiti accompagnandoli alla scoperta di luoghi segreti, di storie sussurrate, di personaggi che hanno fatto la storia. Enologi, chef, designer, scrittori, artisti e stilisti italiani noti in tutto il mondo. Dalla Roma di Pasolini alla street art di Garbatella e Tor Marancia; dalla raccolta dei pinoli sulla via Appia dal trekking a Villa Ada; dalla visita del più antico club erotico d’Italia (lo Zou Zou) fino all’incontro con esperienze luxury gourmet, come la cena a domicilio stellata oppure la spesa al mercato di Testaccio in compagnia della chef Cristina Bowerman, o il tour in elicottero verso le blasonate cantine di Bolgheri con l’enologo Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli. A poterselo permettere, un nuovo modo di visitare Roma e dintorni.
-Giulia Mura
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