Non solo la Loggia Isozaki a Firenze: ecco tutti gli 11 grandi progetti del piano MiBACT
Varato il Piano Strategico ministeriale “Grandi Progetti Beni Culturali”: 103.630.501 euro saranno investiti in undici interventi architettonici distribuiti sull’intero territorio nazionale. Dalla Loggia Isozaki a Firenze all’Arsenale di Venezia, fino all’area archeologica di Sibari
“La loggia è alta 23 metri, coincide con il secondo piano del Museo degli Uffizi ‒ il primo piano era utilizzato all’inizio come archivio – e ha la stessa altezza della Loggia dei Lanzi. È un cubo di Brunelleschi deformato dalla prospettiva centrale di Leon Battista Alberti; ha una certa monumentalità, alimentata dall’idea di inserire quattro sculture come nella Loggia dei Lanzi e a Palazzo Vecchio”. Con queste parole l’architetto Andrea Maffei, partner italiano dell’architetto giapponese Pritzker Prize Arata Isozaki (insieme hanno fatto anche la torre Allianz a Milano, attualmente la più alta del paese), aveva descritto ad Artribune il progetto vincitore del concorso internazionale a inviti (bandito nel 1998) per la nuova uscita delle Gallerie degli Uffizi. In tutti questi anni il progetto non ha mai smesso di alimentare il dibattito, non solo in città, anche in assenza del relativo cantiere. “Abbiamo fatto tutte le fasi di progetto ‒ preliminare, definitivo, esecutivo ‒, consegnato e approvato dal Ministero dei Beni Culturali nel 2009, il Ministero non lo ha mai bocciato: anzi, lo ha sempre approvato”, aveva precisato ancora Maffei. E, finalmente, lo scorso 9 agosto, è arrivata la conferma definitiva: il MiBACT ha varato il programma “Grandi Progetti Beni Culturali”, un piano di investimenti pari a 103.630.501 euro che riguarda “undici interventi che contribuiscono alla nascita di nuove realtà culturali e al consolidamento di altre. Sono progetti e cantieri diffusi su tutto il territorio nazionale che vanno a migliorare la bellezza delle città italiane e a sostenere lo sviluppo dell’economia e del turismo del nostro Paese. La cultura e il turismo sono un binomio inscindibile”, nelle parole del Ministro Dario Franceschini. Loggia Isozaki inclusa.
“GRANDI PROGETTI BENI CULTURALI”: DOPPIO INVESTIMENTO SU FIRENZE
Scorrendo la lista dei progetti selezionati, a balzare agli occhi è proprio il finanziamento di 12 milioni di euro per la realizzazione della loggia progettata dagli architetti Arata Isozaki e Andrea Maffei. Piena la soddisfazione del direttore Eike Schmidt, per la conclusione dell’annosa vicenda, e del Sindaco Nardella, che ha affidato ai social network il suo commento a caldo: “Oggi è un grande giorno: la loggia #Isozaki, di cui si parla da anni, sarà finanziata e realizzata. E faremo anche il nuovo Museo della lingua italiana a Santa Maria Novella, per celebrare i 700 anni della morte di Dante Alighieri. Grazie al Ministro Dario Franceschini per questa storica decisione!”, ha dichiarato il primo cittadino fiorentino. L’azione ministeriale su Firenze è infatti duplice: oltre all’intervento di cui beneficerà il museo diretto da Schmidt, ulteriori 4,5 milioni di euro saranno riservati alla nascita del Museo della Lingua Italiana, nel Complesso di Santa Maria Novella. Secondo la nota ministeriale si tratta di un’istituzione che “trova la sua naturale collocazione nel capoluogo toscano, nella città dove dal 1583 ha sede l’Accademia della Crusca, la più antica Accademia linguistica del mondo. (…) Questo progetto sarà realizzato alla vigilia delle celebrazioni dei 700 anni della morte di Dante”.
FONDI A SIBARI E LODI PER INTERVENTI IN AMBITO ARCHEOLOGICO
Il Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, che ha già ricevuto il parere favorevole della conferenza unificata Stato-Regioni dopo il passaggio in Consiglio Superiore dei beni Culturali, prevede inoltre l’erogazione di 3 milioni di euro a favore del Parco e Museo archeologico di Sibari. Saranno impiegati per l’ultimazione degli “interventi attuati con altre linee di programmazione” e per il rilancio complessivo del sito in provincia di Cosenza. Restando in ambito archeologico, al Parco Archeologico di Laus Pompeia di Lodi è stato assegnato un finanziamento di 1,1 milioni di euro, con “l’obiettivo di realizzare un nuovo Parco Archeologico nel comune di Lodi Vecchio. L’area interessata è di circa 16.000 mq, già caratterizzata dalla presenza degli scavi archeologici della Basilica e dal Museo archeologico dell’antica Laus Pompeia”.
OLTRE 51 MILIONI DI EURO NELLA CAPITALE
Di assoluto rilievo l’investimento che riguarda la Capitale: 16 milioni di euro sono stati assegnati all’Archivio di Stato di Roma per la riqualificazione degli ex magazzini dell’aeronautica Militare: ospiteranno i depositi dell’Archivio stesso, ma anche “sale lettura, aule studio, spazi espositivi e attività ricreative”. Con un investimento che supera i 35 milioni di euro si punta, inoltre, al restauro e alla riattivazione del rinascimentale Palazzo Silvestri Rivaldi, in grave stato di abbandono di fronte alla Basilica di Massenzio. Nel prossimo futuro è qui che fisserà la propria sede la Scuola di alta formazione del MiBACT: quindi addio alla destinazione museale per questo edificio. E, ancora, al Comune di Rimini sono riservati fondi per 1,5 milioni di euro finalizzati alla nascita del museo Part (Palazzi dell’Arte di Rimini), che conserverà la collezione d’arte contemporanea di S. Patrignano. In questo caso, il progetto rientra nel più vasto piano di riqualificazione culturale della città, che comprende anche la riapertura del Cinema Fulgor e il nuovo Museo Fellini.
INVESTIMENTI ANCHE A MANTOVA, VENEZIA E GENOVA
Annunciati, infine, interventi a Mantova – che riceverà 5 milioni di euro per la riqualificazione del Parco di Palazzo Te, destinato ad accogliere “una grande arena verde per la vita quotidiana dei cittadini, per le famiglie, per gli sportivi, per le scuole e per le iniziative culturali” – e a Genova. Al capoluogo ligure andranno 3 milioni di euro, per la prosecuzione dei lavori nell’Abbazia di San Giuliano, al cui interno sorgerà la Casa dei Cantautori Liguri. Nel bresciano, l’investimento a favore della nascita di un centro culturale ed espositivo nella storica dimora denominata “Cà del Dutùr”, situata a Monte Isola, è di 2 milioni di euro. Meritevole di essere seguito con la dovuta attenzione è lo stanziamento da 20 milioni di euro per “l’ampliamento della Biennale di Venezia”, con il quale dovrebbe proseguire il percorso di valorizzazione e riattivazione dell’Arsenale, che dal 1999 a oggi ha portato all’apertura del Teatro alle Tese, del Teatro Piccolo Arsenale, del Giardino delle Vergini e della Sale d’Armi.
– Valentina Silvestrini
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