TAMassociati in Svizzera: visioni per il futuro (green) di Bellinzona

Il masterplan sviluppato dal team formato da sa_partners, TAMassociati e Franco Giorgetta Architetto Paesaggista si è imposto nella competizione internazionale promossa nella città di Bellinzona: ecco come cambierà il quartiere in cui hanno attualmente sede le officine FFS

Presentato dalle autorità alla cittadinanza lo scorso 22 ottobre, Porta del Ticino – Urban Living Lab, progetto elaborato dal team multidisciplinare composto da sa_partners (Zurigo), TAMassociati (Venezia), Franco Giorgetta Architetto Paesaggista (Milano) delinea, proiettandolo in avanti con visione, lo sviluppo di quell’ampia porzione di territorio che oggi è dominata dall’insediamento industriale Officine Bellinzona. In competizione con altri cinque team internazionali, il team ha elaborato un piano che scandisce l’insediamento ex Officine FFS in tre fasce lungo l’asse longitudinale dell’area. Al centro, l’impianto urbanistico elaborato è dominato dall’Almenda, un grande polmone verde pubblico, pensato sia come infrastruttura verde locale sia come elemento di compensazione (con 6,4 ettari di superficie biotica e 3,2 ettari di superficie agricola) del prossimo insediamento industriale spostato fuori città. L’Almenda sarà un nuovo, potente, segno urbanistico, terreno fertile di biodiversità e climatizzatore naturale dell’abitato, connessione visiva e ideale tra il Castello di Bellinzona – Patrimonio Unesco – e la cosiddetta “Cattedrale”, l’imponente edificio industriale in pietra, icona delle Officine. Lungo i perimetri di quest’area ri-naturalizzata e delimitata da ampie alberature e verde verticale infatti – in cui permangono la ferrovia e tre edifici di valore storico – è previsto uno sviluppo edilizio concepito per blocchi autonomi, estremamente flessibili e in grado di rispondere alle esigenze di phasing e di scenari in divenire. Ne nascerà un “chilometro verde”, in simbiosi con la città, a legare il fiume e la montagna lungo la rotta nord-sud, con una fascia edificata caratterizzata da funzioni complementari di tipo commerciale, direzionale, amministrativo, didattico e di ricerca avanzata.

Bellinzona, veduta aerea - Render credits: Città di Bellinzona

Bellinzona, veduta aerea – Render credits: Città di Bellinzona

NELLE PAROLE DI TAMASSOCIATI

Attivo nel Social Design a livello internazionale, TAMassociati – gruppo di ricerca nato a Venezia alla fine degli anni Ottanta, all’interno dell’Associazione Utopica European Architects Network, e dal 1996, studio con sede a Venezia e uffici a Bologna, Trieste e Parigi, gestito da Massimo Lepore, Simone Sfriso e Raul Pantaleo – coniuga all’impegno professionale una visione dell’architettura come servizio alla comunità e per i beni comuni, frenando emarginazione ed esclusione. All’unanimità, il Collegio di esperti, ha identificato il piano di sviluppo sviluppato da TAMassociati e dai suoi partner come la soluzione più in linea con gli obiettivi, pur mantenendo un forte legame con la storia e il territorio. Dal 2026 l’enorme lotto di 120mila mq, in seguito ad una graduale trasformazione urbanistica, prenderà nuova vita. “Il contesto di grande volatilità climatica, economica e sociale che stiamo vivendo – commenta TAMassociati – impone quesiti mai emersi prima nella gestione delle complessità a livello planetario. La visione progettuale passerà dall’impostazione lineare (causa/effetto) a quella sistemica per scenari e feedback di verifica. La città del futuro sarà come un organismo vivente, flessibile, in grado di adattarsi ai cambiamenti che società e contesti in rapida evoluzione imporranno ai territori e alle comunità urbane”.

RESIDENZE E SERVIZI PER LA COLLETTIVITÀ

Gli usi comunali e cantonali, tra cui le scuole e i 25mila mq del parco dell’innovazione, nonché gli alloggi cooperativi, saranno organizzati intorno alla ‘Cattedrale’ completamente restaurata e lungo i binari, mentre gli usi residenziali e i servizi concentrati a ovest. Il progetto prefigura uno sviluppo equilibrato di tipologie, standard e architetture, secondo una logica di offerta abitativa diversificata per la comunità che prevede anche un sistema aperto capace di accogliere tipi di residenze innovative tra loro ibridate, come cohousing, temporary + affordable housing, mixed use lofts e altri ancora.

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

Porta del Ticino – Urban Living Lab ha obiettivi di sostenibilità complessiva ambiziosi, sia in fase di sviluppo, che di realizzazione che di gestione futura. Come? Dall’utilizzo del cantiere stesso come miniera urbana di materiali alle strategie per dimezzare il consumo idrico, dall’attenta policy sul riciclo dei materiali alla creazione di un habitat naturalistico, dall’accessibilità e mobilità dolce agli obiettivi pianificati di politica energetica, dalle azioni progressive rivolte alle zero-emissioni e al 100% di energia rinnovabile, all’introduzione di innovativi sistemi di memoria energetica e certificazioni di monitoraggio ambientale, dai contributi attivi alla vulnerabilità climatica. 

-Giulia Mura

www.tamassociati.org
www.sapartners.ch

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Giulia Mura

Giulia Mura

Architetto specializzato in museografia ed allestimenti, classe 1983, da anni collabora con il critico Luigi Prestinenza Puglisi presso il laboratorio creativo PresS/Tfactory_AIAC (Associazione Italiana di Architettura e Critica) e la galleria romana Interno14. Assistente universitaria, curatrice e consulente museografica, con…

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