Intesa Sanpaolo apre Gallerie d’Italia anche a Torino. Cantiere sotterraneo ultimato a aprile 2022
9mila metri quadrati di superficie, quasi tutti ipogei, dedicati alla fotografia e alla videoarte per la quarta sede delle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, in Piazza San Carlo a Torino. Previsti anche ristorante, caffetteria, bookshop
“È una nuova concezione di museo perché è un luogo che produce e diffonde contenuti, generando al tempo stesso ricaduta occupazionale. Ad oggi nelle tre sedi lavorano circa 100 giovani storici dell’arte, mentre solo a Torino ne lavoreranno 30”. Con queste parole, Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, introduce la quarta sede delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, dopo quelle di Milano, Napoli e Vicenza. Ancora in fase di cantiere, il cui progetto architettonico è stato affidato a Michele De Lucchi con AMDL Circle, (avviato nel gennaio 2021 si prevede finirà nell’aprile del 2022), il quarto polo del mastodontico progetto culturale promosso dal gruppo bancario Intesa Sanpaolo – per intenderci, parliamo di una collezione composta da oltre 30mila opere, con 20 palazzi di pregio sparsi per la Penisola e 500mila visitatori nei tre musei durante il 2019 – sarà dentro l’edificio storico di Palazzo Turinetti, in piazza San Carlo e ospiterà su una superficie di 9mila metri quadrati, quasi tutti sotterranei, un grande centro della fotografia, dell’arte contemporanea e della video arte.
LE COLLEZIONI
“L’idea di dedicare questo museo alla fotografia”, continua Coppola, “è stata un’indicazione del presidente emerito Bazoli, secondo cui ogni galleria deve avere un proprio indirizzo“. Il tema della fotografia sarà un modo per raccontare le tematiche più attuali: dall’ambiente al sociale, ai temi dell’inclusione, attraverso un simbolico ponte tra il mondo dell’arte ed il sociale grazie alle foto. “Sarà un museo molto fluido, dinamico, senza un percorso obbligato, in cui si guarderà alla fotografia in modo innovativo. Sarà un luogo di cultura che celebra e diffonde i contenuti, aperto all’attività delle scuole“, spiega Coppola. Nei sotterranei ci sarà ad esempio una galleria fotografica lunga 70 metri e alta 4, spazi molto ampi con l’ex caveau che diventerà una sala multimediale. Ci saranno le collezioni di proprietà della Banca, come l’archivio fotografico di Publifoto e anche il cosiddetto ‘pensatoio’ – dove i manager mettevano a punto le risposte da dare agli azionisti durante le assemblee della banca – diventerà una galleria fotografica. Troveranno spazio al secondo piano la collezione di opere d’arte della banca e le tele dell’Oratorio San Paolo ospitate finora dalla Compagnia di San Paolo. Il progetto prevede un grande spazio di attraversamento, che collegherà piazza San Carlo con via XX Settembre e via Santa Teresa e su cui si affacceranno le Gallerie.
DAL MUSEO AL RISTORANTE
Ci saranno la filiale, la caffetteria San Carlo che sarà ristrutturata, con a fianco un ristorante, e avrà un nuovo gestore. Su via Santa Teresa spazio al Museum Shop con una grande vetrata. “Faremo una nuova piazza di fianco a piazza San Carlo per creare connessione”, conclude l’Architetto Alberto Bianchi dello studio di Michele De Lucchi. “Dove c’è ora il cortile che si abbasserà di 10 m, si svuoterà e si riempirà di gallerie d’arte collegate all’immagine che connette all’umanità, ci sarà un grande scalone che scenderà e accompagnerà ai piani ipogei fatti di ampi spazi, con altezze di 4 metri”. Le Gallerie d’Italia – Piazza San Carlo apriranno nell’aprile del 2022 con una grande mostra curata da Walter Guadagnini, Direttore di Camera – Centro Italiano per la Fotografia.
– Claudia Giraud
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