Nasce Open House Italia. Una rete nazionale per condividere e scoprire l’architettura
Torino, Milano, Roma e Napoli, le città Open House finalmente alleate per un’edizione speciale 2021. Un viaggio da nord a sud lungo un mese nell’architettura italiana
Le quattro città italiane del network internazionale Open House Worldwide, per quattro weekend consecutivi, dal 18 settembre al 10 ottobre 2021, saranno finalmente insieme per un’edizione unica e straordinaria. Una vera e propria staffetta che vedrà Torino, Milano, Roma e Napoli aprire al pubblico gratuitamente le porte nascoste del proprio patrimonio architettonico, permettendo alle persone di visitare circa 700 siti tra i più importanti e iconici del mondo.
COME SI SVOLGE OPEN HOUSE
L’esperienza proposta dalla rete non è solamente didattica o propositiva in termini di conoscenza della storia dell’architettura ma intende andare oltre, costruendo una coscienza collettiva e contemporanea sulla percezione e il vivere del paesaggio urbano, multiforme e in continua trasformazione. È la consapevolezza dell’abitare un luogo, dell’essere cittadini di spazi comuni e condivisi che qualifica la filosofia del progetto Open House Italia come tra i più interessanti del panorama su queste tematiche. Per questo motivo la rete si propone soprattutto come organismo sinergico, un osservatorio dinamico e orizzontale, fra istituzioni, imprese, professionisti, università, enti, associazioni, volontari, cittadini, ciascuno determinante nell’attuale scenario contemporaneo e anche per quello futuro.
OPEN HOUSE. LE TRAME URBANE
Durante la presentazione del 24 giugno 2021 in Triennale Milano e titolata CLOSER not closed i Direttori dei singoli Festival, Luca Ballarini (Open House Torino), Maya Plata (Open House Milano) Davide Paterna (Open House Roma); Stefano Fedele – Alessandra Thomas (Open House Napoli) hanno coralmente affermato: “Open House non è solo un evento di architettura o una celebrazione della disciplina, ma è un percorso di consapevolezza del cittadino, un processo di sensibilizzazione che punta lo sguardo al valore dell’urbanistica come qualità della vita, della tutela e della cura, come esercizio di cittadinanza. Appartenere ai luoghi non è scontato. Conoscerli significa esserne attivamente parte. In questo modo l’architettura assume un carattere divulgativo che crea legami e abbatte le distanze”. È parte di Open House l’inedito progetto editoriale “Trame Urbane”. Protagonisti il regista Marco Ponti che racconterà Torino, lo scrittore Marco Missiroli che svelerà la sua Milano, il fotografo Francesco Zizola che rivelerà il suo sguardo su Roma e la scrittrice Valeria Parrella che condurrà le persone a un inedito skyline di Napoli.
– Maria Letizia Paiato
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