Nasce a San Sebastian grande spazio per gastronomia. 5 grandi architetti in lizza per il progetto

L’hub specializzato in tecnologia alimentare sarà la nuova sede del Basque Culinary Center, di cui raccoglie l’eredità. Ma anche un polo d’innovazione aperto alla città, un centro d’attrazione turistica e un edificio iconico, al pari del Guggenheim di Bilbao. Quale sarà lo studio che lo progetterà?

Può un centro di formazione gastronomica fare avanguardia? Il Basque Culinary Center di San Sebastian – in quei Paesi Baschi che negli ultimi decenni hanno fatto dell’alta gastronomia un traino culturale, economico e turistico per il territorio – si è sempre speso per rivendicare il suo ruolo in tal senso. Il frutto di questo impegno decennale si concretizzerà presto nella nuova sfida del Gastronomy Open Ecosistem (GOe), una cittadella votata all’innovazione gastronomica che raccoglierà l’eredità del BBC per alzare la posta in gioco, candidandosi a diventare polo di riferimento internazionale per la ricerca e la tecnologia alimentare, con il supporto delle istituzioni locali e regionali. Dunque la scuola gastronomica di San Sebastian avrà presto una nuova sede, avveniristica anch’essa, come fu a suo tempo l’edificio che fino a oggi ha ospitato il BCC, progettato dallo studio basco VAUMM nei pressi del parco tecnologico di Miramòn e in attività dal 2011.

Gammel Hellerup Gymnasium, BIG © Jens Lindhe

Gammel Hellerup Gymnasium, BIG © Jens Lindhe

IL CONCORSO DI ARCHITETTURA PER IL GOE. GLI STUDI FINALISTI

Per questo, lo scorso dicembre, è stato indetto un concorso internazionale volto a selezionare lo studio di architettura che seguirà la realizzazione dell’hub. L’obiettivo dichiarato è quello di progettare un edificio iconico per la città di San Sebastian, al pari del Guggenheim di Frank Gehry. Il museo, proprio nel 2022, compie 25 anni e per Bilbao ha rappresentato un potente volano di cambiamento, proiettando la città – e tutti i Paesi Baschi – nel gotha del panorama culturale mondiale. Dopo una prima preselezione, tra i partecipanti al bando restano in lizza cinque prestigiosi studi di architettura, che lavoreranno per ideare “uno spazio aperto alla città”: 3xn (Danimarca), BIG (Bjarke Ingels Group, Danimarca), OMA (Office of Metropolitan Architecture, Paesi Bassi), Snøhetta (Norvegia) e Toyo Ito & Associates (Giappone). Il progetto vincente sarà reso noto nel mese di maggio.

La sede del Basque Culinary Center progettata da VAUMM

La sede del Basque Culinary Center progettata da VAUMM

GLI OBIETTIVI DEL GOE DI SAN SEBASTIAN

Quando sarà operativo, il GOe si occuperà di affrontare le principali sfide globali del futuro, con particolare attenzione alla lotta al cambiamento climatico; disporrà di canali di ricerca dedicati allo sviluppo di proteine alternative, alla robotica agricola, alla riduzione degli sprechi alimentari. Partendo dalla formazione e dalla sperimentazione gastronomica, dunque, l’hub si proporrà come polo di innovazione radicato nella città, stimolando la partecipazione della comunità locale a eventi e attività, con l’idea di diventare anche centro di attrazione turistica capace di integrarsi con lo spazio urbano. E la progettazione architettonica giocherà un ruolo fondamentale per raggiungere lo scopo. I cinque finalisti hanno tutti centrato l’obiettivo con soluzioni che coniugano una progettazione sostenibile e armoniosa con la funzionalità degli spazi e un’estetica innovativa. Chi vincerà?

– Livia Montagnoli

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