Benoît Jallon di Studio LAN è il primo classificato al concorso di ampliamento del GRANDE MAXXI
In attesa dei risultati definitivi, previsti per il 12 luglio, il gruppo guidato dal cofondatore di LAN (Local Architecture Network) è al primo posto nella graduatoria provvisoria dell’attesa concorso. Appuntamento al MAXXI martedì 14 giugno per l’evento di presentazione dei primi cinque classificati e dei due progetti menzionati.
Fondatore con Umberto Napolitano nel 2002 dello studio LAN, con sede a Parigi, l’architetto Benoît Jallon (Grenoble, 1972) è il capogruppo del team che guida la classifica provvisoria del concorso internazionale di idee GRANDE MAXXI. In attesa della graduatoria definitiva, che sarà resa nota il prossimo 12 luglio, nel corso della seduta pubblica odierna di decrittazione della documentazione amministrativa dei partecipanti – via Google Meet – è stata resa nota la graduatoria provvisoria della competizione promossa nel febbraio scorso. Nel complesso sono state 103 le formazioni da tutto il mondo che hanno partecipato al concorso, come noto finalizzato alla realizzazione di MAXXI HUB e di MAXXI GREEN, ovvero il nuovo edificio multifunzionale e il rinnovato sistema di verde pubblico nell’area del complesso progettato da Zaha Hadid.
IL PRIMO CLASSIFICATO DEL CONCORSO GRANDE MAXXI
Per la commissione giudicatrice, presieduta da Giovanna Melandri e composta da Mario Cucinella, Petra Blaisse, Maria Claudia Clemente e Lorenzo Mariotti (con Pippo Ciorra e Simone Gobbo come membri supplenti), gli elementi più convincenti del progetto sviluppato dalla formazione guidata da Jallon “riguardano soprattutto il rapporto con il contesto urbano, la presenza di un giardino pensile, generoso e accessibile, e allo stesso tempo di forte valore architettonico”. Questo elemento dell’intervento, è stato definito dalla giuria “come una specie di ordine gigante verde che domina e caratterizza l’edificio anche a grande distanza”. Inoltre, “il progetto costruisce inoltre un rapporto virtuoso ed efficiente sia con la piazza Boetti che con l’affaccio su via Masaccio e prevede una buona flessibilità nell’organizzazione delle funzioni e degli spazi. L’ampia presenza di aree verdi, sia nell’area del nuovo edificio che nell’altra zona interessata dal concorso e l’uso di tecniche costruttive a secco, contribuiscono in modi diversi al tono sostenibile dell’intervento”. Nella motivazione, infine, la commissione ha auspicato per il successivo sviluppo del progetto “un’attenta verifica dei vincoli discendenti dalle normative”.
I PRIMI CINQUE CLASSIFICATI E LE DUE MENZIONI
La classifica rivelata colloca al quinto posto il gruppo guidato dall’architetto e urbanista spagnolo Daniel Galar Irurre, partner di Galar-Velaz-Gil – GVG Estudio. Segue, al quarto posto, la formazione coordinata da un altro architetto spagnolo: si tratta di Daniel Fraile Ortiz, fondatore nel 1999 con Juanjo Soria dello studio madrileno Arquivio Architects. “Medaglia d’argento” per il team guidato da Olav Resell, che con l’architetta Nicca Gade Christensen dirige dal 2015 lo studio Resell+Nicca AS con sede a Oslo; Gino Baldi (Italia) detiene la seconda posizione. Annunciate anche le due menzioni previste dal bando: al gruppo multidisciplinare guidato dallo studio Gustav Düsing & Max Hacke e a quello guidato da Nicola Ragazzini. Oltre alla soddisfazione per la qualità e la quantità degli interventi sviluppati, svelando la classifica Margherita Guccione ha annunciato per la prossima settimana (14 giugno) un evento di presentazione dei primi cinque classificati e dei menzionati. In autunno, infine, dovrebbe avere luogo una mostra per ripercorrere l’intera esperienza del concorso GRANDE MAXXI.
– Valentina Silvestrini
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