“Festival des Cabanes” a Roma. 4 microarchitetture d’autore nei giardini di Villa Medici
Debutta con la Nuit des Cabanes, il nuovo Festival des Cabanes di Villa Medici: fino a ottobre, i giardini dell’Accademia di Francia a Roma si trasformano in un luogo d’elezione per la ricerca architettonica e per la sperimentazione di inedite modalità di fruizione

Provvisorio, effimero, sperimentale, di dimensioni contenute, talvolta ad “alta carica simbolica”: il padiglione temporaneo – tema ricorrente della progettazione architettonica, indagato da generazioni di progettisti (e aspiranti tali) – continua ad alimentare ricerche, visioni, interpretazioni. Lo dimostrano la longevità e l’influenza di programmi come il Serpentine Pavilion – quest’anno affidato all’artista statunitense Theaster Gates, con la consulenza architettonica di Adjaye Associates – ma anche la scelta di varie istituzioni culturali di promuovere format in cui centrale è la realizzazione di versatili “installazioni-laboratorio”. L’ultimo esempio in ordine di tempo arriva dall’Accademia di Francia a Roma, che dopo l’installazione fotografica Toiletpaper & Martin Parr del 2021, punta di nuovo sulla dimensione en plein air per l’estate 2022. Il risultato sono le quattro inedite micro-architetture, affidate a tre studi francesi di architettura e a un gruppo di studenti del Master in Arti Politiche (SPEAP) di Sciences Po e dell’École des Arts Décoratifs, allestite fino al 2 ottobre 2022 nei giardini di Villa Medici. Il debutto di questi “cabanes d’autore” è alle porte: appuntamento è fissato per sabato 25 giugno (ingresso gratuito senza prenotazione, dalle 18 a mezzanotte), quando nel corso della Nuit des Cabanes si susseguiranno performance artistiche, musicali e culinarie, alla presenza di artisti e intellettuali. Coinvolto nell’operazione anche il collettivo di architettura romano orizzontale, artefice della segnaletica e della “scenografia visiva” che unifica le quattro strutture, a loro volta realizzate con legno e materiali di riuso.
-Valentina Silvestrini
Info e prenotazioni:
https://www.villamedici.it/attualita/la-nuit-des-cabanes-2022-a-villa-medici/
PAVILLON ÇA JOUE! PROGETTATO DA AGENCE DREAM

Pavillon ça joue!, agence DREAM, 2022. Giardini di Villa Medici a Roma © DREAM
Per i giardini di Villa Medici, l’agence DREAM (studio di architettura parigino fondato nel 2018 da Dimitri Roussel, caratterizzato da un approccio che privilegia l’impegno sociale e da una specifica attenzione per le costruzioni in legno) ha progettato Pavillon ça joue!. Sinuosa e scenografica, la struttura a spirale, ritmata da 316 canne in legno, incoraggia i visitatori a un’esperienza ludica e sportiva. Si tratta infatti di uno spazio da scoprire passo dopo passo, al cui interno si può giocare a palla, data la presenza di canestri da basket, posti a diverse altezze, e delle porte da calcio. Concepito per essere assemblato nell’arco di 10 giorni e smontata in 5, dopo il debutto capitolino il Pavillon ça joue! sarà ripresentato nel Grand Parc des Docks de Saint-Ouen (dalla primavera 2023), in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Per il grande appuntamento, DREAM è co-autore del villaggio olimpico.
PADIGLIONE SOUS LE PIN PROGETTATO DA STUDIO KOZ

Padiglione «Sotto il pino» durante il montaggio a Villa Medici © Agence KOZ
Nato nel 1999, su iniziativa degli architetti Christophe Ouhayoun e Nicolas Ziesel, KOZ Architectes ha messo a punto per il Festival des Cabanes una struttura dall’indole multifunzionale, decisamente informale. Anch’esso realizzato in legno, il padiglione Sous le pin è nello stesso tempo una galleria sospesa, in cui dedicarsi all’osservazione e meditazione fra le fronde degli alberi, un rifugio provvisto di basici arredi, una scala-gradonata. Un padiglione aperto, nel senso più ampio del termine, in cui godere dell’ombra del pino.
PADIGLIONE PROTOCAMPO, PROGETTATO DA WALD.

Padiglione ProtoCAMPO, 2021-2022. Giardini di Villa Medici a Roma © WALD
È forte il legame degli architetti Frédérique Barchelard e Flavien Menu con Villa Medici: entrambi borsisti dell’Accademia fra il 2019 e il 2020, proprio durante il loro anno di residenza hanno fondato WALD, realtà che oggi sviluppa progetti sostenibili in Francia e in Europa. Dopo Proto-Habitat (2020) e il successivo spazio espositivo costruito ad Amsterdam e denominato SOLARproto (2021), ProtoCAMPO (2022) rappresenta il terzo “edificio manifesto” della coppia di progettisti. Due gli elementi fondativi: un’agorà in legno e una bianca e accogliente cupola gonfiabile. La struttura è stata elaborata nell’ambito di un programma di mobilità scolastica al quale hanno preso parte gli studenti di un liceo francese.
PADIGLIONE BANQUETS DES VESTIGES, PROGETTATO DAGLI STUDENTI DEL MASTER SPEAP

SPEAP ÉCOLE DES ARTS DECORATIFS Croquis préparatoires
Fondato più di dieci anni fa dal sociologo e filosofo Bruno Latour, il Master in Arti Politiche SPEAP della Scuola di Affari Pubblici di Sciences Po è stato coinvolto nella prima edizione del Festival des Cabanes. L’esito della collaborazione è il padiglione performativo Banquets des vestiges, annunciato come “una capanna nomade, che si evolve tra dispiegamento e ritiro” e “rifugio per il pensiero e l’espressione”. Si origina da un grande tavolo collocato dei giardini di Villa Medici, a sua volta inteso come fulcro attrattivo e “punto fermo” in cui la dimensione conviviale può prendere forma e andare in scena.
https://www.sciencespo.fr/public/fr/formations/master-arts-politics
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati