Doha punta tutto sui musei. Grandi progetti di Aravena, Koolhaas e Herzog&deMeuron

Oltre alle rinomate istituzioni MIA - Museo d’arte islamica e National Museum of Qatar e al neonato 3-2-1 Qatar Olympic and Sports Museum, Qatar Museums annuncia le prossime strutture architettoniche museali dell’emirato del Golfo Persico

Una strategia sistematica, quella del Qatar: non solo porre Doha sulla mappa delle capitali mondiali dell’arte, ma farla spiccare sempre di più. Gli investimenti degli ultimi quindici anni e i molti progetti in corso stanno consolidando il ruolo della città, in autunno sede della FIFA World Cup 2022, come hub di forte interesse per l’arte araba e contemporanee. Per far brillare anche a livello strutturale la nuova offerta museale, l’emirato sul Golfo Persico si è appellato ad alcuni dei più rinomati studi di architettura del mondo, chiedendo ai progettisti di ispirarsi alla storia del Paese e alla sua eredità nei nuovi edifici. Contestualmente all’ultima edizione del Doha Forum, Sua Eccellenza Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Thani, al vertice dell’istituzione Qatar Museum, si è soffermata sui tre nuovi edifici museali in progress nel Paese. Ecco una panoramica dell’architettura museale della capitale qatariota, fra edifici imperdibili, novità e cantieri, e delle mostre autunnali.

– Giulia Giaume

ART MILL MUSEUM – ALEJANDRO ARAVENA

ELEMENTAL, Art Mill Museum conceptual design: view from the south (Doha, Qatar), 2022, digital rendering. Concept images by ELEMENTAL © Qatar Museums, 2022

ELEMENTAL, Art Mill Museum conceptual design: view from the south (Doha, Qatar), 2022, digital rendering. Concept images by ELEMENTAL © Qatar Museums, 2022

L’Art Mill Museum sarà il centro per l’arte moderna e contemporanea di Doha e ospiterà una collezione di respiro internazionale costituita negli ultimi quattro decenni con opere multidisciplinari realizzate dal 1830 ai giorni nostri. In costruzione sulla baia della città, è stato disegnato dall’architetto Premio Pritzker Alejandro Aravena e con il suo studio ELEMENTAL. Il progetto, assegnato al team cileno in seguito alla vittoria dell’ardua Art Mill International Design Competition, incorpora uno spazio di oltre 83mila mq, che sostituirà e amplierà lo storico stabilimento dei mulini di Doha, risalente agli anni Ottanta. Saranno infatti inclusi nel museo i silos usati per la lavorazione e lo stoccaggio del grano, a cui si aggiungeranno nuovi volumi andando a creare uno spazio ampio e dal carattere riposante e “pacifico”, anticipano gli architetti. Il suggestivo layout a torri sarà anche funzionale per il clima torrido della città, dato che l’interno delle strutture andrà a favorire il raffreddamento dell’edificio in modo sostenibile. Il nuovo museo includerà gallerie espositive e performative per l’arte moderna e contemporanea, spazi dedicati a programmi di studio e residenze per artisti, strutture di produzione, un mini-villaggio per le industrie creative del Qatar e dei giardini “Non abbiamo mai fatto un museo prima: siamo i primi esempi di come l’economia creativa richieda una grande fiducia”, ha dichiarato recentemente Aravena. “Con l’Art Mill stiamo cercando di innescare delle ricadute positive per l’industria locale anche prima dell’inizio dei lavori: il museo non sarà solo un “oggetto finito” ma un’opportunità per giovani designer, artigiani, artigiani in Qatar per riunirsi, condividere le conoscenze accumulate e contribuire a rendere l’edificio accessibile a un pubblico più ampio“. La visione museologica, il progetto dell’edificio museale e del suo giardino d’autore, quest’ultima opera di VOGT Landscape Architects, saranno al centro della mostra Art Mill Museum 2030, in programma nel Qatar Flour Mill Warehouse e nella Al Najada Heritage House #15, dal 24 ottobre prossimo.

LUSAIL MUSEUM – JACQUES HERZOG

Titian, Suleyman the Magnificent, ca. 1540, oil on canvas, 72.4 x 61 cm. Lusail Museum Collection. Photo: © Lusail Museum, Qatar Museums, 2022

Titian, Suleyman the Magnificent, ca. 1540, oil on canvas, 72.4 x 61 cm. Lusail Museum Collection. Photo: © Lusail Museum, Qatar Museums, 2022

Su progetto di Jacques Herzog dello studio Herzog & deMeuron, il nuovo Lusail Museum ospiterà la più vasta collezione orientalista di dipinti, disegni, fotografie, sculture e testi rari del mondo. Celebrando quattro millenni di scambio culturale tra Oriente e Occidente, il Lusail esplorerà l’influenza del Medio Oriente e delle arti islamiche in generale, usufruendo di uno spazio da 52mila metri quadri su quattro piani. Non ci saranno solo gallerie, ma anche un auditorium, una biblioteca e degli spazi di apprendimento dedicati e aperti al pubblico. “L’arte è veramente incredibile”, ha detto Herzog in occasione della presentazione pubblica del progetto. “Nel mondo occidentale prende il posto dei luoghi di preghiera e delle funzioni religiose. per questo vivere l’arte, essere al suo cospetto e farsi coinvolgere come esseri umani nel suo apprezzamento crea un grande flusso di energia. Condividere questa energia dovrebbe essere la base non solo dell’economia, ma anche delle città stesse, dei Paesi interi. Basta vedere l’impatto di questo progetto in situ e sui Paesi confinanti”. Analogamente all’Art Mill, nel vasto programma espositivo annunciato per l’autunno 2022, anche questo museo sarà presentato nel dettaglio con un’anteprima. Sempre dal 24 ottobre, la QM Gallery Al Riwaq sarà sede della mostra Lusail Museum: Tales of a Connected World, concepita come introduzione all’edificio attualmente in fase di sviluppo.

QATAR AUTO MUSEUM – OMA

Concept design of Qatar Auto Museum project by OMA. Courtesy Qatar Museums

Concept design of Qatar Auto Museum project by OMA. Courtesy Qatar Museums

Affidato nientemeno che a Rem Koolhaas e allo studio OMA, il Qatar Auto Museum verrà costruito a Doha lungo la Lusail Express Way, tra il 5/6 Park e il Katara Cultural Village. Il museo – anch’esso parte di Qatar Museums – disporrà di 40mila metri quadrati di gallerie permanenti, che seguiranno l’evoluzione dell’automobile dalla sua invenzione fino a oggi, analizzando anche la sua influenza sulla cultura (e la fortuna) del Qatar. Oltre a fornire spazi espositivi permanenti e temporanei per l’esposizione di grandi auto, il museo conterrà un centro di restauro di automobili d’epoca e aree dedicate ai bambini, con simulatori di guida e mini-laboratori meccanici. “Nella storia moderna, pochissime invenzioni hanno avuto un impatto sulla vita di tutti i giorni e sulla cultura in generale in modo così potente e pervasivo come l’automobile“, ha affermato Hessa Al Jaber, presidente del neonato museo. “Il Qatar Auto Museum sarà un luogo di esposizione per la nostra insuperabile collezione e, come tutte le istituzioni del Qatar Museums, stimoleranno innovazione, creatività, dialogo e senso di comunità“. In questo caso, la mostra di presentazione si terrà nel gennaio 2023: A Sneak Peek at Qatar Auto Museum Project sarà ospitata alla Mawater Gallery, National Museum of Qatar, e proporrà un focus sulla cultura automobilistica nel XX secolo. 

https://qm.org.qa/en/about-us/qatar-auto-museum/

3-2-1 QATAR OLYMPIC AND SPORTS MUSEUM

3-2-1 QOSM Exterior image. Courtesy -2-1 QOSM and Qatar Museums

3-2-1 QOSM Exterior image. Courtesy -2-1 QOSM and Qatar Museums

Composto da sette gallerie, il 3-2-1 Qatar Olympic and Sports Museum è uno spazio di 19mila mq situato nei pressi del discusso Khalifa International Stadium. Lo stadio, costruito per la Coppa del Mondo di calcio del prossimo novembre, è finito nell’occhio del ciclone per le condizioni dei lavoratori impiegati nel cantiere. Aperto al pubblico lo scorso 31 marzo, il 3-2-1 è parte della rete dei musei olimpici globali; offre un viaggio interattivo ad alta tecnologia nel mondo dello sport e dei Giochi con spazi partecipativi progettati dall’architetto spagnolo Joan Sibina per incoraggiare il pubblico a praticare sport e attività fisica. “Cultura e sport sono due facce della stessa medaglia e non c’è momento migliore per celebrare gli investimenti del nostro Paese in cultura e sport”, ha detto Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani, sorella dellemiro regnante del Qatar e presidente di Qatar Museums, considerata da anni tra le donne più influenti al mondo.

https://321qosm.org.qa/en/

I MUSEI IMPERDIBILI DI DOHA: DAL MIA AL NATIONAL MUSEUM OF QATAR

he Museum of Islamic Art’s main building entrance façade through the palm tree alley. Courtesy of the Museum of Islamic Art

he Museum of Islamic Art’s main building entrance façade through the palm tree alley. Courtesy of the Museum of Islamic Art

Aperti rispettivamente nel 2008 e nel 2019, il MIA – Museum of Islamic Art di I.M. Pei e il National Museum of Qatar di Jean Nouvel si sono distinti negli ultimi anni come luoghi must-go per chiunque visiti la città anche per pochi giorni. Presieduti dalla Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani, anche direttrice del MIA, le due strutture hanno attirato sempre più l’attenzione di esperti e amanti dell’arte di tutto il mondo per la forte offerta culturale, distinguendosi a loro volta per gli elaborati edifici che li ospitano. Mentre il National Museum prende la forma di un grande cristallo di rosa del deserto, che spicca all’interno di una oasi verde multimediale, il MIA vanta una struttura multipiano che ricorda l’antica architettura islamica, in particolare la Moschea Ibn Tulun al Cairo. Considerato un landmark di Doha, da ottobre accoglierà i visitatori con un rinnovato percorso espositivo, con sezioni tematiche ridefinite, concepite per coinvolgere un pubblico sia locale che internazionale, annunciato anche un itinerario di visita per famiglie.

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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