Bergamo Brescia Capitale Italiana Cultura 2023. La GAMeC punta sulla rigenerazione urbana

Saranno realizzate due nuove installazioni urbane nelle piazze di Bergamo. La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ha individuato una rosa di giovani progettisti da coinvolgere: ecco chi sono

In occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, abbiamo stretto una collaborazione con Comune di Bergamo e Confindustria Bergamo per la realizzazione di due nuove installazioni urbane in Piazza della Libertà e al Kilometro Rosso”. Sono parole della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo che ha individuato una rosa di giovani progettisti da coinvolgere – per il contest di idee indetto nei mesi scorsi – per la realizzazione di due nuove installazioni urbane nella città di Bergamo, Capitale Italiana della Cultura 2023 insieme a Brescia: due giurie distinte sceglieranno i progetti vincitori, che saranno inaugurati a inizio del 2023 in concomitanza con l’apertura delle celebrazioni dell’anno da capitale italiana della cultura.

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Salotto buono, progetto per piazza Industriosa Natura, BG

DUE NUOVE INSTALLAZIONI URBANE NELLA CITTÀ DI BERGAMO

I due progetti – temporaneo quello di Piazza della Libertà, destinato ad avere una diversa collocazione a fine 2023, definitivo invece quello del Kilometro Rosso – saranno integrati nella città”, spiega il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. “L’azione creativa non solo rilegge il territorio dal centro alla periferia, ma si inserisce nel tessuto imprenditoriale che anima l’identità bergamasca. I due progetti saranno inoltre inclusivi, aperti a un pubblico eterogeneo, in coerenza con la connessione fra il mondo imprenditoriale e la comunità, e soprattutto sostenibili, esprimendo chiaramente la direzione che la Capitale Italiana della Cultura 2023 sta seguendo in ogni area di innovazione e progettazione”. L’iniziativa vedrà, infatti, la riconfigurazione della centrale Piazza della Libertà e della piazza antistante la nuova sede di Confindustria Bergamo al Kilometro Rosso, sulla base di un linguaggio comune che coniuga architettura, design e arte pubblica.

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PARASITE2.0, progetto per piazza Industriosa Natura, BG

I CREATIVI COINVOLTI NELLA PROGETTAZIONE AL KILOMETRO ROSSO

Per la realizzazione della piazza al Kilometro Rosso sono stati selezionati sette creativi italiani: Ecòl, False Mirror Office, Matilde Cassani Studio, Parasite 2.0, SalottoBuono, Studio Francesco Faccin, Studio Ossidiana. Qui il progetto intende trasformare lo spazio di ingresso alla sede di Confindustria Bergamo all’interno di Kilometro Rosso Innovation District con una piazza dedicata al concetto di Industriosa Natura e alla nuova visione identitaria che guida l’operare dell’Associazione. “Negli spunti forniti ai progettisti si è posta attenzione particolare ai concetti di innovazione e operosità”, dichiara Giovanna Ricuperati, Presidente di Confindustria Bergamo, “che rappresentano i valori fondanti nel progetto della nuova sede dell’Associazione realizzata presso il Kilometro Rosso Innovation District. È la visione di ‘Industriosa Natura’, che ispira un cambiamento importante, quello per un ulteriore avvicinamento e apertura al territorio in cui la cultura d’impresa dialoga con gli altri attori, promuovendo la ricerca di un equilibrio tra innovazione, responsabilità sociale e ambientale”.

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Studio Ossidiana, progetto per piazza Industriosa Natura, BG

I CREATIVI COINVOLTI NELLA PROGETTAZIONE DI PIAZZA DELLA LIBERTÀ

Per Piazza della Libertà, invece, sono stati individuati cinque creativi internazionali, segnalati da altrettanti advisor: Agostino Iacurci, selezionato da Domitilla Dardi; Objects of Common Interest, selezionati da Federica Sala; Space Popular, selezionati da Ippolito Pestellini Laparelli; Marjan van Aubel, selezionata da Angela Rui; Teresa Van Dongen, selezionata da Formafantasma. In questo caso il progetto è destinato a vestire Piazza della Libertà con un intervento temporaneo che segna l’identità visuale della Capitale Italiana della Cultura, La Città Illuminata, caratterizzandola con un landmark territoriale. “Le due installazioni rappresentano per il museo un’ulteriore occasione di relazione e dialogo con la città, attraverso il linguaggio del design e dell’architettura”, conclude Lorenzo Giusti, direttore della GAMeC. “Il campo di interazione fra queste discipline e l’arte visiva costituisce oggi un importante spazio di interconnessione fra saperi e codici del mondo contemporaneo, in cui sperimentare il pensiero creativo applicato”.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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