La maxi installazione per eventi del collettivo di architetti Orizzontale in Romagna
Per tutta l’estate gli architetti hanno promosso la maxi installazione circolare nata da un laboratorio di auto-costruzione. La struttura anima la zona ai piedi della fortezza bastionata nella città di Lugo in Romagna
Da oltre dieci anni il collettivo di architetti con base a Roma promuove e sperimenta forme di interazione sociale attraverso un approccio inedito all’architettura. Stiamo parlando del collettivo Orizzontale che pone la relazione tra abitante e luogo come matrice generatrice dei propri progetti. Anche l’ultimo progetto va in questa direzione: si tratta di LuOgo – Costruire lo spazio comune, una maxi installazione circolare che per tutta l’estate, fino al 30 settembre, si trasforma in contenitore di eventi culturali, animando il giardino ai piedi della Rocca Estense, la fortezza bastionata icona di Lugo (Ravenna), città dove ha sede Edilpiù – brand italiano leader di mercato nel settore dei serramenti di alta qualità – che ha collaborato alla sua ideazione.
LUOGO: ARCHITETTURA EFFIMERA COME ELEMENTO DI AGGREGAZIONE
“Crediamo che LuOgo sia un perfetto esempio di come un’architettura effimera possa diventare elemento di aggregazione, rendendo lo spazio pubblico trasformista e permeabile”, dichiara Marcello Bacchini, alla guida di Edilpiù al fianco del fondatore Gian Paolo Bacchini e di Antonio Bacchini. “LuOgo pone al centro le persone e le relazioni che si generano fra i cittadini e la piazza, così come le sinergie che si sono create fra le aziende che hanno aderito attivamente al progetto sostenendone la realizzazione. Un esempio positivo di come fare rete portando valore aggiunto alla comunità”. Una sinergia che ha interessato anche il momento della sua costruzione: il processo di realizzazione, durato meno di una settimana, è infatti avvenuto attraverso un laboratorio aperto agli abitanti, agli studenti e ai giovani professionisti, per un totale di 15 partecipanti nel mese di giugno.
LUOGO NELLA PIAZZA DI LUGO: UNA STANZA A CIELO APERTO
Il risultato? Uno spazio multiforme, una stanza a cielo aperto, una membrana permeabile che abbraccia una porzione di spazio pubblico restituendogli nuove funzioni, tra illuminazione a LED, teli ombreggianti e reti metalliche coperte da piante rampicanti. “La piazza principale di Lugo è uno spazio monumentale, in cui la stratificazione della storia ha composto un’immagine solida e durevole”, racconta Margherita Manfra, tra i fondatori del collettivo Orizzontale. “Allo stesso tempo questo spazio ampio, ordinato e misurabile è quotidianamente attraversato da flussi discontinui e imprevedibili. In questa dialettica tra il contesto urbano definito e la trasformazione incessante impressa dal fattore umano, l’architettura effimera, per definizione transitoria, trova una nuova attualità e nuove forme espressive”.
GLI EVENTI OSPITATI DA “LUOGO”
Con il suo iconico parterre circolare – la struttura in legno si offre come proscenio in cui si alternano gradinate, altalene, scivoli e sdraio -, LuOgo costituisce, infatti, una nuova centralità, e diventa contenitore di eventi culturali. Da performance artistiche, come Equilibrio Precario, l’installazione interattiva in terracotta a cura di Paola Bandini, a concerti live, come l’anteprima del progetto musicale multimediale Mercurio, che ha alle spalle musicisti del calibro di Simon Tong (già chitarrista di The Verve, The Good, the Bad & the Queen, Gorillaz), da spettacoli per bambini a talk e workshop. “LuOgo reinterpreta lo spazio collettivo immaginandolo come spazio condiviso”, conclude il collettivo Orizzontale, “con l’obiettivo di riportare la comunità negli spazi pubblici dei piccoli centri urbani”.
– Claudia Giraud
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