Museo dei bambini e delle bambine di Bologna: ecco il progetto vincitore del concorso
La proposta del gruppo di imprese guidato da Aut Aut Architettura è una “fabbrica di esperienze e di sapere”, dove i piccoli visitatori potranno imparare facendo, sperimentando e giocando
Il nuovo Museo dei bambini e delle bambine di Bologna, che sorgerà al quartiere del Pilastro, ha finalmente il suo progetto. Tredici le proposte che si sono contese la vittoria al concorso promosso da Comune e Ordine degli Architetti di Bologna per realizzare un nuovo polo culturale rivolto ai bimbi da 0 a 12 anni, alle scuole e alle famiglie e dedicato all’educazione, alla conoscenza e allo svago. Una sfida da oltre 3,6 milioni di euro (a fronte dei 5,5 complessivi), fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha visto trionfare il raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Aut Aut Architettura, studio fondato nel 2016 a Roma, già premiato nel 2020 come “Giovane Talento dell’Architettura” dal Consiglio Nazionale degli Architetti. Non è la prima volta che Aut Aut progetta spazi dedicati ai bambini avendo già realizzato un asilo in Madagascar e avendo progettato il futuro asilo all’interno del grande complesso immobiliare della ex Manifattura Tabacchi di Firenze. Lo studio romano fondato nel 2016 ha poi firmato il progetto di Marzapane, uno dei più noti ristoranti della Capitale.
IL PROGETTO PER IL NUOVO MUSEO DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE DI BOLOGNA
La proposta – che ha vinto sulle più strette concorrenti Asarchitects Stp, Mynd Ingegneria, MIDE architetti e l’architetto Alberto Menozzi, rispettivamente classificatesi dal secondo al quinto posto – è stata scelta perché “affronta con completezza e intelligenza il tema proposto. Vengono apprezzati l’inserimento urbano e il rapporto con il contesto, come la dettagliata soluzione planimetrica, che restituisce una spazialità interessante e disponibile ad adattamenti secondo le proposte educative che saranno sviluppate. Il progetto viene premiato quindi anche in relazione alla suo sviluppo complessivo, particolarmente convincente sul piano della fattibilità”. La struttura in legno da 1.500 metri quadri, posta tra la Biblioteca Spina e la Casa Gialla del Pilastro, sarà di due piani, con un tetto utilizzabile e un giardino esperienziale. “Una giocosa fabbrica di esperienze e di sapere dove i piccoli visitatori potranno imparare facendo, sperimentando, manipolando e giocando. Dall’infanzia all’adolescenza, famiglie comprese si rivolgerà a loro con servizi, atelier, corsi, spazi per feste e incontri”, ha scritto sui propri canali social il sindaco di Bologna Matteo Lepore. I lavori inizieranno a luglio 2023 e dovrebbero finire nella prima metà del 2026.
IL LAVORO DI AUT AUT CON IL NASCENTE COMITATO SCIENTIFICO
Ora, nei prossimi due mesi, lo studio vincitore approfondirà la proposta confrontandosi con il nascente Comitato scientifico per il nuovo Museo, che sarà nominato nei prossimi giorni (proprio durante Art City) dal Comune di Bologna, ne che avrà il compito guidare il museo verso una declinazione precisa del concept educativo e museale prescelto. Nelle prossime settimane, il progetto vincitore sarà anche presentato (insieme a tutti gli altri concorrenti) in un’iniziativa pubblica curata dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana, per coinvolgere la cittadinanza in quello che aspira a diventare un nuovo servizio pubblico di primo piano per i bambini di Bologna e non solo.
Giulia Giaume
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