Biennale Architettura 2023. Ecco i Padiglioni del continente americano

A una settimana dall’apertura della 18. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, diretta da Lesley Lokko, scopriamo i temi dei padiglioni di cinque paesi del continente americano. A partire dagli Stati Uniti, con un focus sull’ “epopea della plastica”

Al via la Biennale Architettura curata dall’architetta, docente di architettura e scrittrice Lesley Lokko, che si terrà a Venezia dal 20 maggio al 26 novembre 2023. Abbiamo già anticipato le tematiche che gli storici partecipanti europei affronteranno nei loro padiglioni e i contenuti che il collettivo Fosbury Architecture proporrà all’interno di quello italiano. Ci soffermeremo quindi sulle scelte curatoriali di cinque paesi del continente americano: Stati Uniti, Brasile, Argentina, Uruguay e Canada.

Maria Chiara Virgili

US – EVERLASTING PLASTICS

Everlasting Plastics, l’esposizione che gli Stati Uniti presentano alla Biennale di Architettura di Venezia 2023, prevede installazioni site-specific che esplorano l’universo della plastica: dall’esordio come materiale rivoluzionario, economico, durevole e dalle forme infinite, alla sovrapproduzione allarmante che ormai sfiora la calamità globale. A cura di Tizziana Baldenebro, direttrice esecutiva dell’organizzazione artistica senza scopo di lucro SPACES, e di Lauren Leving, curatrice del Museum of Contemporary Art di Cleveland, la mostra collettiva riunisce i lavori di Xavi Aguirre, Simon Anton, Ang Li, Norman Teague e Lauren Yeager: professori di architettura, artisti e designer, le cui pratiche si concentrano sull’esame, sul recupero e sulla formulazione di un nuovo approccio alla sovrabbondanza dei detriti plastici che invadono i nostri corsi d’acqua, le discariche e le strade. Le opere dei cinque invitano il pubblico a riflettere sulle modalità con le quali la plastica forma ed erode l’ecologia contemporanea, l’economia e l’ambiente costruito, suggerendo possibili alternative e necessarie re-interpretazioni circa il suo impiego.

Curatori: Tizziana Baldenebro e Lauren Leving
Sede: Giardini

Norman Teague, Untitled, 2023. Sculpture, extruded recycled plastic © Norman Teague

Norman Teague, Untitled, 2023. Sculpture, extruded recycled plastic © Norman Teague

BRASILE – TERRA [EARTH]

Alla Biennale di Architettura 2023, il Brasile ripensa il passato per progettare possibili futuri, portando alla ribalta attori dimenticati dai canoni architettonici attraverso un’esposizione che pone la Terra al centro del dibattito, fin dal titolo. Curata congiuntamente dagli architetti Gabriela de Matos e Paulo Tavares, la mostra offre una retrospettiva critica sul Brasile che è stato e che sarà, ragionando sul rapporto tra terra e territori indigeni, tra “luoghi di origine e archeologia del futuro”. Tanto poetica quanto concreta, la terra riempie il padiglione con l’obiettivo di mostrare l’immagine complessa e plurale di un paese attraverso una varietà di formati che spaziano dalle proiezioni audiovisive, curate da Juliana Vicente e Ayrson Heráclito, alle fotografie d’archivio selezionate dalla storica Ana Flávia Magalhães Pinto.

Curatori: Gabriela de Matos e Paulo Tavares
Sede: Giardini

Indigenous swidden by Uaupés river, Alto Rio, Negro, Amazonia, 2022 © Fellipe Abreu

Indigenous swidden by Uaupés river, Alto Rio, Negro, Amazonia, 2022 © Fellipe Abreu

ARGENTINA – EL FUTURO DEL AGUA

Il padiglione argentino guarda al futuro dell’acqua raccontando l’inscindibile legame tra questo elemento e la vita sul pianeta, nonché gli scenari in cui il suo ruolo si rivelerà essere essenziale. The Future of Water, questo il titolo dell’esposizione curata da Diego Arraigada, evidenzia le relazioni tra uomo, acqua e territorio, promuovendo una riflessione sulla disciplina architettonica e il suo impatto sulla storia urbana. Gli interni del padiglione si distinguono per l’atmosfera surreale: un unico “fluido” blu avvolge pavimenti e pareti, e fa da sfondo a una serie di tavoli bianchi disposti in ordine casuale, come fossero oggetti galleggianti. Al di sopra di ciascun espositore, diapositive con immagini suddivise per tema presentano il contenuto della mostra; i visitatori possono muoversi liberamente nella sala e immergersi nel passato e nel presente dell’Argentina seguendo il filo conduttore dell’acqua: dalla sua presenza nel paesaggio, alla sua rilevanza sul piano culturale, ambientale e architettonico.

Curatore: Diego Arraigada
Sede: Arsenale

Interno del Padiglione Argentina. Courtesy Diego Arraigada Arquitectos

Interno del Padiglione Argentina. Courtesy Diego Arraigada Arquitectos

URUGUAY – EN ÓPERA. ESCENARIOS FUTUROS DE UNA JOVEN LEY FORESTAL

In opera: scenari futuri di una giovane Legge Forestale è il titolo della mostra presentata dall’Uruguay all’interno del suo storico padiglione. In esposizione un’opera multimediale, frutto del lavoro di architetti e artisti uruguaiani, che si basa sulla comprensione della Legge Forestale come assemblaggio ecosistemico in costruzione. Lo scopo è quello di delineare possibili scenari, esplorare e riflettere sul potenziale del Paese come laboratorio di futuri in legno. Nella sala vengono esposte diverse proposte multisensoriali, che spaziano dall’olfatto alla vista, passando per il suono. Il team curatoriale è composto da MAPA+INST e Carlos Casacuberta, con la partecipazione artistica di Exceso Colectivo, Nomusa, Sofía Colares, Viki Style, Olhosdddagua, Facundo Balta e Romina Sánchez.

Curatori: Mauricio López, Matías Carballal, Andrés Gobba, Sebastián Lambert, Luciano Andrades, Carlos Casacuberta
Sede: Giardini

Render del Padiglione Uruguay

Render del Padiglione Uruguay

CANADA – NOT FOR SALE!

Il collettivo Architects Against Housing Alienation (AAHA) trasforma il padiglione del Canada in una sede-manifesto per Not for Sale!, campagna di attivismo architettonico che si batte contro l’alienazione degli immobili: fenomeno molto diffuso nel paese, che da anni affronta una grave crisi abitativa. Guidato da Adrian Blackwell, David Fortin, Matthew Soules, Sara Stevens, Patrick Stewart, Tijana Vujosevic, Chris Lee e Ali S. Qadeer, il team interdisciplinare di architetti e attivisti (alcuni dei quali appartenenti ad associazioni che a loro volta rifiutano il concetto di proprietà e le forme di architettura finanziarizzate) illustra idee e progetti per alloggi destinati a tutti, ma migliori dal punto di vista creativo, sociale ed ecologico. Obiettivo di AAHA è infatti quello di mobilitare i canadesi affinché si battano per un mercato non più schiavo dell’economia e della speculazione, e si uniscano a una domanda immobiliare che interessi case più sicure e sane, più eque e accessibili.

Curatori: Architects Against Housing Alienation (AAHA): Adrian Blackwell, David Fortin, Matthew Soules, Sara Stevens, Patrick Stewart, Tijana Vujosevic
Sede: Giardini

Architects Against Housing Alienation (AAHA), Headquarters (rendering by William Hansen), 2022

Architects Against Housing Alienation (AAHA), Headquarters (rendering by William Hansen), 2022

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Maria Chiara Virgili

Maria Chiara Virgili

Architetta e storyteller, ha collaborato con Studio Fuksas e David Chipperfield Architects, realtà internazionali presso le quali inizia il suo percorso professionale in qualità di visualisation artist. Spinta del desiderio di rendere altrettanto tridimensionale un racconto fatto di parole, il…

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