A Siena è in vendita il monastero più antico della Toscana. Tutta la storia
Fondato come abbazia e donato ai monaci Benedettini nel 731 d. C., il monastero di Sant'Eugenio è in vendita. Il prezzo? Ancora non è dato saperlo ma sicuramente sopra i 10 milioni di euro
Alle porte di Siena, incastonato tra le colline, si erge il complesso monastico più antico della Toscana. Fondata nell’VII secolo, l’Abbazia di Sant’Eugenio è stata protagonista di numerosi avvenimenti storici e custodisce elementi architettonici e affreschi di pregio. Un gioiello che le monache della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, le attuali proprietarie, hanno deciso di mettere in vendita affidandosi a Lionard Luxury Real Estate, agenzia fiorentina specializzata nel settore di compravendita di beni di lusso. Per acquistare gli oltre 10mila metri quadrati di monastero – comprendenti: il giardino, il vigneto, l’oliveto e il terrazzo panoramico che affaccia su Siena – non è stato ancora divulgata alcuna cifra, ma si pensa che superi i 10 milioni di euro.
Il Monastero di Sant’Eugenio a Siena. La storia
L’abbazia benedettina venne fondata nel 730 d.C. dal longobardo Warnifredo, un castaldo regio (ovvero un amministratore alle direttive del sovrano) residente a Siena. Non appena lo fondò, lo donò ai monaci benedettini cassinesi ai quali vennero aggregati nel 1446, con bolla pontifice Eugenio IV, i monaci di Santo Spirito di Siena e quelli di San Salvatore all’Isola.
A partire dall’VIII secolo, la storia del complesso monastico ha vissuto lunghi periodi di conflitto e ricostruzione. Nel 1270 le truppe del re di Sicilia Carlo d’Angiò si accamparono nei dintorni dell’ex badia, durante il saccheggio di Siena, e a metà del Cinquecento il condottiero italiano e maresciallo di Francia, Pietro Strozzi, utilizzò la zona come avamposto durante la guerra di Siena, costruendo delle fortificazioni. Sede dei benedettini fino al 1786, l’abbazia subì danni il terremoto del 1798 e fu restaurata dalla famiglia dei conti Griccioli, divenuta proprietaria del complesso nel 1812 durante la soppressione napoleonica che sciolse tutti gli ordini religiosi.
Il Complesso Monastero di Sant’Eugenio a Siena
Inscritta nel catalogo che riunisce i beni culturali di Siena, Grosseto e Arezzo, l’abbazia copre una superficie di oltre 10mila metri quadrati (con giardini, oliveti, vigneti e terreni agricoli) e si sviluppa attorno a due chiostri. Il primo è un classico esempio rinascimentale, caratterizzato da archi a tutto sesto con colonne in arenaria e sormontate da raffinati capitelli.
Il secondo, invece, custodisce al suo interno un affascinante sacello (ovvero una piccola cappella) affrescato nella volta e decorato con medaglioni e grottesche, ad opera di un artista senese del tardo Cinquecento.
Valentina Muzi
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