Udine ricorda l’architetto Gino Valle nel centenario della nascita
Casa Cavazzini a Udine ospita una mostra dedicata all’architetto Gino Valle. Un’occasione per conoscere da vicino le opere del progettista friulano illustrate attraverso importanti materiali d’archivio
La professione come sperimentazione continua è il titolo della mostra dedicata alla produzione di Gino Valle (Udine, 1923 – 2003), frutto di un primo lavoro di ricerca internazionale che indaga i materiali del suo archivio ripercorrendo, in particolare, l’attività del suo studio tra gli Anni Cinquanta e l’inizio degli Anni Ottanta. A cura di Francesca Albani e Franz Graf, e in collaborazione con l’Archivio Studio Valle di Udine, attraverso disegni, stampe, foto e maquette la rassegna ricorda l’architetto a cent’anni dalla sua nascita. Ne evidenza la volontà di ricerca e la sperimentazione, che hanno portato lo studio da lui guidato a lasciare la propria traccia in Friuli come in diverse città italiane ed estere: Milano, Venezia, New York e Parigi.
Gino Valle e l’architettura come sperimentazione
Se l’architettura è sperimentazione, non c’è luogo migliore per ammirare i suggestivi progetti di Gino Valle che gli spazi espositivi di Casa Cavazzini, nel centro storico di Udine. Restaurato su progetto dell’architetta Gae Aulenti, il rinnovato museo per l’arte contemporanea della città offre una vetrina impeccabile per la ricerca e divulgazione sui temi dell’architettura e dell’archivio professionale, strumento indispensabile per la comprensione e lo sviluppo del tessuto urbano delle città. L’allestimento, contraddistinto da chiarezza compositiva e formale, è un’elegante cornice non solo per il vasto repertorio di progetti curati dallo Studio Valle, ma anche per la straordinaria bellezza e precisione dei documenti esposti, tra cui spiccano tavole di dimensioni imponenti.
La mostra sull’architetto Gino Valle a Udine
Il percorso espositivo si concentra su dodici opere realizzate a partire dagli Anni Sessanta, quando si delineano chiaramente i tratti distintivi del lavoro di Valle, un patrimonio che evolve in risposta alle sfide della società del secondo Novecento. Spiccano alcuni progetti di grande impatto, come il Monumento alla Resistenza di Udine, quanto soluzioni innovative nel campo dell’edilizia residenziale e dell’architettura industriale. Affrontando richieste provenienti da svariati contesti sociali, culturali ed economici, emerge sempre una risposta eloquente e su misura, plasmata da soluzioni originali. Interventi emblematici come le residenze in Giudecca a Venezia e la Banca Commerciale Italiana a New York, evidenziano l’influenza dello Studio Valle anche nel panorama architettonico italiano e internazionale.
L’eredità di Gino Valle a cento anni dalla nascita
La mostra si conclude proponendo una riflessione sulla modularità, tassello fondamentale nell’approccio progettuale di Valle, come tangibile nelle tavole dedicate alla Scuola Valdadige, a San Quirino (Pordenone), e all’Edificio per 100 alloggi IACP a Udine. L’esposizione offre una riuscita lettura dei materiali d’archivio, che testimoniano l’incessante sperimentazione e l’impegno intellettuale dell’architetto e dei suoi collaboratori. Come afferma lo stesso Valle, invitando a ragionare sul ruolo dell’architettura nella società contemporanea, stratificata ed in continua trasformazione, “le occasioni per fare architettura sono determinate dal corso degli eventi, della storia, della storia dell’ambiente e del paesaggio”.
Chiara Clerici
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