Open House Roma 2024. Ecco tutte le architetture contemporanee da non perdere
Torna la rassegna che fa scoprire gratuitamente il patrimonio architettonico di Roma. Sono oltre 200 i siti in programma quest'anno, ma noi vi suggeriamo un tour legato ad edifici di recente ultimazione
Torna l’evento pubblico totalmente gratuito, pensato per permettere di visitare case, palazzi e luoghi di interesse, abitualmente non accessibili. Open House Roma, in programma dal 6 al 14 aprile 2024, offre la possibilità di entrare in edifici storici, moderni o contemporanei, appartamenti privati, uffici, spazi verdi o sociali, eccellenze in città, strutture recuperate. “In questi anni”, ha spiegato Laura Calderoni direttrice Open House Roma, “abbiamo aperto oltre 800 edifici e organizzato circa 300mila visite guidate registrando in media ogni anno 30mila visitatori. Numeri impressionanti che testimoniano il desiderio dei romani, ma non solo, di riscoprire le tantissime bellezze della nostra città, spesso nascoste o ignorate”.
Giunto alla sua XII edizione, Open House offrirà quest’anno la possibilità di visitare oltre 200 edifici e spazi, partecipare a 40 tour tematici e assistere a 50 eventi speciali. Noi, per l’occasione, abbiamo deciso di scegliere il tema del contemporaneo e quindi di privilegiare le architetture realizzate negli ultimi anni: dal Rettorato di Roma Tre realizzato dall’architetto Mario Cucinella, al Roma Convention Center “La Nuvola”, dove sarà possibile assistere anche all’installazione Inside del poeta e videoartista Dimitris Papaioannou. Ecco una selezione.
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Rettorato Roma Tre
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Roma Convention Center “La Nuvola”
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Orizzonte Europa – Sede romana di BNL BNP Paribas
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Cubo – Nuovo edificio per la didattica del Campus Bio-Medico di Roma
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Biblioteca Pio IX Pontificia Università Lateranense
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Bibliotheca Hertziana Istituto Max Planck per la storia dell’arte
La nuova sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Roma Tre si inserisce all’interno del più ampio programma di riqualificazione urbana dell’area Ostiense-Marconi-Garbatella. Il progetto, dell’arch. Mario Cucinella, si articola in due corpi di fabbrica da cui si originano tre torri di forma ellissoidale, che ospitano il Rettorato, la Direzione Generale e gli uffici dell’Amministrazione Centrale di Ateneo. Una grande piazza pubblica – pensata come spazio di connessione e attraversamento, ma anche come luogo d’incontro ed eventi e aperta al territorio e alla cittadinanza – circonda le tre Torri e l’edificio D. L’opera è stata concepita secondo i principi di progettazione passiva e sostenibilità ambientale, sia per ridurre al minimo la domanda di energia per il suo funzionamento, sia per ottimizzare i livelli di comfort degli ambienti interni ed esterni.
La Nuvola è una struttura congressuale internazionale, strategica per la Città e per il Paese, progettata da Massimiliano e Doriana Fuksas per Eur SpA. Con i suoi 58.500 mq è suddivisa in 3 grandi aree: la “Teca”, la “Nuvola” e la “Lama”. All’interno della grande struttura, la “Teca”, costruita in acciaio con doppia facciata in vetro, galleggia la “Nuvola” realizzata in acciaio rivestito da un telo semitrasparente in fibra di vetro microforata che garantisce l’effetto “nuvola”. Al piano (-1) la “Nuvola” ospiterà in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma l’installazione Inside di Dimitris Papaioannou, visionario coreografo e poetico artista visivo che costruirà uno spazio a metà tra teatro e spazio espositivo che, trasformato in un ambiente domestico, si integrerà con la scena rendendo lo spettatore parte dell’opera: per un’esperienza sensoriale.
La sede romana di BNL BNP Paribas in viale Spinelli, con i suoi 230 m di lunghezza accanto alla Stazione Tiburtina, è diventata il simbolo di un nuovo modo di fare banca. Nel 2013 partono i lavori di costruzione con l’obiettivo di concentrare gli uffici di BNL di Roma (prima su 8 palazzi in diversi quartieri) in due sole sedi: Orizzonte Europa ed Aldobrandeschi. Sono molte le associazioni che l’architettura del palazzo suggerisce: un cielo orizzontale, una nave, un prisma elegantissimo che si offre alla città come uno specchio in grado di riflettere la realtà circostante. L’elemento che caratterizza il palazzo è senza dubbio la doppia facciata fatta di pieni e di vuoti, di affacci e visuali prospettici che producono effetti ottici interessanti. Sostenibilità, innovazione e funzionalità sono gli elementi chiave del progetto insieme ad elementi estetici davvero unici.
Il nuovo edificio della didattica Cubo, aperto a settembre 2023, costituisce il nuovo incubatore di competenze ed innovazione del Campus Bio-Medico di Roma ed è il primo intervento del Piano di Sviluppo al 2045 che declinerà il Masterplan Urbanistico “Campus Bio-Medico One Health” secondo criteri di sostenibilità ambientale e sociale. L’edificio, a pianta quadrata, si sviluppa su due livelli fuori terra e uno interrato. L’impianto tipologico-distributivo, con l’obiettivo di amplificare la vivibilità degli spazi di circolazione e socialità ibrida uno schema seriale a fasce con il tipo a corte: lungo i fronti nord e sud, si susseguono in modo flessibile le aule didattiche; in corrispondenza della fascia centrale si trovano i principali spazi pubblici e di relazione: l’atrio, l’aula magna, lo spazio studio, il cortile. I quattro fronti, caratterizzati da portici con altezze e profondità differenti, amplificano la porosità dell’edificio verso l’esterno.
L’edificio, realizzato nel 2006 accoglie circa 70mila volumi e 750 pubblicazioni ospitate nei sei piani. Il nuovo volume è collocato accanto a un blocco centrale di aule del piano a forma di “E”. Attentamente allineato con il volume esistente e rivestito nello stesso materiale, il nuovo blocco dichiara tuttavia la sua modernità nel gioco di volumi sospesi tra luce e ombra. La presenza della biblioteca può essere percepita dall’interno dell’università, attraverso una serie di coni panoramici creati dall’unione delle finestre. Entrando dal corridoio del primo piano dell’edificio principale, giù per una rampa di scale basaltiche sotto il primo livello si apre in un ampio foyer.
La Bibliotheca Hertziana riassume tutte le caratteristiche proprie alle più alte realizzazioni. Una magnifica architettura contemporanea che restituisce una lettura sofisticata delle preesistenze storico-artistiche. Audaci soluzioni strutturali e un’ingegneria elaborata appositamente per la salvaguardia dei resti della villa di Lucio Licinio Lucullo, rinvenuti nel corso degli scavi, hanno richiesto una cantierizzazione modello studiata per il centro storico di Roma. Un progetto complesso reso possibile grazie a un’esemplare collaborazione tra committenza e studi professionali europei. L’ingresso scenografico su Via Gregoriana è dominato dal “Mascherone”, portale antropomorfo che un tempo consentiva l’accesso al giardino dell’adiacente Palazzo Zuccari.
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Rettorato Roma Tre
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Roma Convention Center “La Nuvola”
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Orizzonte Europa – Sede romana di BNL BNP Paribas
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Cubo – Nuovo edificio per la didattica del Campus Bio-Medico di Roma
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Biblioteca Pio IX Pontificia Università Lateranense
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Bibliotheca Hertziana Istituto Max Planck per la storia dell’arte
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Claudia Giraud
Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…