Ecco i 10 candidati che potrebbero curare il Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025
Si è conclusa la prima fase di valutazione dell’open call ministeriale per la selezione del curatore che rappresenterà l’Italia alla 19esima Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia
Sono stati valutati dal direttore generale Creatività Contemporanea e commissario del Padiglione Italia Angelo Piero Cappello, dal presidente del comitato tecnico-scientifico per l’arte e l’architettura contemporanee Claudio Varagnoli e dagli architetti Paolo Desideri, Margherita Guccione e Renata Cristina Mazzantini i dieci profili che hanno passato la prima selezione dell’open call ministeriale per la selezione del curatore del Padiglione Italia alla 19esima Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia. Ora, ognuno dei dieci candidati dovrà presentare il dossier di approfondimento della proposta progettuale entro 45 giorni dalla comunicazione di avvenuta selezione.
Biennale Architettura 2025. I dieci candidati
Come per la Biennale Arte 2024 anche la Biennale Architettura ha optato per una selezione pubblica del curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, mentre precedentemente la scelta avveniva tramite nomina diretta del Ministero della Cultura e dei suoi consiglieri. E tra 48 candidature pervenute, 10 sono passati alla seconda fase di valutazione: Massimo Alvisi (del gruppo Habitus composto da: Massimo Alvisi, Marilena Baggio, Marco Biraghi, Gianpiero Borgia, Roberto Fioretti, Vittorio Gallese, Christian Iaione, Pisana Posocco, Davide Ruzzon), Laura Andreini (del gruppo SEDIMENTA composto da Laura Andreini e Isotta Cortesi), Aldo Aymonino (del gruppo composto da Aldo Aymonino e Valerio Paolo Mosco, autore spesso presente su Artribune), Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori (del gruppo LABICS + SPAZIO TAVERNA, altra realtà partner del nostro giornale), Dario Costi, Michele De Lucchi (del gruppo AMDL CIRCLE composto da Michele De Lucchi, Angelo Micheli, Davide Angeli e Nicholas Bewick), Alfonso Femia, Luca Galofaro (del gruppo composto da Domitilla Dardi, Luca Galofaro, Annalisa Metta, Emanuele Quinz), il partenopeo Cherubino Gambardella e infine la progettista Guendalina Salimei.
Biennale Architettura 2025. La seconda fase di selezione
Affinché la seconda fase della procedura pubblica di selezione del futuro curatore del Padiglione Italia sia conclusa i dieci candidati dovranno inviare – entro 45 giorni dalla comunicazione di avvenuta selezione – un dossier di approfondimento della proposta progettuale con annessi anche il quadro economico e il cronoprogramma. Successivamente, sulla base dei criteri di credibilità, concretezza e fattibilità della proposta, la commissione giudicatrice proporrà tre nomi da sottoporre al Ministro, che a sua volta affiderà l’incarico al proponente più idoneo.
Biennale Architettura 2025. I requisiti richiesti
Potevano partecipare alla prima fase di selezione pubblica tutti i curatori italiani che operano sia in Italia sia all’estero e i curatori non italiani operanti in Italia, o comunque prevalentemente presenti nel panorama italiano, ma che non abbiano mai ricevuto incarichi di curatela per il Padiglione Italia. Una particolare attenzione è stata data alle pratiche dedicate all’impatto ambientale e alla sostenibilità dei materiali utilizzati, così come del loro smaltimento, esperienze e ricerche innovative, anche attraverso percorsi transdisciplinari e transmediali.
Caterina Angelucci
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