Arriva un mega restauro per la Basilica di Superga a Torino
L'intervento da 15 milioni di euro, divisi tra Ministero dei Trasporti e Ministero della Cultura, permetterà di riqualificare tutti gli ambienti interni ed esterni del complesso. Inclusa la biblioteca reale, che per la prima volta aperta sarà al pubblico
Una rinascita simbolica, sì, ma soprattutto pratica, quella che interesserà la Basilica di Superga, capolavoro di architettura barocca e simbolo tra i più amati della città di Torino. Il grande complesso monumentale in collina si è ufficialmente visto assegnare un budget di 15 milioni di euro in vista delle riqualificazioni, che riguarderanno tutti gli spazi interni ed esterni.
Storia breve della Basilica di Superga
Nota anche come Real Basilica, Superga sorge sull’omonimo colle a nord-est di Torino per volontà del re Vittorio Amedeo II. Il complesso nasce come ringraziamento alla Vergine Maria per aver sconfitto l’esercito francese di Luigi XIV, che era arrivato ad assediare la città nei primi anni del Settecento nell’ambito della Guerra di Successione Spagnola. L’edificazione, su progetto dell’architetto messinese e abate Filippo Juvarra del 1715, fu completata in 14 anni, e inaugurata da Carlo Emanuele III di Savoia. Alta 75 metri e già restaurata nel 2018-19, la Basilica sorge all’interno di un complesso monumentale di quasi 24mila metri quadrati, ed è accessibile sia a piedi sia tramite funicolare. Salita tristemente agli onori di cronaca per la tragedia del 4 maggio 1949 – nella quale perse la vita l’intera squadra calcistica del Grande Torino (che allora costituiva la quasi totalità della Nazionale italiana), il cui aereo si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore – la Basilica è affidata in concessione fino al 2030 al Sermig – Servizio Missionario Giovani fondato da Ernesto Oliviero.
Il restauro della Basilica di Superga
L’intesa per il restauro, siglata tra Comune, Regione e i Ministeri dei Trasporti e della Cultura (oltre ovviamente all’Agenzia del Demanio, proprietaria del bene), vedrà lo stanziamento di 9 milioni erogati dal Ministero dei Trasporti (già disponibili) e 6 milioni dal Ministero della Cultura (che arriveranno nei prossimi tre anni), volti al recupero e alla rifunzionalizzazione del sito. Per pianificare l’intervento si è fatto affidamento sul processo dell’Historical BIM – Building Information Modeling, che consente di registrare con esattezza le caratteristiche architettoniche, strutturali e storiche degli edifici e replicarle in tre dimensioni per potervi intervenire.
Gli interventi sulla Basilica di Superga
La riqualificazione interesserà tutti gli ambienti interni ed esterni del complesso – che comprende anche una cripta, un convento, degli appartamenti reali e il monumento a Umberto I –, sia in ottica conservativa sia in vista di una maggiore accessibilità alle persone disabili. Sarà restaurata anche la biblioteca reale che, oltre a vedersi catalogati e digitalizzati tutti i volumi antichi, potrà essere per la prima volta aperta al pubblico. “Superga è uno dei luoghi simbolo di Torino, perché la guarda dall’alto e perché conserva la memoria di alcuni fatti fondamentali della sua storia, inclusa la tragedia del Grande Torino“, ha ricordato il governatore del Piemonte, Alberto Cirio. “Superga rimessa a nuovo sarà sempre più attrattiva per i fedeli e i turisti che vogliamo attirare in Piemonte”.
Giulia Giaume
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