A Bologna nasce Salotto Verde. Spazio rigenerato all’insegna di cultura e sostenibilità
Un’arena per incontri ed eventi dal vivo, verde, aree gioco e per il riposo all’aria aperta, un murale con pittura fotocatalitica: grazie a un’iniziativa di Negroni Salumi, nell’hub di DUMBO tre giovani progettiste hanno realizzato uno spazio multifunzionale di oltre 900 mq
“Lo spazio pubblico sarà la scommessa dei prossimi anni”. Ne è convinta l’architetta Mara Servetto, co-founder dello studio Migliore+Servetto, che insieme al fondatore del Future Concept Lab, Francesco Morace, ai creator digitali Martina Socrate e Nikola Greku e ad altri esperti ha selezionato la proposta progettuale vincitrice dell’edizione 2024 di Costellazioni. Proprio lo spazio pubblico, con le sue potenzialità in termini di rigenerazione e valorizzazione, costituisce il fulcro dell’iniziativa promossa negli ultimi anni da Negroni Salumi. Costellazioni, infatti, è la denominazione del progetto con cui la storica azienda ha scelto di “accendere” territori e comunità con puntuali innesti di arte e architettura contemporanea. Interventi concepiti per raggiungere un pubblico ampio, puntando nello stesso tempo a coinvolgere la generazione emergenti di artisti, creativi, progettisti.
Aielli, Roma, Bologna: storia del progetto Costellazioni
Dopo un debutto all’insegna della street art – con la realizzazione degli eco-murales Nuru, eseguito da Zoer con Giovanni Anastasia a Borgo Universo, nel comune abruzzese di Aielli (in provincia dell’Aquila), e Usawa, opera del già citato Anastasia nella stazione metro Pietralata, a Roma – Costellazioni ha fatto tappa a Bologna. In collaborazione con DUMBO – Distretto Urbano Multifunzionale, da pochi giorni è diventata realtà l’opera con cui le tre architette under 35 Elisabetta Pettazzoni, Carlotta Trippa e Chiara Troisi si sono imposte nella Call for ideas lanciata nei mesi scorsi. Un Salotto Verde, com’è stato ribattezzato, con un’estensione di oltre 900 mq che arricchisce l’hub di DUMBO – esempio tra i più rilevanti su scala europea di rigenerazione urbana temporanea, attivo nel dismesso scalo merci ferroviario del Ravone – di un’area multifunzionale all’aperto, con arredi, verde e dotazioni per tutte le età, inclusi bambini e ragazzi.
Salotto Verde è il nuovo spazio rigenerato di Bologna
“Abbiamo trasferito il concetto di salotto domestico con le sue attività annesse in un contesto comunitario e multifunzionale, dove gli stessi elementi architettonici si sviluppano in modo flessibile e modulabile a seconda dei bisogni e delle attività”, hanno spiegato le progettiste, specificando di aver “adottato un modello di biodiversità virtuoso partendo dalla piccola scala, con interventi mirati e cuciti su misura” per quanto riguarda il verde pubblico. Di conseguenza, l’impianto del Salotto Verde evoca la dimensione abitativa, a partire dal portale che identifica l’ingresso; il murale realizzato con pittura fotocatalitica (ovvero capace di contribuire all’abbattimento di ossidi di azoto) definisce il perimetro dell’intervento. All’interno una serie di ambienti en plein air, in parte frazionati da leggeri velari, è destinata a usi specifici (è il caso del campo da bocce e della zona con i tavoli da ping-pong), oppure si presta a una pluralità di impieghi, come l’Arena. Concepita ad alta flessibilità, include ulteriori aree gioco, una zona relax e una versatile corte per eventi dal vivo. Immancabile la componente vegetale, con alberi, piante, erbe officinali ed essenze selezionate anche per supportare il fabbisogno delle api nelle arnie presenti in DUMBO.
DUMBO e la rigenerazione urbana a Bologna
La scelta dell’azienda di sostenere un intervento leggero nel contesto di DUMBO non è casuale. Dal 2019 i 40.000 mq di fabbricati e spazi aperti di proprietà di FS Sistemi Urbani (dismessi completamente nel 2010) sono stati presi in locazione dalla società Open Event. Nonostante la battuta d’arresto legata alla pandemia, questo luogo è progressivamente diventato un punto di riferimento per la comunità bolognese. Uno spazio ibrido e intergenerazionale, in cui dialogano arte, cultura, sport, intrattenimento e food e si fa – davvero – innovazione. “Qui operano studi creativi, laboratori artistici, associazioni, agenzie di comunicazione, cooperative, imprese e start up” ha precisato l’amministratore delegato di Open Event, Andrea Giotti, aggiungendo che “Salotto Verde condivide le stesse radici e diventerà l’emblema della visione alla base di tutto il Distretto, con al centro i valori di inclusione, socialità e sostenibilità”. Di conseguenza si tratta di una realtà in linea con Costellazioni, come sottolineato da Claudia Ferrari, Responsabile Marketing Salumi Negroni: “Abbiamo scelto di collaborare con un partner attivo e presente sul territorio per portare avanti un piccolo intervento di rigenerazione che resta alla città. La selezione del progetto vincitore non è stata facile: ciò che mi ha colpito di più è il potenziale di questo spazio di trasformarsi in luogo di aggregazione, dove le persone possono incontrarsi e ritrovarsi, condividere esperienze e partecipare a diverse attività, in sintonia con lo spirito di collaborazione e condivisione che rappresenta l’essenza del nostro progetto Costellazioni”. Non resta quindi che attendere la prossima edizione e la scelta del luogo “teatro” del futuro intervento.
Valentina Silvestrini
Scopri di più
Libri consigliati:
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati