Un’opera di Gio Ponti a Monza riqualificata grazie alla nuova Fondazione Morandi
Attiva dal 2022 con iniziative dedicate a sanità, sport e salute a favore della comunità, Fondazione Morandi ETS si affida al pluripremiato studio Migliore+Servetto per la realizzazione di due hub a Monza
Fondazione Morandi presenta, al secondo anno dalla nascita, le tappe raggiunte e le nuove sfide per il futuro, proponendosi come nuovo modello per gli enti del terzo settore. In stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche e ospedaliere del territorio monzese, nel quale i fondatori – Paola Cattaneo e Matteo Morandi – operano in modo capillare, la Fondazione ha recentemente illustrato Casa Morandi, un ambizioso progetto dove l’architettura si mette a servizio della cura.
I progetti di Migliore+Servetto per Fondazione Morandi a Monza
Sviluppato dallo studio Migliore+Servetto, il progetto ambisce alla definizione di un doppio polo che possa inserire nella comunità un nuovo hub di formazione, cura e connessione umana. Il primo edificio – il Campus Morandi – andrà a localizzarsi in Via Lissoni, nella trama urbana della città di Monza; orbiterà attorno all’edificazione di uno spazio aperto e collettivo, una piazza-giardino da cui si articoleranno progressivamente gli spazi adibiti alla formazione e alla cura della persona. Matteo Morandi, Presidente della Fondazione, sottolinea che “questa progettualità incarnerà la nostra visione più profonda di cura: non solo una risposta a esigenze funzionali, ma lo immaginiamo come un luogo di relazione, crescita e connessione umana”.
A Monza un hospice pediatrico nell’edificio RAI progettato da Gio Ponti
La seconda area di progetto si localizza invece nel parco di Monza, in un intervento di riuso dell’ex centro di Controllo RAI progettato nel 1954 da Gio Ponti, attualmente dismesso. Il nuovo polo proposto, che costituirà il risultato di un restauro filologico, viene concepito per essere la nuova sede dell’hospice pediatrico dell’ospedale San Gerardo di Monza, “una struttura flessibile ai bisogni di bellezza e serenità che i bambini e le loro famiglie hanno il diritto di avere”, come afferma durante la presentazione del progetto il prof. Andrea Biondi, direttore Pediatria IRCCS San Gerardo Monza. L’architettura presentata da Ico Migliore si propone come un dispositivo che intende far sentire il paziente e la sua famiglia in una dimensione sicura e accogliente, in un momento estremamente fragile e delicato. “Il progetto si fonda sull’idea che l’architettura possa diventare un luogo di cura in sé, capace di accogliere, rassicurare e connettere. Casa Morandi rappresenta l’opportunità di creare spazi aperti, dove bellezza e funzione si fondono per generare nuove relazioni e approcci alla salute”, spiega il progettista.
Al via la raccolta fondi per la realizzazione dei due progetti
Per la messa in pratica e la costruzione del progetto Fondazione Morandi ha lavorato in collaborazione con l’autrice al racconto biografico del suo fondatore: i proventi delle vendite del libro, dal titolo Inattesa, edito da Egea, saranno infatti interamente devoluti al fondo per la costruzione dei due poli. Inattesa racconta la storia di Matteo e della sua famiglia, segnata da un incidente quasi fatale del figlio, salvo grazie alle tempestive cure ospedaliere ricevute. In un dinamico “give back”, Morandi ha deciso di restituire alla comunità il dono ricevuto, quello di una seconda chance, creando un circolo virtuoso e benefico. “Casa Morandi sarà un modello innovativo di benessere che coniugherà la nostra esperienza con la nostra mission: i fondi per la realizzazione del progetto saranno frutto del ricavato della vendita del volume “Inattesa”. Il libro racconta infatti la storia di Mattia, mio figlio, a cui dopo un incidente in moto molto grave, i medici hanno donato la possibilità di una seconda chance”.
Storia, mission e iniziative della Fondazione Morandi
Fondazione Morandi nasce nel 2022, con un focus nell’ambito della chirurgia d’urgenza e del trauma; opera attraverso iniziative di formazione del personale, sostegno economico alla ricerca e supporto ai pazienti in fase riabilitativa. Al di fuori degli ambienti ospedalieri è poi attiva in ambito scolastico, promuovendo l’accesso alle università con un sostegno finanziario attivo; in ambito sportivo, con il progetto TatticaMENTE, supporta ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento. Di recente completamento è il progetto “Paziente al centro – Arte in ospedale”, in cui il celebre illustratore Carlo Stanga è stato invitato a realizzare un’opera per gli ambulatori di Neuropsichiatria infantile, contribuendo ad un maggiore benessere e senso di accoglienza del paziente nella struttura.
Sophie Marie Piccoli
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