Il Corridoio Vasariano riapre prima di Natale. Una sorprendente passeggiata sopra Firenze per chi visita gli Uffizi
Chiuso dal 2016, il Corridoio progettato nel Cinquecento da Vasari sarà nuovamente fruibile a partire dal 21 dicembre, per la prima volta dal grande pubblico, acquistando un biglietto di ingresso speciale agli Uffizi
A Firenze si aspettava una data certa da anni, otto per essere precisi. Da quando, cioè, nel 2016 il Corridoio Vasariano fu chiuso al pubblico per consentire l’adeguamento delle norme di sicurezza di uno degli spazi più affascinanti della progettazione architettonica cinquecentesca.
La storia del Corridoio Vasariano
Passaggio sopraelevato ideato nel 1565 da Giorgio Vasari su commissione del duca Cosimo I de’ Medici, il Corridoio fu realizzato per mettere in comunicazione Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti, passando l’Arno in corrispondenza del Ponte Vecchio, su ispirazione del “passetto” romano che metteva in collegamento il Palazzo del Vaticano con Castel Sant’Angelo. Un tunnel aereo coperto lungo 750 metri, che consentiva ai regnanti di spostarsi da una residenza all’altra senza correre rischi, al riparo da occhi indiscreti; e, nella Firenze contemporanea, un’attrazione fruibile, fino al 2016, solo in specifiche occasioni e previa prenotazione tramite circuito delle Gallerie degli Uffizi, nonostante l’idea di renderlo accessibile al grande pubblico avesse iniziato a prendere forma già dalla metà degli anni Sessanta del secolo scorso. Danneggiato nella parte iniziale, lato Uffizi, dall’attentato dinamitardo di via dei Georgofili del 1993, il Corridoio è rimasto chiuso negli ultimi otto anni per lavori di riallestimento, climatizzazione, messa in sicurezza, consolidamento strutturale volti ad assicurarne la piena accessibilità, dunque l’apertura in via ordinaria nell’ambito della visita agli Uffizi.
Il cantiere del Corridoio Vasariano
Ma il cantiere avviato nel 2016, su impulso dell’allora neodirettore Eike Schmidt (oggi alla guida del Museo di Capodimonte a Napoli), ha finito per protrarsi ben più del previsto, complici la pandemia e diversi ritardi. E anche per Simone Verde, che alla direzione degli Uffizi è arrivato all’inizio del 2024, la riapertura del Corridoio Vasariano si è da subito imposta come priorità del mandato. Ora, mentre proseguono i progetti di riallestimento del Tesoro Mediceo a Palazzo Pitti e della sezione di storia delle collezioni – con la questione del nuovo ingresso monumentale degli Uffizi sempre pressante e diversi risultati già concretizzati nei mesi scorsi – Verde può confermare l’apertura del Corridoio entro la fine del 2024. Di più, in tempo per le festività natalizie.
La riapertura del Corridoio Vasariano
A partire dal 21 dicembre, infatti, il passaggio cinquecentesco sarà fruibile, per la prima volta nella storia del museo, dal pubblico generale, con accesso dal primo piano del museo, dov’è la Galleria delle Statue e delle Pitture e arrivo di là d’Arno, attraverso una passeggiata panoramica sopra Ponte Vecchio, fino a Palazzo Pitti e al giardino di Boboli (l’uscita è presso la Grotta del Buontalenti, come progettata dal Vasari).
Il Corridoio si mostrerà nel suo aspetto originale, come appariva all’epoca in cui i signori di Firenze lo percorrevano. Ma raggiungere questo obiettivo ha comportato un grande impegno progettuale – decine di specialisti, oltre mille pagine di programma, 201 metri quadrati di elaborati realizzati, 23 relazioni specialistiche, 2435 fotografie, decine di prove e saggi sui materiali – ed economico (i lavorisono stati finanaziati con 10 milioni di euro, cui si aggiunge la donazione di un milione di dollari dell’imprenditore statunitense Skip Avansino). Si è provveduto a restaurare intonaci, incannicciati e il pavimento in cotto. Il nuovo percorso garantisce inoltre completa accessibilità per i disabili, con un sistema integrato di rampe, pedane e ascensori; è dotato di servizi igienici e illuminazione a LED a basso consumo energetico ed è interamente videosorvegliato.
Dentro al Corridoio Vasariano
Al Corridoio Vasariano si potrà accedere acquistando il biglietto della Galleria degli Uffizi con un supplemento speciale, al prezzo complessivo di 43 euro. Obbligatoria la prenotazione (a partire da martedì 10 dicembre), le visite consentiranno di attraversare il passaggio all’orario concordato (dalle 10.15 alle 16.35), in gruppi di 25 persone alla volta, con percorrenza in un unico senso, dagli Uffizi a Palazzo Pitti. Non sarà possibile prenotare più di 5 ticket per volta, anche per date diverse.
“Per il Complesso degli Uffizi” spiega Verde “si tratta di un momento di strategica importanza che permette di ricucire, anche nella sua fruibilità, l’unitarietà della sua storia monumentale e collezionistica. I visitatori potranno apprezzare in tutta la sua tentacolare estensione la vastità, la coerenza e la ricchezza della cittadella medicea del potere e delle arti”.
Livia Montagnoli
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