L’osservazione e l’interpretazione dei gesti può condurre alla generazione di nuove forme d’arredo, ma bisogna essere molto attenti nel soppesare gli impercettibili spostamenti e le giuste geometrie. Questo è capitato alla designer Sonia Pedrazzini quando si è trovata di fronte al tavolo su cui Giorgio Morandi disponeva le sue Nature Morte. Quadri che sembravano semplici riproduzioni della realtà nascondevano una scrupolosa e ininterrotta fase preparatoria. Il pittore ha lasciato così ai posteri, oltre le sue opere, un canovaccio, una trama, un pattern di meticolosi tentativi alla ricerca dell’assetto perfetto, tracciati a matita sul suo tavolo. Questo ritrovamento è bastato alla designer per capire quanto sia diffuso il desiderio di interagire con gli oggetti per ricreare la loro composizione perfetta, disporli, spostarli e cambiarli nuovamente.
Sono nate così Le Morandine, candele che riproducono le fattezze delle nature morte di Morandi. Il set completo è composto da quattro pezzi, differenti per dimensione e colore. L’effetto pastello, quasi ceroso, dei quadri del maestro bolognese è ricordato dall’aspetto opaco e materico delle candele. E un ulteriore aspetto di interazione con l’oggetto è dato dal fatto che possono essere accese, e generare non solo luce ma interessanti proiezioni di ombre. Il naturale scioglimento della cera modificherà anche la sagoma iniziale e, mutata la forma, si moltiplicheranno gli scenari possibili. Fino alla consunzione. Tutto il set è arricchito da un packaging prezioso nell’aspetto ed ecologico nella scelta dei materiali: cartone ondulato riciclato al 100%. Un oggetto completamente smaltibile.
Valia Barriello
Nome: Le Morandine
Anno: 2011
Designer: Sonia Pedrazzini
Materiale: cera
Dimensioni: varie
Tipologia: accessori
Sito: www.soniapedrazzini.it
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #5
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