È un gioco di riflessi, o una riflessione sulle relazioni insite nelle potenzialità della materia, quello che la Galerie Bensimon ha proposto nei giorni della più celebre fiera di arredamento e decorazione d’Oltralpe, Maison&Objet. Il titolo della mostra, giustappunto Reflexion, ha raccolto nello spazio di rue de Turenne i lavori, prevalentemente in piccola e piccolissima serie, di designer della generazione dei nati negli Anni Ottanta.
Rimarremmo spiazzati se cercassimo una linea di continuità con il gusto brioso e colorato cui ci hanno abituato, dai vestiti alle scarpe agli accessori, i marchi Bensimon o Home Autour de Monde. Piuttosto, personalità e attitudini sembrano aggregarsi naturalmente intorno a un linguaggio secco e concettuale, che condivide la propensione alla ricerca e il gusto per un’estetica al grado zero dei materiali, pur differenziandosi per senso plastico e attitudine al divertissement.
Menzione speciale per Marlene Huissoud e i suoi vasi in resina biodegradabile e vegetale, allo studio Daphna Laurens per i sessanta attrezzi di Imagination Tools Cabinet, ad Arnout Meijer Studio per le lampade a intensità variabile Thanks for the sun.
Giulia Zappa
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