Design dal mondo

Dal mecenatismo francese al design carioca, passando per Bruxelles e Singapore. Volti nuovi e nuove culture del progetto in una serie di mostre collettive al Fuori Salone. Mostre che celebrano il genius loci e le specificità nazionali, strizzando l’occhio alla suddivisione in padiglioni di Expo e Biennale di Venezia.

A due settimane dall’avvio di Expo, che vedrà oltre sessanta Paesi impegnati nella valorizzazione del proprio patrimonio nazionale e della propria cultura gastronomica all’interno dei padiglioni self-built, la design week milanese rappresenta una straordinaria vetrina per gli organismi incaricati della promozione del design in diversi Paesi europei ed extraeuropei. Da Zona Tortona al centro cittadino, dall’Accademia di Brera alla Triennale, una serie di mostre collettive distilla il meglio dalla produzione recente dei Paesi di riferimento, celebra i grandi maestri del passato o del presente e offre visibilità a giovani progettisti in ascesa.
Per la maggior parte degli organismi promotori, la tappa milanese è un appuntamento fisso all’interno di un’azione di più ampio respiro che, oltre a celebrare un savoir-faire nazionale, si propone di aprire spazi di confronto e di collaborazione, aiutando i designer di domani a proporsi sul mercato e facilitando l’incontro con potenziali editori.

BELGIO UNO E TRINO
Esiste un design belga? Come promuoverlo in un Paese con tre lingue ufficiali e spaccato da differenze regionali? Per rispondere a queste e altre domande, i tre organismi regionali deputati alla valorizzazione del design a Bruxelles, in Vallonia e nelle Fiandre si sono riuniti sotto l’egida di Belgium is Design nel 2011. In programma due diversi appuntamenti milanesi: il primo, nel suggestivo spazio della Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera, dal titolo Confronting the Masters, mette a confronto le opere dei dieci vincitori del concorso Designer of the Year, dalla prima edizione a oggi, con le opere di studio di grandi maestri classici, mentre il secondo consiste in una mostra collettiva che riunirà le opere di sei giovani designer o studi di progettazione nella sezione speciale del SaloneSatellite.
www.belgiumisdesign.be

Francia - Normal Studio, Atmosphères

Francia – Normal Studio, Atmosphères

LA FRANCIA IN FABBRICA
Organizzata dal VIA, organismo che si propone di promuovere la creatività e l’innovazione nel campo dell’arredamento, la rassegna France Design si compone di due esposizioni allestite negli spazi dell’ex Ansaldo. VIA Design 2015 presenta una serie di prototipi realizzati, in varie forme, grazie al mecenatismo del VIA. In evidenza il progetto vincitore della Carte Blanche di quest’anno, Atmosphères di Normal Studio, un “approccio non standardizzato al confort” che integra diversi dispositivi in grado di migliorare la qualità della vita, dai più antichi ai più tecnologici, come il paravento capace di ricaricare cellulari e piccoli elettrodomestici grazie a particolari celle fotovoltaiche stampate su pannelli di vetro colorato, o il “diffusore” che, oltre a illuminare, permette di trasmettere contenuti digitali attraverso la luce sfruttando la nuova tecnologia LiFi. Talents & Economy presenta invece cinquanta prodotti di uso comune, firmati da talenti francesi riconosciuti o emergenti.
http://francedesign.eu/

Singapore - Textile Transmutations

Singapore – Textile Transmutations

DESIGN IN CAPO AL MONDO
Il design brasiliano si divide tra l’Università Statale, teatro di un’esposizione targata Brazil S/A sul tema dell’Energia Brasileira che durerà 45 giorni, dal Fuorisalone all’inizio di Expo, e Zona Tortona, dove la mostra Rio + Design, iniziativa del Governo dello Stato di Rio de Janeiro, invita a ragionare su tecnologia e sostenibilità. In entrambe le rassegne, richiami al folklore brasiliano e alla tradizione artigianale si accompagnano a tecniche di lavorazione innovative.
Alla Triennale, quindici nuovi talenti dal Singapore’s Design Innovation Center celebrano magia e mistero del design studiando, come novelli alchimisti, nuovi modi per trasformare la materia. I prototipi esposti e il titolo stesso della mostra, The Alchemists, rendono omaggio al gruppo di design d’avanguardia Studio Alchimia. Tra le proposte più interessanti, la serie MATr di Jolene Ng & Lee Si Min, una sorta di matrioska realizzata attraverso l’ottimizzazione creativa delle tecniche di stampaggio 3D ottenendo una serie di quattro elementi in uno stesso ciclo produttivo, e le forme tessili tridimensionali di Tiffany Loy.
https://www.facebook.com/riomaisdesign
www.designsingapore.org

Giulia Marani

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #24 – speciale design

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Giulia Marani

Giulia Marani

Giornalista pubblicista, vive a Milano. Scrive per riviste italiane e straniere e si occupa della promozione di progetti editoriali e culturali. Dopo la laurea in Comunicazione alla Statale di Milano si specializza in editoria a Paris X-Nanterre. La passione per…

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