Il design oltre lo spazzolino. Tau-marin a Cagliari
Uno degli oggetti d’uso quotidiano più diffusi al mondo è stato protagonista di Design after Food, il workshop organizzato nella sede cagliaritana dello IED. In collaborazione con un famoso marchio italiano del settore, emblema di un made in Italy all’insegna dell’esperienza e della creatività.
TAU-MARIN A CAGLIARI
L’Istituto Europeo di Design di Cagliari ha ospitato uno stimolante laboratorio su uno degli oggetti d’uso quotidiano più conosciuti: lo spazzolino da denti. Obiettivo del laboratorio, tenuto da Giulio Ceppi e Annalisa Cocco e rivolto agli studenti delle sedi IED di Roma, Milano e della stessa Cagliari: ripensare design e accessori di un oggetto essenziale.
Partner d’eccezione, il marchio tau-marin, già protagonista durante lo scorso Salone del Mobile a Milano con l’esposizione Design quotidiano. Una mostra sorprendente, fatta di sette scatti onirico–pop del fotografo Giacomo Giannini, che ha immortalato i prodotti per l’igiene orale del marchio e di Alessi in alcuni luoghi acquatici della città di Milano.
UN’AZIENDA ITALIANA
È opinione generalizzata che l’azienda faccia parte di un gruppo svizzero, invece tau-marin appartiene al gruppo Sigma Tau, una delle realtà più significative nel panorama farmaceutico nazionale, ed è un’azienda tutta italiana. È stata fondata nel 1957 da Emilio e Claudio Cavazza, ha la sua sede principale a Pomezia e la sua è la parabola tipica delle aziende made in Italy. Una bella storia italiana: l’azienda vive il suo periodo di maggiore crescita, e anche quello di maggiore notorietà, negli Anni Settanta.
All’epoca è Claudio Cavazza, appassionato d’arte moderna e collezionista, a dare impulso alle attività di tutta l’azienda nei diversi settori e a collaborare con i designer allo sviluppo sia di nuovi prodotti per l’igiene orale sia di packaging di farmaci e cosmetici. Dal punto di vista dei designer, una committenza illuminata, che scommette sui prodotti e sulla crescita, alla Adriano Olivetti.
TRA DESIGN E SPERIMENTAZIONE
In questi anni vengono immessi sul mercato il tau-marin scalare progettato da Gabriele Stocchi, prodotto per l’igiene orale in cui il nuovo design, l’innovazione tecnologica dell’angolazione delle setole sintetiche – data dal movimento del polso e non dal prodotto stesso – e delle testine scalari con setolatura differenziata, nonché la scelta dei colori blu e rosso, modificano radicalmente il concetto di spazzolino da denti. Lo scalare veniva e viene tuttora prodotto da una ditta anch’essa italiana, nei pressi di Saronno.
Anche gli Anni Novanta sono importanti per l’azienda: in questo periodo vengono ideati il tau-marin Magnum, spazzolino a testine ellissoidali intercambiabili, ancora oggi molto apprezzato, e il Remover, spazzolino con setole sfrangiate a elasticità differenziata. L’azienda subisce alterne vicende: dal 1992 l’azienda madre è Avantgarde, di cui tau- marin costituisce il marchio per l’igiene orale. Dopo la morte di Claudio Cavazza, la sua famiglia prese le distanze dall’azienda.
UN CONVINTO RILANCIO
Dopo aver lanciato, qualche anno fa, una campagna televisiva per rendere il marchio più contemporaneo, tau-marin punta di nuovo sul design, riprendendo le strategie di Claudio Cavazza, e rilancia innanzitutto lo storico spazzolino scalare, protagonista di una collection in cui il marchio viene associato ad un’altra grande azienda italiana, la Alessi di Omegna.
Oggi la proprietà del gruppo è passata ad Alpha Wassermann, noto esponente dell’area farmaceutica italiana, guidato da un imprenditore illuminato, anche lui appassionato di arte contemporanea e collezionista. Le analogie con Claudio Cavazza non mancano, sarà certo di buon auspicio per lo sviluppo futuro di questa realtà aziendale nostrana.
Monica AG Scanu
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