Superdesign Show. Il Salone va in Estremo Oriente
Superstudio guarda alla Cina ma anche al Giappone, alla Corea e, naturalmente, all’Italia. Un progetto espositivo firmato da Gisella Borioli, con la direzione artistica di Carolina Nisivoccia. Fra installazioni, mostre, workshop e incontri.
Alla sua seconda edizione, SuperDesign Show, il nuovo format autoriale di Superstudio, punta sulla ricerca, sulla libertà di scelta, sulle contaminazioni tra classico e avanguardia, tra industria e artigianato, consapevole che il mondo intero partecipa all’evoluzione dell’habitat che ci circonda, che regole e barriere sono saltate. Con i suoi 17.000 mq espositivi, lounge, meeting room, press office, immagine coordinata, aree comuni, giardino, ristoranti e altro ancora, SuperDesign Show è un appuntamento atteso in tutto il mondo, tappa fondamentale del Tortona District.
PAGINE BIANCHE
Il tema del 2016 è White Pages, una traccia che sottintende la volontà di scrivere tutti insieme le parole chiave del mondo di domani, esplicitate nelle aree comuni dall’illustratore e artista Sandro Fabbri. Il progetto è firmato da Gisella Borioli, la direzione artistica dell’architetto Carolina Nisivoccia e prevede la presenza di installazioni, start-up, aziende, designer affermati e nuovi talenti.
Si presentano nuovamente insieme Barovier&Toso e Paola Navone, con un progetto visionario che esplora i tanti colori del vetro attraverso un viaggio tra culture e paesaggi diversi; Citizen realizza uno spazio surreale di luce danzante con l’utilizzo di oltre 100mila parti componenti l’orologio; ancora AGC Asahi Glass rivoluziona la tradizionale idea del vetro. Fra tradizione e innovazione, ecco Cina Doc, il grande padiglione dedicato al design cinese di Red Star Macalline, uno spaccato sulla creatività cinese doc con i migliori designer e le migliori aziende selezionate su tutto il territorio nazionale.
FRA CINA E ITALIA
“Credo nella grande potenzialità del design dagli occhi a mandorla”, spiega Gisella Borioli. “Penso che il fenomeno del design cinese, non solo applicato agli arredi ma anche alla moda, all’arte contemporanea, alla tecnologia, sia uno dei fenomeni più attuali e interessanti. I loro progettisti sono giovani, determinati, hanno studiato all’estero, viaggiano, hanno cultura cosmopolita, tradizioni millenarie, ambizione, tenacia, personalità. Godono di fabbriche, forza lavoro e potere economico. Sono cresciuti nel gusto e nelle capacità. Quanto basta per diventare protagonisti del design nel mondo”. E specifica: “Il nostro progetto è comunque sempre più un progetto aperto al mondo, con uno special focus sul Far East, quindi Cina, Giappone, Corea, ma anche Germania, Francia, Stati Uniti e altri. Oltre naturalmente all’Italia”.
E di progetti dal Belpaese ne arrivano molti, a cominciare da quello speciale della Regione Lazio dal nome Lazio Creativo: Itinerari di Design, un percorso che racconta le eccellenze del design regionale nel settore del wellness, dell’arredo da tavola e dell’outdoor. Nell’Art Garden è allestito il Materials Village, ideato da Material ConneXion Italia per riunire in un unico spazio aziende provenienti da settori diversi con proposte sull’innovazione dei materiali. Special guest di questa sezione, Stefano Boeri per 3M, con un’installazione tra architettura e scienza dei materiali a favore della sostenibilità. E ancora le sperimentazioni e applicazioni in campo moda e design di Gore-Tex; la mostra interattiva sul mondo del disegno e dei techno materials di LG Hausys, che ripercorre le collaborazioni con Alessandro Mendini, Stefano Giovannoni, Karim Rashid, Marcel Wanders e Ben van Berkel.
OGGETTI SELEZIONATI
Nell’area Selected Objects, il nuovo design con oggetti e progetti selezionati da tutto il mondo si snoda come un racconto che valorizza un solo pezzo inedito o più elementi in una mini-installazione. In esposizione ADD+, ArteFashionDesign, B.B.G., Beau&Bien, bud brand, Cogito Design, Crjos Design Milano, Deutsu, Digital Habits, Dozen Design, Emilgroup, Hand Studio, Ianiro, Lettera G, miniki, Nisha Decor, Piemonte Design + Luxury, P!into, Sertum, Simon James Spurr.
Il giovane designer Pietro Travaglini presenta le nuove lampade all’interno un progetto fiabesco “alla Tim Burton”, con la collaborazione del celebre fotografo Giovanni Gastel. Da Jaguar a Pepsico, da Maria Cristina Carlini a Mario Cucinella, sono ancora decine i brand e i designer presenti al Superstudio con workshop, incontri e novità, pronte a disvelarsi in quello che continua anno dopo anno a confermarsi come il cuore del quartiere Tortona
Simone Zeni
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #30 – speciale design
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