Preziosa 2017. A Firenze le meraviglie del design internazionale del gioiello
Una galleria d’immagini in anteprima, per pregustare la bellezza di manufatti, creazioni, collezioni, attesi a Firenze per la Settimana del Gioiello. Tra grandi firme da tutto il mondo, istituzioni autorevoli e giovani talenti.
Ospite d’onore sarà Petra Hölscher, Senior Curator della Neue Sammlung, tra i maggiori musei per il design e le arti applicate, fondato nel 1907 a Monaco di Baviera e articolato – con i suoi 100mila pezzi – in varie sezioni tematiche. Tra queste la “Danner Rotunde”, una collezione dedicata al gioiello – forse la più importante al mondo – in cui centinaia di monili d’autore, realizzati da artisti, designer e artigiani, raccontano una storia seducente di progettazione e di creatività al servizio del lusso, della preziosità, della ricerca formale: l’ornamento come oggetto plastico unico, frutto di abilità tecnica e sperimentazione estetica.
E sarà questo il mood della prossima edizione di Preziosa, la Florence Jewellery Week, una settimana (dal 24 al 28 maggio 2017) dedicata al mondo del gioiello, con mostre, conferenze, workshop, incontri e dimostrazioni live. Un rendez-vous fra professionisti internazionali, brand d’eccellenza, case history di rilievo, creativi emergenti o di fama mondiale, per evidenziare tutte le possibili connessioni tra design e nuove tecnologie, ricerca artistica e tradizione artigianale, valorizzazione museale, formazione e investimenti d’impresa.
DESIGNER INTERNAZIONALI ED ESPERTI, PER UN EVENTO DIFFUSO
Cornice ideale è Firenze, nello storico quartiere d’Oltrarno, tra il Museo Bellini, la Galleria di Palazzo Coveri, la Galleria Botticelli, la Sala Consiliare della chiesa di Santo Spirito e la sede di LAO, Le Arti Orafe Jewellery School.
E accanto a una figura istituzionale come quella della Hölscher, sarà nutrito l’elenco degli ospiti: da grandi nomi dell’oreficeria contemporanea, come Robert Baines, Sibylle Umlauf, Fuchi Arata, Tasso Mattar e Danni Schwaag, ai tanti curatori, galleristi e critici, tra cui Inger Wästberg, Martina Dempf, Maria Cristina Bergesio, Roberta Bernabei, Maria Laura La Mantia. Fitto il calendario di eventi, dalla mostra New Iranian & Persian jewelry, con una selezione di lavori di giovani artisti provenienti dal Mahe Mehr Institute di Teheran, a cura di Kevin Murray, all’esposizione delle opere dei quattro vincitori del concorso Preziosa Young 2017, pensato per i nuovi talenti: Fang Jin Yeh, Qian Wang, Shachar Cohen e Xiaodai Huang.
O ancora, la mostra Contemporary Swedish Silver. New approaches to an enduring tradition, del gruppo svedese LOD Metallformgivning, le conferenze con storici del gioiello e curatori, i seminari d’approfondimento. Uno spaccato della ricerca più attuale, modulato secondo latitudini, tradizioni culturali e background tutti diversi. Gioielli come sculture o manufatti d’avanguardia, tra lo studio del progettista, la bottega, le grandi scuole e i laboratori tecnologici, da Oriente a Occidente. Tirando le fila nella Capitale del Rinascimento, ormai sempre più affezionata alla sua veste internazionale e contemporanea.
– Helga Marsala
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