Osservatorio Salone. Laboratorio Italia
La design week è anche l’occasione per i designer e le aziende italiani di offrire ai loro nuovi lavori una vetrina internazionale. Tra i corridoi della fiera e i vari distretti del Fuorisalone, istantanea di un Paese-laboratorio multisfaccettato nel quale coesistono startup innovative, maker attenti all’ecologia e linguaggi più tradizionali.
MICROARCHITETTURE D’INTERNI
Best Young Designer dell’edizione 2016 del Salone, il “designer falegname” Giacomo Moor è ormai un progettista affermato con all’attivo una vasta rete di collaborazioni. Negli spazi della Fonderia Artistica Battaglia, la galleria romana Giustini/Stagetti Galleria O. presenta un progetto di arredo pensato su misura per lo spazio che lo accoglie: un tavolo, una scrivania e una scaffalatura in legno che giocano con i linguaggi dell’architettura e la forma archetipica dell’arco – o meglio, della centina lignea che lo anticipa. Lo affianca il veterano Umberto Riva, architetto classe 1928, con una collezione basata sull’uso dello stesso materiale e sul medesimo dialogo tra discipline.
Via Stilicone 10
www.fonderiabattaglia.com/
http://giustinistagetti.com/
www.giacomoor.com/
AMABILI RESTI
Source torna all’Isola Design District con Lovely Waste, un evento dedicato all’economia circolare e un “assaggio” dei servizi di consulenza che la realtà fiorentina specializzata nell’autoproduzione intende offrire alle aziende. In mostra i lavori di 43 designer e i prodotti di 12 aziende accomunati dall’attenzione per il recupero creativo, la progettazione con materiali riciclabili o ancora l’uso di risorse locali a km0, raccolti intorno al progetto sul tema del riciclo degli scarti di produzione sviluppato da quattro giovani progettisti – Francesco Fusillo, Alberto Ghirardello, Filippo Protasoni e Sebastiano Tonelli – per l’azienda toscana di occhiali WooClass.
Via Spalato 11
www.sourcefirenze.it/lovely-waste/
FINESTRE SUL SECONDOPIANO
Il lavoro di Matteo Zetti ed Eva Parigi, fondatori dello studio fiorentino ZPSTUDIO, si porta da tempo sull’incontro tra saperi artigianali e tecnologie di ultima generazione. A Brera espongono, oltre alle anfore già viste all’ultima edizione del festival torinese Operae, una nuova linea di tappeti realizzata in collaborazione con l’azienda danese Egecarpets e destinata a una produzione in edizione limitata. Il Secondopiano di cui si parla è pura astrazione: l’esistenza di un “altrove” al quale approdare è suggerita dalla riproduzione di uno scorcio tridimensionale fatto di scale sulla superficie bidimensionale del tappeto.
Via Palermo 5
STORIE DI CARTA… DA PARATI
Designer, art director e artigiano, il 30enne di origine pugliese Vito Nesta si muove con delicatezza tra paesaggi onirici e suggestioni d’antan. Dopo aver dato vita al suo brand – Vito Nesta Grand Tour, presentato a gennaio a Parigi – collabora con Limonta su un progetto che reinterpreta gli arazzi Gobelins ottocenteschi. Una nuova invitation au voyage, questa volta nel tempo, messa in situazione nella cornice storica di Palazzo Litta in un’istallazione pensata per coinvolgere il pubblico.
Viale Magenta 24
www.vitonesta.com/
‒ Giulia Marani
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #42 ‒ Speciale Design
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