Cos’è Design.Ve 2018? È un festival ed è anche una mostra diffusa. Si sviluppa attraverso una serie di installazioni disposte nelle sedi disseminate per Venezia. Seguendo le tempistiche della programmazione relativa alla 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, nelle mani delle due curatrici Yvonne Farrell and Shelley McNamara, la mostra collettiva si svolge a Palazzo Morosini Gatterburg, focalizzandosi sulla tematica del Design After Darwin. Adapted to Adaptability. Si svolge fino al 17 giugno, ed è una manifestazione biennale ed è giunta nel 2018 alla sua seconda edizione, con un aumento esponenziale dei partecipanti e degli eventi in programma. L’edizione del 2016, infatti, aveva ospitato 80 designers concentrati in 12 locations, dalla zona Accademia/Zattere, all’area Castello. È un progetto di VeniceArtFactory, un gruppo di professionisti indipendenti che lavorano insieme nella organizzazione, curatela e nel management di mostre e eventi, con un focus naturalmente sulla città di cui portano il nome.
VENEZIA, IL DESIGN E TU
E Venezia è un po’ la protagonista anche di questa manifestazione come spiegano gli stessi organizzatori: “è un osservatorio di avanguardia, che vede la coesistenza della popolazione residenziale, in costante e vertiginoso declino, i viaggiatori, gli studenti universitari che dividono tra loro case e camere, veneziani e stranieri che vivono qui temporaneamente, e i 28 milioni di turisti che ogni anno entrano in città. Anche in termini di attività economiche e culturali Venezia è un esempio interessante per l’uso ibrido che fa degli spazi residenziali, manufatturieri, commerciali e culturali. Questa peculiarità offre una esperienza della città che si pone tra vita quotidiana e l’unicità di arte, design e architettura”. Insomma, l’hub perfetto per un progetto di design diffuso.
IL PROGRAMMA
Il programma include la possibilità di essere ammessi gratuitamente in alcune sedi e di poter esplorare la città di Venezia attraverso l’utilizzo di residenze che alterano il senso di riservatezza e di domesticità degli spazi. Inoltre la mostra intende proporre nuovamente la città come una piattaforma-osservatorio, in grado di valorizzare non solo insostenibilità economiche legate all’eccesso di turismo, ma soprattutto la capacità di poter continuare a nutrire una fitta schiera di eccellenze artigiane. La sciarada che accompagnerà Design After Darwin. Adapted to Adaptability comprenderà eventi come, fra gli altri: Library 2018 – Russian architecture, design and craft (Palazzo Contarini Polignac, Gallery Magazzino); come L’Estonian design house (Castello, Fondamenta Sant’Anna 996/A); come Why-what-who / 10 years of fashion artefacts (Castello, Fondamenta della Tana 2010, 2011, 2109); come la mostra organizzata da AMM – Furniture by Architects Institute of Spatial Design – Graz University of Technology (Salizada Seriman, Cannaregio 4871) e come, persino una mostra personale di Alessandro Diaz de Santillana, dal titolo La profondità va nascosta. dove? alla superficie, presso Marignana Arte (Rio Terà dei Catecumeni, Dorsoduro 141).
– Ginevra Bria
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