Il design senza tempo di Luca Cipelletti. A Roma

Galleria Giustini/Stagetti, Roma ‒ fino al 1° marzo 2019. La galleria romana presenta “YXZ,” la collezione di elementi d’arredo ideata dall’architetto, museografo e designer Luca Cipelletti.

Il design di ricerca incontra i grandi maestri del progetto in un dialogo equilibrato, che evidenzia forme e volumi senza tempo. Succede alla galleria Giustini/Stagetti di Roma, punto di riferimento per il design sperimentale così come per quello accreditato, che ospita la collezione XYZ di Luca Cipelletti (Milano, 1973) Presentando l’esito di una ricerca iniziata un anno e mezzo fa, di cui era stata data anticipazione allo scorso Salone del Mobile, l’autore, di stanza a Milano, si cimenta in quest’occasione per la prima volta nel product design, dopo aver per lungo tempo lavorato come architetto e museografo. Tra i suoi progetti più recenti: il masterplan del Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, per il quale ha recuperato anche gli spazi delle ex Cavallerizze; il master plan per il polo dell’arte e della cultura contemporanea del Comune di Bari e non da ultimo il Museo della Merda, con il quale ha vinto il Milano Design Award nell’ambito del Fuorisalone 2016.

Luca Cipelletti. Photo Omar Golli, 2019

Luca Cipelletti. Photo Omar Golli, 2019

LA COLLEZIONE

XYZ è una collezione di tavoli, consolle e coffee table che segnano il punto di incontro di design e architettura, da un duplice punto di vista. Da un lato l’oggetto di design appare diverso al mutare del punto di vista di chi lo guarda e della prospettiva in cui è inserito ‒ come accade per un una struttura architettonica che vive nello spazio tridimensionale e mostra allo spettatore prospetti differenti ‒, dall’altro la simmetria perfetta, la linearità dei volumi sembrano suggerire una leggerezza che ne fa un oggetto astratto e bidimensionale.
Cipelletti presenta una riflessione sui temi propri della progettazione architettonica, della sottrazione della materia, della prospettiva, attraverso un cambio di scala estremo dell’oggetto progettato, che va dalla piccolissima angoliera al tavolo da pranzo di oltre tre metri. Una serie di prodotti che si spostano dalla categoria furniture per appartenere alla ricerca, e si allontanano dalle mode del momento per farsi modello senza tempo.

Luca Cipelletti, Corner Table. Courtesy Giustini Stagetti, Roma. Photo Henrik Blomqvist

Luca Cipelletti, Corner Table. Courtesy Giustini Stagetti, Roma. Photo Henrik Blomqvist

COORDINATE E DIALOGHI

La collezione prende il nome dal punto focale dell’oggetto, in cui gli assi cartesiani ‒ le coordinate spaziali XYZ ‒ confluiscono, restituendo un apparente azzeramento dei caratteri propri dell’elemento tridimensionale, quali il peso, la struttura, il volume, grazie all’invenzione di un nodo strutturale, interno e invisibile, che sostiene il peso di grandi piani in legno massello. Per accompagnare la serie, Cipelletti ha selezionato oggetti appartenenti alla collezione della galleria e firmati da personaggi che hanno fatto la storia del design fra gli anni Quaranta e Cinquanta, come applique, floor lamp e sospensioni di Gino Sarfatti e Franco Albini, che fu maestro dello stesso designer, in un allestimento che mette in dialogo le geometrie pure delle origini del design con la ricerca tecnica rigorosa dell’epoca moderna.
La mostra segna l’inizio di una collaborazione più ampia che proseguirà in occasione del Salone del Mobile 2019, con l’approfondimento di un altro tema, la relazione tra arte, design e architettura che contrassegna da sempre la ricerca di Cipelletti.

Isabella Clara Sciacca

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Isabella Clara Sciacca

Isabella Clara Sciacca

Giornalista, scrive di temi legati all’architettura e al design per varie testate sia sulla carta che sul web, fra le quali Elle Decor, Interni, Il Giornale dell’Architettura, Artribune, Gorgelous. Con la sua agenzia Sign Press si occupa di comunicazione, branding,…

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