Milano Design Week 2019: Cosa c’è a Brera, Lambrate e 5VIE
Riflessioni intorno al design thinking, pezzi unici a metà strada tra arte, design e sostenibilità. Dal centro storico di Milano al quartiere ex industriale, una nuova infornata di anticipazioni sulla proposta dei distretti durante la settimana del design
BRERA DESIGN DISTRICT
La sostenibilità è al centro del dibattito della Brera Design Week che dall’8 al 14 aprile (per legarsi al Miart) inaugura la sua decima edizione all’insegna della sostenibilità non solo del progetto di design, ma del lavoro del progettista. Design your life, questo il claim coniato da Studiolabo per divulgare la cultura del progetto, l’importanza dell’errore come strumento di apprendimento e di un approccio nuovo alla quotidianità. 10 ambassador d’eccellenza approfondiranno l’ampissimo tema seguendo 10 concetti chiave (Design your Community / Creativity / Culture / Emotion / Future / Ideas / Imaginations / Memories / Transformation / Value), e numerosi saranno gli allestimenti disseminati nel cuore storico di Milano. Attesissimo è Planetario, interpretazione di Cristina Celestino del Brera Design Apartment in cui le moquette, da lei disegnate, di Besana Carpet Lab e le luci di Esperia evocheranno le atmosfere anni ’60–’70 di Joe Colombo e Cini Boeri. Il calendario eventi dell’appartamento non si limita ai giorni del Fuorisalone, ma prosegue per tutto il 2019 con i Canvas Talks al femminile di Casa Cavas (a cura di Thayse Viégas e Silvia Matias), la Coffee Room di Casamenu di Cristina Galliena Bohman e Francesca Martines, le digital tips di Simpleflair con How to be digital, i DesignDate di Laura Traldi ed i Kitchen Tools di Andrea Vigna. Incuriosisce molto l’installazione eterea MateriAttiva, un progetto di Mario Cucinella Architects con la sua SOS School of Sustainability nello spazio di Iris Ceramica Group, che riconnette l’uomo e le sue radici naturali. Difficilmente passerà inosservato RoBOTL pensato da Gioforma per Timberland in Piazza 25 aprile, ma vi invitiamo, mappa dell’illustratrice Giovanna Giuliano alla mano, a visitare The Pool Club di Design by Gemini, l’installazione di Apex Brasil in Permanente, le proposte di Marcel Wanders per Mooi e Bisazza, le collaborazioni d’autore di Mario Bellini, Michel de Lucchi, Naoto Fukusawa, Jean Nouvel e Tobia Scarpa per Bottega Ghianda o di Studio Pepe con Gio Tirotto, Elisa Honkanen, Bernhardt – Vella per Mingardo. Artemest con TED anche quest’anno reinterpreta l’appartamento concept sotto la direzione artistica di Ilaria Ferraro nella splendida cornice di Gio Ponti.
www.breradesignweek.it
www.breradesigndistrict.it
5VIE
Polo di riferimento imprescindibile, la design week delle 5Vie torna anche quest’anno dal 9 al 14 aprile con il suo museo diffuso che unisce ricerca e attenzione per il pezzo unico coniugando sapientemente arte e design. La linea editoriale riconferma il consolidato team composto da Annalisa Rosso, Maria Cristina Didero e Nicolas Bellavance-Lecompte, curatori di tre mostre in location d’eccezione. Annalisa Rosso presenterà infatti presso il SIAM – Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri – la personale di Roberto Sironi Human Code che approfondisce, tramite oggetti noti che si presentano a noi con le stratificazioni di un reperto archeologico, una linea di riflessione che parte dall’autobiografia per addentrarsi nell’antropologia, data analisys e sperimentazione sui materiali. Maria Cristina Didiero sceglie l’Oratorio della Passione per la prima personale del libanese Carlo Massaud, che in Il Pesce e gli Astanti toccherà i temi caldi della sua terra dandogli un “volto”: dalle Arab Dolls agli escavatori di Beirut8 sino alla realizzazione di una pala d’altare site-specific progettata a quattro mani con la sorella Mary-Lynn, ceramista. Anton Alvarez con la sua L’Ultima Cera è il designer scelto da Nicolas Bellavance-Lecompte: per l’occasione l’artista adatterà la sua macchina Extruder per lavorare la cera che, a sua volta, formerà i calchi per i suoi 12 pezzi in bronzo. Installazioni site-specific le ritroviamo anche nell’appartamento di via Cesare Correnti 14 che quest’anno sarà ricco di ospiti. Contro la mancanza di empatia la risposta la troveremo negli oggetti di Connect di Kiki Van Eijk & Joost Van Bleiswijk, un processo di prototipazione molto personale, una storia privata che diventa omaggio pubblico. Ospite d’onore è il maestro Ugo La Pietra che nel cortile mostrerà una simbolica campionatura di oggetti suoi, e non solo, per ricordarci le radici storico-artistiche del nostro patrimonio culturale (Design Territoriale e Genius Loci). Nelle stanze dell’appartamento troverete anche Sentinent di Ilo Rugs con tre mostre, tra cui una collezione di elementi scultorei di Studiopepe e Almost Black. Da non perdere saranno le Litta Variations/Opus 5 a Palazzo Litta, il Design Pride di Seletti (il 10 aprile), il bookshop di Fattobene presso l’Oratorio della Passione. Quando sarete al SIAM, ricordatevi che vi aspetta anche HOPERAPERTA di Patrizia Catalano e Maurizio Barberis. Un passaggio nell’inedito laboratorio di falegnameria di Markus Benesch con la collettiva Local Design curata da Emma Elisabeth e sarete pronti per stendervi sui tessuti di Serge Ferrari disegnati da Sara Ricciardi nella spiaggia dell’Île de Serge…
LAMBRATE DISTRICT
Una nuova partnership per lo storico distretto di Lambrate con NYCxDesign sembra non smentire l’aspettativa dei visitatori, sotto l’immancabile bandiera della sostenibilità. La piattaforma online Trash2Treasure porterà i suoi oggetti nati da materiali di risulta, Swiss Krono Group con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi porta i visitatori, come Pinocchio, nel ventre “interattivo” della Balena (Swisstainable, progetto dello studio Caberlon Caroppi presso lo Spazio Donno). Il Sanctuary di Roma si trasferisce temporaneamente nella capitale del design con Eco Experience, invitandoci a riscoprire l’interazione tra uomo e natura, mentre Braun fa riferimento al kitchen design per sensibilizzare gli avventori verso una filosofia contro gli sprechi. Carimati con il Poli.design di Milano festeggerà il suo centenario con un’installazione di hospitality design. Simone Micheli nel suo Hotel Regeneration trasfigura gli ambienti della struttura alberghiera all’insegna delle nuove modalità di interazione. Non mancheranno gli eventi musicali e culinari, dal rooftop di Ventura15 con Panoramix agli eventi curati da Design Ad-Ventures al Giardino Ventura.
www.lambratedesigndistrict.com
– Flavia Chiavaroli
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