Il suo nome è legato a una delle icone del design italiano, la lampada Tolomeo di Artemide, progettata con Michele De Lucchi e premiata con il Compasso d’Oro nel 1989. Un successo da subito – con la sua silhouette esile e il sistema di snodi, ispirato a quello dei trabucchi, le antiche macchine da pesce della costa adriatica, che la rende orientabile e manovrabile con una sola mano – e, più tardi, un sistema declinato in vari colori e dimensioni, fino a tre metri di altezza per la versione XXL da terra con base in cemento.
GIANCARLO FASSINA: GLI ESORDI
La carriera di Giancarlo Fassina, nato a Milano nel 1935 e scomparso il 29 marzo 2019 all’età di 84 anni, non è però riconducibile a un singolo exploit. Al contrario, è costellata di grandi progetti di illuminazione, portati avanti dentro e fuori dall’azienda fondata da Ernesto Gismondi e Sergio Mazza, e di collaborazioni con alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia della progettazione. La traiettoria di Fassina incrocia quella di Gismondi già al termine degli studi, dopo una laurea in Ingegneria a Friburgo e una in Architettura al Politecnico di Milano che in quegli anni era un vero e proprio incubatore di talenti. Negli anni, il “mago della luce” assumerà incarichi via via sempre più elevati fino a prendere le redini degli aspetti organizzativi della progettazione, compresa la realizzazione di modelli e prototipi.
GIANCARLO FASSINA: IL SUCCESSO
A stretto contatto con i migliori designer del tempo, segue la creazione di alcuni dei grandi successi del marchio, dal sistema Aggregato, progettato con Enzo Mari, a Dinarco, con Carlo Forcolini. A lui si devono anche importanti progetti di illuminazione di mostre – dalla diciassettesima Triennale di Milano, Il Progetto Domestico, alla quale lavorò con Mario Bellini nel 1986, alla mostra su Francesco Hayez a Palazzo Reale in anni più recenti – e l’illuminazione del Teatro Fossati, sempre nel capoluogo lombardo, studiata con Marco Zanuso nel 1985. A partire dal 2001 collabora con altre aziende di primo piano – Luceplan, Nemo, Caimi Brevetti e altre ancora – per le quali progetta lampade e sistemi di illuminazione.
-Giulia Marani
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