BARNABA FORNASETTI
Nato a Milano nel 1950 e figlio di Piero, Barnaba Fornasetti lavora da sempre nel mondo della creatività, occupandosi di moda, editoria, architettura, design, curatela e allestimenti. Nel 1988 prende in mano le redini dell’attività e ne ravviva lo straordinario linguaggio visivo realizzando quelle che lui stesso ama definire “reinvenzioni”, ossia oggetti da lui progettati ex novo utilizzando prevalentemente temi tratti dallo sterminato archivio storico. Per questa edizione del Salone presenta, presso il proprio store, una nuova collezione di undici tappeti che esprime a pieno “colori, geometrie e quella varietà enciclopedica che è propria del linguaggio visivo dell’Atelier”, in una commistione di temi classici e contemporanei, lane e sete pregiate imbastite di sogno e ironia.
ALEX CHINNECK
Artista britannico, Alex Chinneck approda alla Design Week grazie alla collaborazione con Iqos World, prodotto smoke free lanciato da Philip Morris, per il quale ricrea, all’interno di Opificio 31, un ambiente multidimensionale costituito da una serie di interventi scultorei. Gli spazi industriali nel cuore di Zona Tortona sfidano la percezione dei visitatori: il progetto di Chinneck vede protagonista l’architettura dell’intero edificio. All’esterno, infatti, l’artista ricrea una facciata totalmente nuova, il cui prospetto sembra “aprirsi” in una delle sue estremità attraverso una zip che lascia intravedere l’interno dell’edificio; gli spazi interni, invece, sono trasformati attraverso tagli nel pavimento in cemento e nelle pareti in pietra. Il simbolo della zip si rivela così l’espediente attraverso cui l’artista dà origine a una serie di fenditure surreali da cui si propaga una luce eterea e impalpabile.
ELENA SALMISTRARO
Designer, artista del prodotto e illustratrice, Elena Salmistraro vive a Milano, dove ha fondato, insieme all’architetto Angelo Stoli, il proprio studio nel 2009. Molto quotata sia in patria che all’estero, deve il suo successo a creazioni che sono il risultato di una poetica combinazione fra arte e design, alla ricerca del linguaggio espressivo degli oggetti. Già ambasciatrice mondiale del design italiano e Best Emerging Designer Award al Salone nel 2017, quest’anno è presente in fiera, a Euroluce, con la collezione di lampade MIAMI disegnate per il brand Torremato e con la collezione Bonnet per gli spagnoli Houtique. Da non perdere!
UGO LA PIETRA
Con la mostra Design territoriale, Genius Loci, nel cortile di via Cesare Correnti 14, presso il distretto 5VIE, Ugo La Pietra (classe 1938), architetto, designer e artista, intende far emergere “quel design che guardando alle risorse del territorio porta alla luce energie e culture sommerse”. Nata con l’obiettivo di far riscoprire l’importanza dell’artigianato artistico, da sempre visto come inferiore rispetto a quello industriale, l’allestimento esplora l’interesse di La Pietra per il “design territoriale”, quel mondo capace di diventare laboratorio di ricerca per il design e l’architettura e rappresentare i valori di tradizione e tecniche di lavorazione che costituiscono il nostro patrimonio culturale. Le opere esposte appartengono alle collezioni di oggetti progettati da Ugo La Pietra e da altri artisti e designer e realizzati da artigiani.
DAITO MANABE
Artista, interaction designer, programmatore e dj, Daito Manabe fonda nel 2006 Rhizomatiks, società giapponese dedita alla creazione di progetti commerciali e artistici che utilizzano arti multimediali, architettura, ingegneria e tecnologia. Dal 2015 è co-direttore di Rhizomatiks Research, la divisione aziendale dedicata a sviluppare le potenzialità essenziali inerenti al corpo umano, i dati, la programmazione, sondando così le interrelazioni e i confini che delineano analogico e digitale, reale e virtuale. Per Lexus presenta Leading with Light, display immersivo che prevede un gioco dinamico di luci e sistemi robotici avanzati, in cui i visitatori possono scoprire come l’uso innovativo della luce riesca a influenzare le emozioni umane.
SEBASTIAN HERKNER
Fresco di premiazione come Designer of the Year all’ultima edizione della fiera parigina Maison et Objet, Sebastian Herkner (classe 1981) ha studiato design del prodotto presso l’Università di Arte e Design di HfG Offenbach. Dopo aver lavorato per un breve periodo da Stella McCartney a Londra, nel 2006 fonda il suo studio. Innamorato dell’artigianato tradizionale unito a un buon feeling per le nuove tecnologie, da allora ha progettato mobili, lampade e accessori per tantissimi brand rinomati, oltre ad aver realizzato progetti di architettura d’interni e design di musei e mostre. Per la Design Week collabora con la storica azienda Thonet, che nell’anno del suo 200esimo anniversario gli commissiona la rilettura dell’iconica sedia 118.
CRISTINA CELESTINO
Classe 1980, laureata allo IUAV di Venezia, nel 2009 si trasferisce a Milano, dove fonda il proprio marchio con il nome Attico Design. Attualmente lavora come direttore creativo per marchi esclusivi, gallerie di design e musei. Per questa Design Week Cristina Celestino disegna, per Besana Carpet Lab, Planetario, scenografico progetto di interior in cui è protagonista una nuova collezione di moquette. Presentato al Brera Design Apartment, mette in mostra uno scenario domestico onirico, ispirato al tema dello spazio e del mondo sottomarino.
DEFNE KOZ
Prosegue anche quest’anno, nei cortili di Palazzo Litta, The Litta Variations | Opus 5 con nuovi allestimenti. In quello centrale è ospitata l’installazione Echo dello studio cileno Pezo von Ellrichshausen: un’architettura in acciaio lucido che amplifica lo spazio. Mentre dall’incontro creativo tra Defne Koz (industrial designer di origine turca, con studio a Milano) e Mitterteich ‒ azienda storica nella produzione di porcellana – nasce 1400ºMitterteich: brand che presenta nella mostra The Theater of Food le cinque collezioni gourmet disegnate da Defne Koz, in cui dal dialogo con importanti chef sono nati piatti e complementi per la tavola che diventano scena e attori, un palcoscenico per le ricette che compongono il teatro quotidiano.
GIULIO CEPPI
Per il terzo anno consecutivo Superstudio 13 ospita la mostra-evento Smart City: People, Technology & Materials, ideata e organizzata da Material ConneXion Italia e curata da Giulio Ceppi. Architetto milanese classe 1965, specializzato in progettazione sensoriale, membro dell’Associazione Nazionale Bioarchitettura, Ceppi è a capo dal 1999 di Total Tool, società per consulenze di identità integrata, management dell’innovazione e progetto strategico, oggi con sedi sparse da Tokyo a Buenos Aires. Un percorso articolato che include un programma di tavole rotonde, seminari, workshop e conferenze intorno alle tematiche di innovazione urbana, connettività telematica, città inclusiva, soluzioni tecnologiche che migliorano la qualità del vivere quotidiano, economia circolare e nuova mobilità intra e interurbana. È l’unica mostra inaugurata prima dell’avvio della Design Week.
KRÅKVIK & D’ORAZIO
Kråkvik & D’Orazio è uno studio creativo con sede a Oslo, gestito da Alessandro D’Orazio, nato in Italia e originario di Oslo, e Jannicke Kråkvik, norvegese. La mostra collettiva, ospitata in va Savona 35 e di cui sono curatori, esplora le dimensioni sociali, ambientali ed economiche del design circolare, esponendo i lavori di 21 designer e artigiani, oltre a sette dei principali produttori del Paese: mobili e tessuti, sculture e ceramiche, luci e gioielli che evidenziano come i confini tra artigianato e design siano sempre più labili.
‒ Giulia Mura
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #48 ‒ Speciale Design 2019
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