Milano Design Week. Nasce The Manzoni, cocktail bar&showroom del designer Tom Dixon
Showroom, ristorante, cocktail bar, ufficio…la nuova “casa” milanese del designer britannico che sfugge alle definizioni tradizionali e accorpa un po’ tutte le funzioni era tra le aperture più attese della settimana del design milanese. Ecco le immagini
Quaranta coperti disposti attorno a un tavolone di sughero più altri sessanta organizzati intorno a tavolini, un cocktail bar, una zona dedicata all’esposizione dei prodotti e perfino un angolo ufficio dove, quando lo abbiamo visitato, stava lavorando Tom Dixon himself. L’apertura del The Manzoni, il ristorante-showroom-spazio polifunzionale al numero 5 di via Manzoni con cui il designer e imprenditore britannico fa il suo ritorno in grande stile a Milano – dove lo scorso anno era stato il grande assente, stanco, si dice, di mettere in moto tante energie per dare vita a spazi pop-up destinati a sparire nel giro di pochi giorni – era tra le più attese della design week ed è stata l’occasione per presentare alcuni nuovi prodotti: Fat, una seduta imbottita con telaio in metallo e corpo in schiuma disegnata per abbracciare il corpo, le lampade Spring, costruite con un intreccio avvolgente di striscioline sottili di acciaio inossidabile e un cuore di LED, e i globi luminosi in policarbonato Opal.
THE MANZONI DI TOM DIXON A MILANO
Se è vero che non ci sono trovate architettoniche fenomenali, e che molti elementi del progetto di interior ricordano da vicino il Coal Office inaugurato a Londra lo scorso anno, quello che riesce perfettamente a Dixon è l’essere in presa con l’evoluzione nello stile di vita dei suoi clienti. Da un lato, la crisi dello showroom tradizionale – con la crescita dell’e-commerce e le vendite sempre più spostate sui canali online – e la conseguente necessità di mostrare i prodotti in maniera più dinamica. Dall’altro, l’assottigliamento, notevole e progressivo, dei confini tra spazi dedicati al lavoro e allo svago (così come, del resto, per molti di noi si fa sempre più labile la distinzione tra professione e vita privata).
I CONTENUTI DEL THE MANZONI
Come nello showroom londinese, anche qui, ci dicono, si terranno concerti ed eventi musicali. La musica, del resto, è nelle corde del designer, che nella Londra punk dei primi anni Ottanta è stato bassista di una band, i Funkapolitan. Ai fornelli c’è uno chef, la modenese Marta Pulini, che ha guidato importanti ristoranti negli Stati Uniti e in Italia (per esempio, il Bistrot di Massimo Bottura, la Franceschetta) e proporrà interpretazioni personali di piatti della cucina italiana e milanese. Da notare, a proposito di altra ristorazione, che in questi giorni un altro grande designer partecipa – proprio come socio – ad una nuova apertura gastronomica: Amor, la pizzeria dei fratelli Alajmo che inaugura al 10 di Corso Como vede nella compagine societaria Philippe Starck…
– Giulia Marani
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