Milano Design Week. È scoppiata la Leonardo mania

A 500 anni dalla morte, Leonardo da Vinci non passa di moda. Anzi, molti tra i protagonisti della Design Week hanno scelto di rendergli omaggio con progetti ispirati alle sue invenzioni. Un fitto palinsesto con un elemento in comune: Milano.

DE RERUM NATURA

De Rerum Natura, a cura di Matteo Ragni @ Cascina Cuccagna 2018, courtesy Cascina Cuccagna

De Rerum Natura, a cura di Matteo Ragni @ Cascina Cuccagna 2018, courtesy Cascina Cuccagna

Per la seconda edizione di De Rerum Natura, Matteo Ragni porta alla Cascina Cuccagna un progetto dalla forte vocazione sociale che riflette sul rapporto tra uomo-natura. Quest’anno il tema è proprio il Rinascimento e chi meglio di Leonardo da Vinci può rappresentare questo periodo storico? Nel suggestivo contesto della cascina secentesca, un programma di attività legate al fondatore di un’idea di umanesimo che oggi viene riproposta, a distanza di cinque secoli, in una esplorazione progettuale all’insegna della sostenibilità. Designer, architetti, artisti, collettivi hanno risposto alla call del curatore e proposto la loro soluzione per un nuovo Rinascimento.

www.dererumnatura.design

DE-SIGNO

De Signo, scenografia, modellino in scala del teatro della prospettiva su Firenze, credits Mekane

De Signo, scenografia, modellino in scala del teatro della prospettiva su Firenze, credits Mekane

A Rho Fiera Milano, 400 mq dove immergersi in uno show di immagini e musica che raccontano la storia dell’eclettico genio rinascimentale. All’interno dell’installazione interattiva, quattro schermi di dimensioni cinematografiche e una scenografia monumentale dominata da due portali di legno realizzati artigianalmente secondo disegni originali del Bramante, celebre architetto contemporaneo a Leonardo. “L’intento alla base di questo lavoro”, racconta il curatore Davide Rampello, “è stato soprattutto quello di creare consapevolezza intorno alla cultura del progetto. Il disegno (o de-sign, parola anglofona che ne è derivata) è alla base del Dna culturale italiano, un tratto somatico che ha attraversato la nostra storia riaffiorando in espressioni eccellenti come quelle appunto leonardesche, che non vanno dimenticate ma costantemente reinterpretate”.

www.salonemilano.it

ACQUA. LA VISIONE DI LEONARDO

Marco Balich, Acqua. La visione di Leonardo, rendering

Marco Balich, Acqua. La visione di Leonardo, rendering

Il Fuorisalone si espande alla scala urbana: da un’idea di Marco Balich, all’interno della Conca dell’Incoronata è stato realizzato un grande specchio d’acqua ispirato ai lavori di costruzione che Leonardo aveva qui sovrinteso. Una vera esperienza immersiva culminante in un grande schermo a led che diventa una finestra sulla Milano del futuro, mostrando uno skyline mutevole a seconda del momento della giornata. Sotto la struttura, proprio all’interno del canale, è stata realizzata una stanza con opere multimediali che riflettono sul tema dell’acqua. Attraverso i suoni, le immagini, le forme dell’acqua, il visitatore è coinvolto in un emozionante tuffo nel passato, ma con uno sguardo verso il futuro e verso una Milano in costante evoluzione.

www.balichws.com

LEONARDO HORSE PROJECT

Leonardo Horse Project, disegno, courtesy Vito Nesta

Leonardo Horse Project, disegno, courtesy Vito Nesta

Una horse invansion all’Ippodromo di San Siro. Snaitech, la società proprietaria dell’Ippodromo, ha coinvolto artisti italiani e internazionali che hanno realizzato per l’occasione riproduzioni del Cavallo di Leonardo nella stessa scala dell’opera. I cavalli, prima esposti in loco e poi posizionati nei luoghi strategici di Milano legati al genio toscano, non sono solo una scelta originale per celebrare l’anniversario ma anche una strategia per trasformare l’Ippodromo di Milano in un nuovo snodo della Design Week. La curatrice Cristina Morozzi ha chiamato dodici artisti, ognuno dei quali ha realizzato il suo omaggio secondo criteri personali: Markus Benesch, Marcelo Burlon, Matteo Cibic, Serena Confalonieri, Simone Crestani, Roberto Fragata, Andrea Mancuso, Vito Nesta, Daniele Papuli, Elena Salmistraro, Mario Trimarchi e Marcel Wanders.

http://ippodromisnai.it/

I GIARDINI DI LEONARDO ALL’ISOLA

Green Island, Rendering del progetto, courtesy Claudia Zanfi

Green Island, Rendering del progetto, courtesy Claudia Zanfi

Un corridoio verde che collega Piazza Gae Aulenti al quartiere Isola, un percorso fatto di giardini e sculture interamente vegetali e realizzate con materiali naturali come esempi di soluzioni a basso impatto ambientale. È il progetto I giardini di Leonardo: nel cuore di quello che è forse il più significativo tra i recenti interventi urbanistici di Milano, un innesto vegetale si ispira ai giardini presenti nelle opere pittoriche di da Vinci e li rilegge in chiave contemporanea. A curare il progetto è Claudia Zanfi, storica dell’arte, paesaggista e ideatrice del programma internazionale Green Island, incentrato sul verde urbano.
Mix di architettura, design, natura, spazio comunitario, il giardino occupa luoghi diversi nella vita e nell’arte, ma c’è sempre un’idea che lo attraversa: lo sguardo di chi lo vive”, afferma la curatrice. In un mondo dove il problema ambientale inizia a farsi sentire in maniera sempre più forte, regalare una vetrina alla progettazione green è un ottimo modo per sensibilizzare il pubblico e allo stesso tempo raccogliere idee che possano contribuire al benessere del pianeta. Oltre a questo importante aspetto, c’è l’idea di mettere in campo la creatività di giovani artisti e designer chiamati a realizzare importanti installazioni verdi nel quartiere Isola di Milano.

www.amaze.it

Bianca Felicori

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #48 ‒ Speciale Design 2019

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Bianca Felicori

Bianca Felicori

Bianca Felicori è architetto junior e studentessa del corso di Laurea Magistrale in Architettura e Disegno Urbano presso il Politecnico di Milano. Inizia il suo percorso nella redazione di Domus insieme all’ex direttore Nicola Di Battista, correlatore della sua tesi…

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