The Design Prize 2019 alla Design Week. Tutti i premi assegnati in Triennale
La crème de la crème del design internazionale si è riunita presso la Triennale, martedì 9 aprile, per la cerimonia di premiazione del Design Prize, momento tra i più significativi per quanto riguarda il riconoscimento internazionale nel mondo del design, in molte delle sue sfumature
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Giunto alla sua terza edizione, The Design Prize sta diventando sempre più un’istituzione milanese, alla stregua delle maggiori kermesse dedicate al tema che la città già ospita e celebra. Lo fa attraverso la partnership con l’Ordine degli Architetti e la Triennale di Milano – quest’anno scelta come il luogo che più rappresenta Milano come capitale della progettazione e della cultura – e con il patrocinio del Comune. Curato da Birgit Lohmann, editor-in-chief di Designboom – portale nato proprio a Milano che quest’anno festeggia i vent’anni di Boom! – il tanto atteso appuntamento conferma la propria formula partecipativa, democratica e libera. Racconta Lohmann: “The Design Prize è nato per presentare al mondo i progetti che hanno suscitato più interesse nella comunità del design e cristallizza un momento nella storia – un anno solare – mettendo in scena lavori che sono stati iniziati o completati negli ultimi 12 mesi. e celebrano la creatività, l’innovazione e l’impatto del design globale in 10 categorie”.
CRITERI DI SELEZIONE DEL DESIGN PRIZE
The Design Prize funziona così: un comitato scientifico internazionale, di cui fanno parte 400 tra architetti, progettisti, insegnanti, curatori ed artisti. nomina i progetti che li hanno entusiasmati, di impatto o che rappresentano un momento di cambiamento.nel loro settore di attività. Da questa moltitudine – e quest’anno di progetti ne sono arrivati 900! – il comitato ne seleziona 30, vale a dire 3 per ciascuna delle 10 categorie in gara. Da queste trenta, la Giuria ne sceglie uno per categoria a cui assegnare l’iconico Golden Madonnina Award in ceramica dorata, disegnato per l’occasione da Antonio Aricò. Della Giuria fanno parte: Stefano Boeri, architetto Stefano Boeri Architetti e Presidente Triennale Milano (Italia) Bjarke Ingels, architetto BIG – Bjarke Ingels Group (Danimarca) Neri & Hu, designer (Cina) Dominique Perrault, architetto Dominique Perrault Architecture (Francia) Tomas Saraceno, artista visivo (Argentina) Kazuyo Sejima, architetto Sanaa (Giappone) Ralph Nauta e Lonneke Gordijn, designer Studio Drift (Olanda).
LE 10 CATEGORIE DEL DESIGN PRIZE
Social Impact, prevede una sensibilità per progetti a finalità pubblica e l’assegnazione di un ulteriore premio tramite public voting; Distribution, dedicata agli aspetti legati al retail, come negozi, insegne, packaging; Communication, legata all’immagine coordinata dei marchi, alle campagne pubblicitarie o ai progetti editoriali; In The Artistic Realm è destinato ai progetti in edizione limitata e installazioni, dove il confine tra Design e Arte si risolve. Exhibition pone l’attenzione sui layout espositivi e sul design degli spazi; Experimentation è la sezione dedicata alla ricerca e al mondo della formazione; Design Curator & Design Critic è la categoria in cui si premiano le figure del mondo della critica e della curatela; Best Design Newcomer ricerca e propone i nomi emergenti; Best Designer si rivolge ai protagonisti del settore e il Lifetime Achievement, e può essere considerato un premio alla carriera. Ma adesso ecco i nomi di tutti i vincitori per categoria.
I VINCITORI DEL DESIGN PRIZE
Social Impact: Warka Water
Distribution: JINS
Communication: Virgil Abloh
In The Artistic Realm: Tomas Saraceno
Exhibition: Freeing Architecture
Experimentation: Formafantasma
Design Curator & Design Critic: Andrés Jaque, Ippolito Pestellini Laparelli, Bregtje van der Haak, Mirjan Varadinis per Manifesta 12
Best Design Newcomer: Sabine Marcelis
Best Designer: Michael Anastassiades
Lifetime Achievement: Philippe Starck
Menzione speciale della giuria: Forensic Architecture
SHORTLIST PER CATEGORIA
/ SOCIAL IMPACT
OceanCleanup, BoyanSlat (Olanda) Warka Water, Arturo Vittori (Italia/Stati Uniti) Forensic Architecture, The Centre for Research Architecture, Goldsmiths, University of London (Regno Unito)
/ DISTRIBUTION
APPLE Store in Milan Foster & Partners (Italia/Regno Unito) JINS (Giappone) Nomad, GiorgioPaceandNicolasBellavance-Lecompte (Italia/Canada)
/ COMMUNICATION
Virgil Abloh for OFF-WHITE and Louis Vuitton (Stati Uniti) Gucci, Campagna Gucci SS18 Hallucination (Italia) Hermes exhibition, Museo della Permanente, Milan + Jingle Games, Maison Hermès Ginza store, Tokyo (Francia)
/ IN THE ARTISTIC REALM
Tomas Saraceno, On Air, Palais de Tokyo, Parigi (Argentina) Teamlab, Digital Art Museum di Tokyo (Giappone) Edoardo Tresoldi, Etherea, Coachella Valley Music and Arts Festival (Italia)
/ EXHIBITION
V&A Dundee, Kengo Kuma (Giappone/Regno Unito) Night Fever, Vitra Design Museum, Konstantin Grcic (Germania) Freeing Architecture, Fondation Cartier, Junya Ishigami (Giappone/Francia)
/ EXPERIMENTATION
Formafantasma (Italia) Max Lamb (Regno Unito) Michael Young (Hong Kong, Cina/Regno Unito)
/ DESIGN CURATOR & DESIGN CRITIC
Maria Cristina Didero, Vegan Design / Erez Nevi Pana, Milano + Fun House / Snarkitecture, Washington D.C (Italia) HansUlrichObrist, direttoreartisticoSerpentineGalleries (Svizzera) Andrés Jaque, Ippolito Pestellini Laparelli, Bregtje van der Haak, Mirjan Varadinis, Manifesta 12, Palermo (Italia)
/ BEST DESIGN NEWCOMER
Sabine Marcelis (Olanda) Erez Nevi Pana (Israele) New York Sunshine (Stati Uniti)
/ BEST DESIGNER
Michael Anastassiades (Cipro) Nendo (Giappone) Patricia Urquiola (Spagna/Italia)
/ LIFETIME ACHIEVEMENT
Michele De Lucchi (Italia) Jasper Morrison (Regno Unito) Philippe Starck (Francia)
– Giulia Mura
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