“Best of” EDIT Napoli. La fiera in sette oggetti
Si è conclusa pochi giorni fa la seconda edizione di EDIT Napoli, la fiera dedicata esclusivamente al design editoriale e d’autore, che nonostante il periodo nero, si conferma con coraggio l’unica manifestazione “fisica” in Italia per quest’anno. Ecco la nostra selezione, tra le proposte dei settanta espositori.
EDIT Napoli, evento curato da Domitilla Dardi ed Emilia Petruccellie organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, ha raccolto sotto la stessa etichetta una selezione di designer, aziende e artigiani che nel loro processo creativo si avvalgono di modalità produttive di alta qualità e fondono idee contemporanee ai saperi antichi del fare. 70 espositori(paradossalmente, nonostante una pandemia che sta sconvolgendo le logiche globali, in crescita rispetto all’anno scorso!) hanno presentato i loro prodotti all’interno del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, luogo storico nel cuore dei vicoli napoletani, allestito con uno special corner creato dall’architetto napoletano Giuliano Andrea dell’Uva con i pezzi della sua nuova collezione Carpet disegnata per lo storico brand campano Ceramica Francesco De Maio. EDIT Napoliè nato infatti, con una forte connotazione curatoriale ma allo stesso tempo commerciale, “perché esiste un mercato del prodotto, oltre ad una sua cultura” dice Domitilla Dardi, “volendo dar voce al design d’autore e alla territorialità rispetto alla globalizzazione”. Abbiamo tracciato un nostro percorso tra gli stand in sette tappe, sul filo della curiosità e della scoperta, raccogliendo esperienze diversissime tra loro ma accomunate dalla cura che le contraddistingue.
-Giulia Mura
MILLA NOVO
Milla Novo è un’artista con sede nei Paesi Bassi, che realizza esclusivi wallhangings in macramè per interni realizzati a mano nel suo studio vicino ad Amsterdam, creati appositamente per le esigenze dei clienti. Da questi pezzi traspare il profondo legame con il Sud America, da cui prende ispirazione (sua madre, che risiede ancora in Cile, svolge un ruolo attivo nella comunità mapuche e pratica le tradizionali tecniche di tessitura). Opere su larga scala, realizzate intrecciando corde metalliche che includono oro, bronzo e nero, che non solo catturino l’attenzione ma abbiano scopi pratici, come attutire l’acustica in una stanza. Elegantissimi.
DUILIO SECONDO STUDIO – CABANON DA VIAGGIO
Un progetto outdoor e indoor sulla casa inteso come riparo primordiale, spazio di intimità e ricovero, recentemente al centro di un workshop di autocostruzione al Maxxi (a cura di Stefano Sciullo e Irma Cipolletta, architetti falegnami). Un box chiuso in 0,8 mc su ruote, che permette, aprendosi, di soddisfare le esigenze del viaggiatore come l’adattabilità, la trasformabilità e la facilità di trasporto. Nella versione da interni il volume “cabanon” è concepito per essere inserito nell’ambiente domestico con l’obiettivo di definire un’area circoscritta e riservata della casa.
https://www.duiliosecondo.com/
LUISA LONGO – LIGHTSCAPE COLLECTION
Pattern astratti, colori fluo, tessuti trasparenti e impalpabili, sono gli arazzi contemporanei di Luisa Longo, fiber artist, che sovvertono le regole di un oggetto dalla storia millenaria. Pannelli dipinti e ricamati su tessuto, realizzati a mano, che sposano in pieno la combinazione di design contemporaneo e artigianalità d’eccellenza, caratteristiche della fiera partenopea. La collezione Lightscape recupera, infatti, una tradizione lontanissima nel tempo per dare corpo a un oggetto che, attualizzandosi, ha un decór molto versatile.
ANTONIO ARICO’ – A SIGNURINA (MYOP)
L’archetipo vernacolare della sedia di campagna è stato ridisegnato da Aricò e realizzato da Myop, un’azienda familiare siciliana conosciuta in tutto il mondo per il suo approccio eclettico all’artigianato e al design. A Signurina è un manifesto progettuale che mira a una scelta radicale: tornare all’autenticità, alla concretezza e alla sostenibilità. La sedia è realizzata in frassino olivato naturale o dipinto a mano, la seduta è intrecciata con foglia di mais, corda naturale o corde trekking custom, gli elementi in legno “ondulati” in 3 dimensioni conferiscono alla sedia il “gesto nuovo” del designer. Il piano del tavolo riproduce una Maxi Maiolica Siciliana ed è realizzato in pietra lavica intagliata e smaltata a mano.
DAVIDE FRATTINI FRILLI – DOMM e TRIDO
Frattinifrilli unisce alla milanesità e alla formazione architettonica che traspaiono nei suoi progetti una profonda riflessione funzionale e tipologica, applicata al design di prodotti dalla vocazione seriale. A EDIT Napoli, ha presentato due nuovi complementi di arredo: la sedia DOMM e gli sgabelli-tavolini TRIDO. Chiaramente ispirata alla sagoma della cattedrale milanese, DOMM è una seduta in paglia di Vienna realizzata con materiali e tecnologie analoghe a quelle delle prime sedie in legno curvato, basandosi sulla ripetizione seriale di una forma: un “anello” di legno con un unico raggio di curvatura. TRIDO è invece un oggetto multifunzionale che nasce dall’unione di due fogli di alluminio anodizzato piegati a creare triangoli. Il progetto è declinato in due varianti dimensionali, e ciascun pezzo può essere usato in quattro diverse posizioni: sgabello alto o basso, piccola panca, tavolino o portariviste. I perni di fissaggio sono volutamente lasciati in vista, a sottolineare la semplicità costruttiva dell’oggetto e l’estetica, geometrica e minimale.
https://www.frattinifrilli.it/
VERY SIMPLE KITCHEN
Startup italiana di cucine modulari in acciaio inossidabile, con sede a Bologna, è nata per ripensare all’arredo cucina in modo pratico, intuitivo, flessibile e personalizzabile per colori, finiture e composizione. A EDIT Napoli era presente con il proprio prodotto all’interno dell’area del Seminario, che per l’occasione si è trasformata in un inedito loft animato dalle creazioni di designer under 30 e brand con meno di 3 anni di storia alle spalle. Riccardo Randi, fondatore e designer, ha portato un nuovo modulo cucina, declinato in una tonalità verde menta, anch’esso realizzato utilizzando la tecnologia di taglio laser e di piegatura della lamiera, una tecnologia che permette di modellare fogli con estrema precisione senza l’utilizzo di stampi costosi e di altri processi industriali.
https://www.verysimplekitchen.com/
SCAPIN COLLEZIONI
Oblò è una collezione di contenitori e madie eclettiche, disegnate dal designer Matteo Zorzenoni per Scapin. Fori circolari e oblunghi rivestiti in vetro extrachiaro o fumé caratterizzano la superficie delle ante e lasciano intravedere ciò che viene riposto all’interno. Il mobile è realizzato in frassino e le gambe sono prodotte in metallo laccato, nelle tonalità pastello del rosa e del verde pistacchio.
http://www.scapincollezioni.com/
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