In cucina con il design: la collaborazione tra Molino Pasini e il maestro Piero Lissoni
Il kit per creare gli gnocchi della nonna (come li faceva lei!), il pratico dosatore ricavato da un semplice foglio di carta e tanto altro: ecco cosa è nato dalla partnership tra l’azienda produttrice di farina di alta qualità e un grande architetto e designer contemporaneo.
Siete dei cuochi wannabe e in cucina i risultati non sono mai all’altezza dei vostri sogni? La storica azienda Molino Pasini vi viene incontro, con il suo nuovo kit in edizione limitata per riprodurre in casa la ricetta perfetta degli “gnocchi della nonna”. Risultati garantiti, a prova di dilettante. Un prodotto reso speciale dalla collaborazione di creativi e maestri provenienti da più campi. Quale è l’idea? All’interno del cofanetto oltre al preparato per l’impasto, si trovano anche la salsa di datterini studiata dallo chef Luca Marchini e uno strumento per rigare gli gnocchi appositamente ideato per questo progetto dall’architetto, designer e art director Piero Lissoni (Seregno, 1956). La confezione, invece,è stata curata dallo studio Lissoni Graphx. Il risultato finale? Un progetto che condensa l’autenticità del passato (“buoni come li faceva la nonna”, per l’appunto) alla praticità che i ritmi di oggi. Al preparato per gnocchi, infatti, basterà unire poca acqua e lavorare brevemente l’impasto che si andrà a formare, il tutto impiegando pochi minuti. E, per qualsiasi dubbio, è disponibile persino un video tutorial che partirà inquadrando il QRcode.
MOLINO PASINI E PIERO LISSONI
Molino Pasini, specializzata in farine di qualità, ha compiuto 100 anni e ha optato per la strada del design per rinnovarsi e aggiungere creatività a ogni nuovo prodotto. “Questo lavoro per Molino Pasini mi ha fatto tornare bambino, cucinare può essere un gioco e anche un rito”, ha detto Piero Lissoni a proposito della sua creazione per rigare la pasta. “Per il kit gnocchi siamo partiti dalla forma archetipa di questo strumento, come lo disegnasse un bambino, nulla di più nulla di meno”. Riconosciuto tra i maestri del design contemporaneo, vincitore del Good Design Award, del Red Dot Award e del Compasso d’Oro ADI, Lissoni vanta una collaborazione già avviata con Molino Pasini, per cui si è cimentato nella progettazione di oggetti più disparati: a dicembre 2020 aveva disegnato la latta natalizia da collezione – che conteneva al suo interno il panettone creato dal pastry chef Andrea Tortora – ispirandosi all’architettura e alla città di Milano. La semplicità pare essere l’ingrediente principale dei prodotti creati da Lissoni per Molino Pasini, come dimostrato recentemente anche dall’origami-dosatore che si trova in dotazione acquistando il “cofanetto della felicità”: all’interno di questa box contenente vari tipi di farina, il foglio che ne protegge le confezioni può essere piegato come un origami per diventare un pratico strumento per dosare le quantità. Una soluzione immediata senza rinunciare alla bellezza: “abbiamo pensato di utilizzare la carta in modo rituale come si fa nell’arte degli origami”, spiega il designer, “un semplice foglio rettangolare che, piegato in parti sempre più piccole, diventa un dosatore. Un atto quasi cerimoniale per poter iniziare a impastare!”.
– Giulia Ronchi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati